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Serie A - Nuovo progetto per la ristrutturazione di San Siro con WeBuild: in cosa consiste e cosa pensano Milan e Inter

Luca Stamerra

Pubblicato 16/02/2024 alle 18:59 GMT+1

SERIE A - Nuova proposta per la ristrutturazione di San Siro. Ecco quella presentata da Webuild, colosso italiano impegnato nelle costruzioni e nell'ingegneria civile, che tra i suoi lavori sta realizzando la linea 4 della metro di Milano. La società ha assicurato di poter eseguire i lavori salvaguardando la stagione sportiva di Milan e Inter. Sala chiede una riunione urgente con i due club.

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Ristrutturazione dello stadio San Siro, nuovo capitolo. Dopo le parole del Sindaco Sala, che sembrava ormai rassegnato alla messa in vendita dell'impianto sportivo meneghino, ecco che interviene il colosso Webuild. La società tutta italiana, impegnata nelle costruzioni e nell'ingegneria civile e industriale che, per esempio, sta realizzando a Milano la linea 4 della metropolitana, ha fatto la sua proposta. La società ha scritto, in data 15 febbraio, a Milan, al Comune di Milano e a M-I Stadio, una lettera formale dove descrive la fattibilità dei lavori di ristrutturazione dello stadio San Siro, salvaguardando la normale stagione sportiva. Rendendosi, ovviamente, disponibile ad effettuare questo tipo di lavori di ristrutturazione. Parliamo di un progetto differente a quello presentato, nel mese scorso, dallo studio Arco Associati. Le dinamiche dei lavori le stesse, certamente, ma abbiamo una società a certificare la fattibilità dei lavori e che il tutto possa coesistere con la stagione di Milan e Inter. Il problema sono sempre le tempistiche, un progetto del genere - con Milan e Inter che restano a giocare a San Siro - prevede molti anni di lavorazione. Lo ha ricordato nuovamente Scaroni, dicendo che è praticamente impossibile far coesistere il tutto. I due club, intanto, continuano per la propria strada con i progetti di San Donato e Rozzano, ma il Sindaco Sala farà un ultimo tentativo proprio forte di questa proposta di Webuild.

La lettera di Webuild a Milan e Comune di Milano

Webuild S.p.A., in attesa delle definitive determinazioni circa una eventuale diversa allocazione degli eventi sportivi, manifesta la propria disponibilità a collaborare nella individuazione di modalità e processi finalizzati alla rigenerazione funzionale e strutturale dello stadio per una sua migliore fruizione nel medio periodo. Tale volontà di collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti viene qui ribadita e ciò sia per lo studio della fattibilità tecnica ed economico-finanziaria nonché temporale di tale intervento di rigenerazione, sia per la valutazione dei più idonei procedimenti per la sua realizzazione. [Pietro Salini, ad Webuild]
Individuare soluzioni per migliorare l’accesso e l’hospitality dello stadio. Permetterne la fruizione in sicurezza, prolungando la vita utile della struttura. Definire un contesto di complessivo miglioramento dell’immagine architettonica e della connotazione simbolica dello stadio, individuando possibili aggiornamenti ai sistemi impiantistici e potenziando gli aspetti comunicativi tramite l’utilizzo di soluzioni multimediali audio/video. Prevedere un intervento che sia realizzabile per fasi e mirando a rendere lo stadio idoneo anche per ospitare le manifestazioni inerenti alla prossima Olimpiade Milano-Cortina 2026. Rispondere alle nuove probabili indicazioni della UEFA
Da una prima analisi, potrebbero sussistere le condizioni per realizzare interventi compatibili in larga misura con il calendario degli eventi. Webuild è sin d’ora disponibile ad avviare tale studio di fattibilità, anche con le stime economiche e i possibili tempi e modi di realizzazione

Sala fissa una riunione urgente con Milan e Inter

Come detto, la lettera di Webuild è stata indirizzata al Milan e al Comune di Milano. Non direttamente all'Inter, ma il Sindaco Sala ha preso subito la palla al balzo per indire una nuova riunione con i rappresentati dei due club. La società Webuild ha dichiarato inequivocabilmente che i lavori di ristrutturazione possono coesistere con la stagione sportiva di Milan e Inter, anche se impegnate in Europa con gare infrasettimanali. E il Sindaco non vuole perdere l'occasione per far restare a Milano i due club, o almeno uno di essi. Riuscirà nel suo intento? Lui ha subito chiesto un incontro urgente a Milan e Inter, anche se non c'è ancora una data fissata.
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Milan e Inter sono interessate?

Quello che si propone di fare Webuild non è molto diverso, almeno stando ai primi colloqui, dal progetto presentato dallo studio Arco Associati nel mese scorso. Ristrutturare lo stadio di San Siro con Milan e Inter che continuano a giocarci? Sì, è possibile, ma i lavori di ristrutturazione verrebbero comunque fatti durante il periodo in cui il campionato sarà fermo. Almeno il grosso del lavoro. Poi durante la settimana, una settimana tipo, verranno fatti lavori di poco conto - per così dire - per non intralciare l'impraticabilità del campo e degli spalti. Questo significa, comunque, allungare la tempistica e una delle problematiche messe in conto dai due club e proprio quella legata ai tempi di lavorazione. Si parla di anni e anni, andando oltre il 2030. Tempistica che non soddisfa né Milan né Inter, come detto dall'ad nerazzurro Antonello. C'è la disponibilità ad ascoltare quanto dirà il Sindaco nella nuova (ennesima) riunione sul tema stadio, ma i due club continuano con l'iter intrapreso per la costruzione di un nuovo stadio. Il Milan a San Donato, l'Inter a Rozzano.
Il Milan ha formalizzato il rogito col quale ha ufficializzato l'acquisto dei terreni dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto. Un passo che ha visto il Milan stanziare già 40 milioni di euro per l'avvio del progetto, messo a bilancio dalla RedBird già nel giugno scorso. In parallelo, il Sindaco di San Donato ha avviato il percorso burocratico che porta alla calendarizzazione di tutti gli eventi che daranno il via all'inizio formale dei lavori. In casa Inter, invece, si è pronti a presentare al Comune di Rozzano il progretto del nuovo stadio (ecco le foto) dopo lo studio di fattibilità e acquisizione dell'area. L'area è quella a ridosso della Tangenziale Ovest di proprietà della famiglia Cabassi (circa 1 milione di metri quadri). Sono stati già fatti investimenti per il diritto d'esclusiva sull'area che scadrà il 30 aprile, oltre ai soldi spesi per lo studio del traffico, aspetto importante visto che sorgerà appunto a ridosso della Tangenziale. Insomma, entrambi i club vanno per la propria strada.
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