Massimiliano Allegri alla vigilia di Inter-Juventus: "Non si deciderà lo scudetto. Yildiz-Chiesa? Devo pensarci"

DaEurosport

Aggiornato 03/02/2024 alle 13:52 GMT+1

SERIE A - Il tecnico dei bianconeri, durante la conferenza stampa pre-derby d'Italia, non parla di sfida cruciale per il primo posto in classifica: "Sarà una delle tante tappe di un percorso che finirà il 25 maggio, vogliamo portare un risultato positivo ma non è che dopo Inter-Juventus finisce il campionato". Restano i dubbi su Yildiz-Chiesa in attacco, Alcaraz verrà già convocato.

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"Sarà una meravigliosa partita e una grande serata di sport, con lo stadio tutto esaurito” così Massimiliano Allegri presenta il derby d’Italia più atteso degli ultimi anni. Ma il tecnico bianconero non proferisce per nessuna ragione la parola scudetto: "Sappiamo della forza dell’Inter. Ma è solo una tappa del percorso, poi ce ne saranno altre per fare tanti punti da qui alla fine e arrivare all’obiettivo Champions”.

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Niente sfida scudetto

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17 minuti fa

La squadra è serena, ha lavorato bene. Sarà una partita bella, prima contro seconda, ma non è che domani finisce il campionato. Saranno importanti tutti i punti che faremo da adesso fino alla fine del campionato. Non lo vedo come uno snodo decisivo, bisogna fare un passo alla volta. L’obiettivo nostro è conquistare i punti decisivi per arrivare alla Champions League. Sentiamo la necessità e la voglia di giocare una bella partita. Per il lavoro fatto con questi giocatori meravigliosi penso sia un premio giocare da seconda in classifica a un punto dall'Inter. Vogliamo dare il massimo ottenere un risultato positivo in una partita difficile. È solo un'altra tappa del percorso che abbiamo iniziato e finirà il 25 maggio. Poi da martedì si volterà pagina e penseremo all'Udinese.

Sull'Inter

La Juventus ha sempre da perdere, che sia Inter o qualsiasi altra squadra. E noi abbiamo grande rispetto verso di loro: come ho sempre detto penso penso che l'Inter sia la squadra più forte del campionato e favorita per vincere lo scudetto. Non dobbiamo farci distrarre dalle chiacchiere esterne, ma concentrarci per raggiungere il massimo rendimento possibile da questa partita. Un loro giocatore che mi sta meravigliando in positivo è Thuram.

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Sulla partita

Il match dell’andata sembra sia stato ieri, è passato poco tempo. Fu una partita equilibrata, molto tattica. Ma stavolta credo che sarà completamente diversa. Più importante vincere o non perdere? Noi andiamo a Milano per fare un risultato positivo, poi vediamo come va la partita. Cosa dobbiamo mettere di più per vincere? Serve la voglia e la convinzione di fare risultato, alla fine vedremo chi sarà stato più bravo. Per noi è un test importante.

Sull'obiettivo scudetto

Discorsi scudetto? Innanzitutto vediamo il risultato che faremo contro l'Inter, poi il calcio è pieno di imprevisti. Bisogna stare con i piedi per terra ed essere molto bravi a gestire i momenti di difficoltà che arrivano sempre in un campionato.

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Tutti i migliori a disposizione

Avere la migliore Juventus a disposizione per noi è importante perché siamo entrati nella seconda parte della stagione, abbiamo tante partite importanti davanti. Domani è solo un passaggio, bello, nessuno lo può negare. Dobbiamo giocarcela con le nostre armi migliori.

Dubbio Yildiz-Chiesa per l'attacco

"Deciderò dopo l'ultimo allenamento se Yildiz o Chiesa titolare. La concorrenza fa bene a tutti, non solamente a loro. Soprattutto quando giochi una partita a settimana e devi dimostrare negli allenamenti di essere in condizione fisica e mentale. Da questo ne trae beneficio tutta la squadra e infatti quelli che entrano dalla panchina sono sempre pronti. Yildiz l’ho visto meglio".

E poi riguardo a Chiesa, Allegri aggiunge: "Cerca sempre di fare il massimo e mettersi a disposizione. Normale che per il modo di giocare che ha lui l'infortunio avuto può creargli del fastidio. Più passa il tempo e più sarà a vantaggio suo".

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Sui nuovi acquisti Alcaraz e Djalò

Alcaraz è tutto da scoprire, oggi farà il primo allenamento: è un giocatore giovane, voglioso di far bene, sono contento. Djalò è più indietro perché reduce da un'operazione al crociato, ma pian piano lo stiamo inserendo. Comunque andranno tutti e due a Milano.

Su Rabiot e le altre voci di mercato

Rabiot è un giocatore pesante nello spogliatoio e in campo. Le voci su Cambiaso fanno solamente piacere perché per la Juventus è un valore patrimoniale importante per il futuro della società.