Inter, Inzaghi: "Ci paragonano alla Red Bull, ad agosto non lo eravamo. Arbitri stanno sbagliando, dobbiamo aiutarli"

DaEurosport

Aggiornato 05/03/2024 alle 00:00 GMT+1

SERIE A - Il tecnico dell'Inter analizza ai microfoni di DAZN il sofferto successo sul Genoa che lancia i nerazzurri a +15 sulla Juventus. "Se abbiamo il destino in mano? Quello chiaramente, ma bisogna stare molto attenti e concentrati. Siamo da tanti anni nel calcio, avremo partite molto complicate. È un momento in cui gli arbitri stanno sbagliando e noi dobbiamo cercare di aiutarli".

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"Ora ci paragonano alla Red Bull, ma ad agosto non eravamo mica la Red Bull, lo siamo diventati con il lavoro e grazie a questi ragazzi e tifosi". Dopo il sofferto successo per 2-1 sul Genoa a San Siro, Simone Inzaghi elogia i suoi giocatori e spende qualche parola per alcuni singoli a cominciare da Asllani, che ha indirizzato la partita con il suo primo, splendido gol in nerazzurro: "Ha fatto tre partite non semplici in una settimana - dice il tecnico dell'Inter ai microfoni di Sky Sport -. Non ha giocato tantissimo, ma si è allenato sempre al massimo. Gli voglio fare un applauso pubblicamente, se lo merita". E su Arnautovic e Sanchez: "Trenta giorni fa ho parlato di loro perché leggevo e sentivo, io leggo e sento tutto. Hanno trovato Lautaro e Thuram straordinari, ma senza di loro non avremmo fatto questo percorso".

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"Questo è un momento in cui gli arbitri stanno sbagliando e noi addetti ai lavori dobbiamo cercare di aiutare i nostri arbitri, io per primo. Anche perché, andando all'estero e vedendo gli arbitri esteri, non credo che ci possiamo lamentare".

"Abbiamo il destino in mano, ma bisogna stare concentrati"

"Se abbiamo il destino in mano? Quello chiaramente, abbiamo messo 15 punti sulla Juventus in 33 giorni. Bisogna stare molto attenti e concentrati. Siamo da tanti anni nel calcio e avremo partite molto complicate. Intanto bisogna ringraziare questi ragazzi, che hanno vinto 12 partite su 12 nel 2024. Abbiamo vinto la Supercoppa e abbiamo raggiunto il Mondiale per Club che era un obiettivo fondamentale per la società. Ora c'è una Champions difficilissima, ma ce la giocheremo al meglio".

Su Frattesi

"Non si sentiva completamente libero durante il riscaldamento, è stato molto intelligente dimostrando maturità. Ha preferito non rischiare, ora vedremo di portarlo a Bologna".

Sul suo futuro (in conferenza stampa)

"Restare a lungo nell'Inter? L'ho detto dopo la vittoria con l'Atalanta. Qui sto bene e mi sento gratificato dai tifosi e dalla società. Dobbiamo spingere in questi due mesi, poi ci siederemo e parleremo con la società, valuteremo queste tre stagioni. Ma ho un grande rapporto con il club e col presidente. C'è grandissima sintonia e parleremo tranquillamente".