Cagliari-Juventus 2-2, le parole di Allegri: "Primo tempo da dimenticare. Futuro? Bisogna sedersi e programmare bene"

DaEurosport

Aggiornato 19/04/2024 alle 23:30 GMT+2

CALCIO, SERIE A - Al termine di Cagliari-Juventus, gara finita sul 2-2, Max Allegri è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare il match. "Nel primo tempo non abbiamo capito la partita, con troppi errori tecnici. Contento di Chiesa e Vlahovic, ma inutile parlare di singoli. Avrei potuto preparare meglio la gara. Sul futuro? Bisogna sedersi e programmare bene le cose, poi si può fare tutto".

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Nell'anticipo della 33ª giornata di Serie A 2023-24, la sfida Cagliari-Juventus è finita sul punteggio di 2-2, grazie ai rigori rossoblù realizzati da Gianluca Gaetano e Yerry Mina nel primo tempo, cui hanno risposto la punizione vincente di Dusan Vlahovic e l'autogol sfortunato di Alberto Dossena nella ripresa. Una partita caratterizzata da tanti episodi da moviola.

Posta in palio equamente spartita: un punto fondamentale per il Cagliari nella sua corsa alla salvezza, mentre la Juventus mette così una definitiva ipoteca sull'accesso alla prossima Champions League, salvo cataclismi calcistici. Al termine della gara, Max Allegri è stato intervistato da DAZN e ha analizzato la partita nel dettaglio. Ecco tutte le parole del tecnico bianconero.

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Su cosa non è piaciuto al tecnico bianconero

"Abbiamo perso tutti i palloni che potevamo perdere, subito sette ripartenze e non capito affatto la partita. Nel secondo tempo siamo migliorati, ma perché il Cagliari era molto stanco. Abbiamo giocato questa palla corta, sbagliando spesso".

Gli aspetti positivi

"Non c'è sostenibilità nel modulo offensivo, specie se giochiamo come nel primo tempo, dove non abbiamo vinto nessun contrasto e non abbiamo compreso la partita. Dovevo essere più bravo anche io a preparare la partita e abbiamo sbagliato molto tecnicamente, ma nella ripresa ".

Le scelte di Alcaraz e Weah

"Scelte in vista di un'altra partita. Alcaraz tra le linee ci può dare una mano, Weah utile per attaccare la profondità ma il problema non è dei singoli. Semmai nella prestazione sottotono di tutta la squadra".

L'involuzione di Chiesa

"Oggi si è dato molto da fare, non c'è da vedere il singolo ma soltanto la prestazione della squadra nel primo tempo. L'ho messo a destra, poi a sinistra, ha fatto cose buone e altre meno buone".

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Un bilancio sul presente

"L'avevo detto che sarebbero stati otto giorni importanti: oggi, martedì la possibilità di andare in finale di Coppa Italia e poi avevamo lo scontro diretto col Milan. Avevamo, perché dopo oggi... Cerchermo allora di fare una buona partita a Roma contro la Lazio".

Il commento sul suo futuro alla Juve

"Assolutamente sono felice di programmare il futuro con la dirigenza, ma ci sarà bisogno di sedersi e parlare bene. Nella vita si può fare tutto, ma bisogna mettersi a tavolino ed essere chiari. Ora però obbiamo essere bravi a restare concentrati sugli obiettivi: fare punti per conquistare l'accesso alla Champions, poi giocare una grande partita con la Lazio e andare in finale di Coppa Italia".

Un commento su Vlahovic

"Ha fatto una buona partita, sta crescendo quanto a capacità di restare all'interno della partita con equilibrio e quindi sono molto contento di questo".