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Calciopoli, ufficiale la fine della vicenda iniziata nel 2006. La Juventus ritira il ricorso al Consiglio di Stato

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Pubblicato 02/11/2023 alle 13:46 GMT+1

CALCIO, SERIE A - Si chiude ufficialmente la vicenda Calciopoli. Come riportato da Calcio&Finanza, la Juventus ha infatti rinunciato al ricorso presentato al Consiglio di Stato circa il mancato risarcimento di oltre 443 milioni di euro deciso dal TAR del Lazio. Arriva dunque l'ultimo capitolo di una vicenda durata oltre 17 anni.

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Dopo oltre 17 anni, la vicenda Calciopoli conosce ufficialmente la sua fine. Come riportato da Calcio&Finanza, la Juventus ha deciso di ritirare il ricorso al Consiglio di Stato cotro la decisione del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio di non riconoscerle un risarcimento superiore ai 443 milioni di euro. In questo modo, la Madama rinuncia ufficialmente a questa cifra, richiedendo però la "compensazione delle spese di lite", mentre lo Scudetto del 2006 resterà saldamente nella bacheca dell'Inter.
La conferma arriva in via diretta e ufficiale dal club bianconero attraverso il bilancio consolidato chiuso al 30 giugno 2023. Nelle varie pagine del documento che ha potuto visionare Calcio&Finanza, è infatti presente un apposito paragrafo intitolato "Ricorso al Consiglio di Stato vs sentenza TAR del Lazio del 18 luglio 2016" in cui si riassumono brevemente le tappe della vicenda e si dà annuncio dell'ufficiale rinuncia al ricorso, chiudendo così anche l'ultima pagina di Calciopoli.
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La nota ufficiale della Juventus, riportata da Calcio&Finanza

"In data 7 novembre 2011 Juventus ha presentato ricorso dinanzi al TAR del Lazio domandando la condanna della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), al risarcimento del danno subito a causa dell’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa, e dal mancato esercizio di quella obbligatoria, in relazione ai provvedimenti amministrativi adottati dalla FIGC relativi all’assegnazione del titolo "Campione d’Italia" alla F.C. Internazionale Milano S.p.A. per il campionato di calcio 2005/2006 (tra i provvedimenti, veniva impugnata la decisione del 18.07.2011 del Consiglio Federale della FIGC avente ad oggetto il rigetto dell’esposto presentato da Juventus di revoca in autotutela del provvedimento adottato dal Commissario Straordinario della FIGC con cui veniva assegnato il titolo "Campione d’Italia" 2005/2006 alla F.C. Internazionale Milano S.p.A.).
In particolare, Juventus domandava, a titolo di risarcimento del danno in forma specifica, la "non assegnazione ora per allora" del titolo di Campione d’Italia per il Campionato di calcio 2005-2006, con conseguente rimodulazione della classifica del campionato, e a titolo di risarcimento del danno per equivalente il pagamento di euro 443.725.200,00, oltre interessi legali dalla domanda al saldo. Il TAR del Lazio, in data 18 luglio 2016, ha respinto il ricorso di Juventus dichiarandolo in parte inammissibile e in parte infondato. Avverso tale decisione è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. L’Udienza dinanzi al Consiglio di Stato, fissata per il 28 febbraio 2023, è stata successivamente rinviata al 28 marzo 2023 e poi al 24 ottobre 2023. In data 13 ottobre 2023 Juventus ha notificato alle parti costituite atto di rinuncia al ricorso ex art. 84 cod. proc. amm., chiedendo la compensazione delle spese di lite. All’udienza del 24 ottobre 2023 la FIGC e la F.C. Internazionale Milano S.p.A. non si sono opposte alla rinuncia, rimettendosi al Collegio per la decisione in merito alle spese di lite".
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