Serie A - Milan-Lazio, Adli verso la conferma da titolare: contro i biancocelesti il suo crash test

Alzi la mano chi una settimana fa avrebbe pronosticato Adli titolare nel Milan nel ruolo di regista davanti alla difesa. La mano - non è difficile da indovinare - non sarà alzata da nessuno e il perché è facilmente spiegabile. Finito ai margini della rosa e fuori ormai da tempo dalle rotazioni di Pioli, il centrocampista francese ex Bordeaux era ormai considerato una sorta di oggetto misterioso a Milanello: utilizzato con il contagocce la scorsa stagione e mai quest'anno nelle prime 6 partite ufficiali del Diavolo, sembrava destinato a vivere un'altra annata da semplice comparsa. Invece, al minuto 65 di Milan-Verona, la stagione di Adli ha improvvisamente cambiato volto.

L'infortunio muscolare rimediato da Krunic nella ripresa contro l'Hellas, infatti, ha letteralmente spalancato le porte ad Adli: complice la contemporeanea assenza di Bennacer, il francese - di fatto l'unico play (seppure adattato) rimasto a disposizione di Pioli - ha avuto la chance di giocare titolare a Cagliari. Una chance attesa da poco meno di un anno: la precedente e unica presenza da titolare di Adli con il Diavolo risaliva infatti al 16 ottobre 2022 in un Verona-Milan sofferto e finito 2-1 per i rossoneri, una partita nella quale il francese non aveva certo brillato.

(Tutte le presenze di Adli sono state collezionate in Serie A)

Ripescato in una situazione di emergenza, Adli ha disputato un buon primo tempo alla Unipol Domus meritandosi gli apprezzamenti di Pioli: "Sono molto contento per lui, dal 10 luglio ha interpretato questo ruolo con molta disponibilità e voglia di migliorarsi. Ha fatto tante cose buone, altre le può fare meglio, ma è una prestazione che mi dà la possibilità di considerare Adli nel ruolo di mediano".

E il tecnico del Milan, nonostante non si sia sbilanciato in conferenza stampa, sembra intenzionato a confermare Adli anche contro la Lazio: un attestato di fiducia non da poco, considerato che il francese dovrà misurarsi con un avversario di spessore e con l'inevitabile pressione creata dai 70mila di San Siro. Un crash test che darà indicazioni preziose sull'affidabilità del francese in prospettiva futura: lui è convinto di potersi ritagliare un ruolo in questa squadra, il tempo e il campo diranno se ha ragione.