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Pagellone Serie A 9ª giornata - la Juventus gongola, Inter luminosa, cade la Viola

Enrico Turcato

Pubblicato 24/10/2023 alle 09:53 GMT+2

SERIE A - I bianconeri trovano un successo pesante al Meazza contro il Milan. Nerazzurri convincenti, bene Napoli e Bologna. Delude la Fiorentina, l'Udinese non riesce a vincere, Thiaw e Tressoldi con errori fatali.

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Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare un Pagellone. Nella 9ª giornata di Serie A brillano Juventus e Inter. Napoli in ripresa, vola il Bologna di Thiago Motta, mentre crolla sul piú bello la Fiorentina. Thiaw condanna il Milan, Tressoldi continua a sbagliare. Udinese e Verona in evidente crisi. Vediamo insieme i voti in questo turno di campionato.

Voto 10…al colpaccio della Juventus, 0-1 a Milano

L’Allegrismo nella sua manifestazione più pura. Vittoria di misura a Milano, sfruttando un episodio favorevole (espulsione di Thiaw) e colpendo con Locatelli nel momento più opportuno. La Juventus vince con merito al Meazza e fa suo il secondo big match su tre giocati finora (vittorie su Milan e Lazio, pareggio con l’Atalanta). Inter a meno due, rossoneri a meno uno. La classifica sorride, ma è presto per sognare in grande, visti i diversi limiti (di personalità e di tecnica) comunque emersi in queste prime nove giornate bianconere. La strada tracciata sembra però ben diversa da quella della scorsa stagione, il lancio di giovani nuovi (come Yildiz e Huijsen) è sicuramente positivo, il non avere impegni europei aiuta a livello di energie mentali e fisiche. Insomma la squadra di Allegri può puntare decisa alle prime quattro posizioni, che poi è l’obiettivo minimo dichiarato. “Poi a fine marzo…” Cit.

Voto 9…a un’Inter solida e con una Thu-La splendente

La nuova capolista solitaria del campionato doma nella ripresa il Toro e si regala un luccicante 3-0 pre Champions. Thuram timbra ancora, Lautaro non tradisce, Calhanoglu arrotonda. Una bella vittoria, di squadra, di forza. Di quelle che certificano il valor di una rosa di assoluto spessore. Basta guardarsi la caratura di chi entra ogni volta dalla panchina. L’Inter sorniona si è messa davanti. 7 vittorie su 9, ritmi di marcia alto, sarà dura per le altre tenere il passo.

Voto 8…a un Napoli brillante, che ora ha ritrovato anche Kvara

L’assenza di Osimhen non pesa. Anzi, il Napoli di Garcia si rialza dopo questa sosta e fascinato da Politano (un gol, due assist) e Kvaratskhelia (doppietta) si impone senza soffrire al Bentegodi. Bene Raspadori, bene Cajuste, bene tutta la squadra campana, che ha risposto sul campo alle critiche post Fiorentina. Ora la Champions e poi il big match con il Milan. La situazione di tensione si è placata, i margini per riportare fiducia a 360 gradi ci sono ancora.

Voto 7…al Bologna di Motta, che inizia a respirare alta classifica

2-1 di forza al Frosinone. Ferguson e De Silvestri i marcatori, ma è tutto il Bologna a convincere. Squadra tosta, ben allenata, con tanti giocatori interessanti e alcuni - tipo Karlsson - ancora da scoprire. Nel frattempo la classifica sorride, gli emiliani sono a ridosso delle big e sembrano convinti di poter ambire a qualcosina in più. Avanti così.

Voto 6…al folle finale di Salernitana-Cagliari

Prima di questa, l'ultima partita con almeno due gol segnati per squadra dal 79° in avanti in Serie A era stata Atalanta-Fiorentina del 21 febbraio 2016. 0-0 fino al 78esimo e poi vantaggi, rimonte, nuovi vantaggi e 2-2 finale. Un match tra due squadre impaurite per evidenti critiche situazioni di classifica si è tramutato in uno show finale. La Salernitana ha ritrovato il suo Dia, il Cagliari si coccola Luvumbo. Inzaghi e Ranieri però dovranno lavorare ancora molto sulle loro squadre per poter ambire all’obiettivo salvezza.

Voto 5…alla sfortuna del Torino, che perde anche Schuurs

Inizio di campionato veramente complicato per la squadra di Juric. Problemi fisici ripetuti ai vari Buongiorno, Djidji, Zapata, Sanabria, Vojvoda e ora anche il grave infortunio di Perr Schuurs, che sarà out per tutta la stagione. Tutti intoppi che inevitabilmente hanno condizionato le prestazioni dei granata, deludenti e sotto rendimento. Quattro gare di fila senza segnare, in cui sono arrivate tre sconfitte. Non sarà semplice rialzarsi.

Voto 4…alla Fiorentina, che perde in casa con l’Empoli

Avrebbe dovuto essere la partita della maturità. Quella dell’aggancio alla Juventus e al trenino di testa. E invece, dopo tante prove positive, la Fiorentina di Italiano cade in casa sotto i colpi di Caputo e Gyasi. Una brutta sconfitta quella con l’Empoli, sicuramente più intraprendente e coraggiosa dei Viola. I toscani ora avranno un calendario tostissimo: Lazio, Juventus, Bologna e Milan. Da questo mini ciclo infernale capiremo il reale valore della Fiorentina 23/24.

Voto 3…a un Verona in crisi totale

L’Hellas si è di fatto fermato alla seconda giornata di campionato. Dopo i sei punti nelle prime due, solo altri due punti nelle successive sette. Cinque ko e due pareggi, che rendono inquieto l’ambiente veneto. Contro il Napoli è stata una resa già dal primo tempo. Baroni inizia a sentir scricchiolare la sua panchina: il Verona ora ha solo due punti di margine dalla zona retrocessione. Serve una svolta.

Voto 2…a un’Udinese che non riesce a vincere

Sesto pareggio in nove giornate. Questo probabilmente peggiore rispetto ad altri, visto che la squadra friulana era in vantaggio su una diretta concorrente per la salvezza fino a sette minuti dal termine. E invece Piccoli ha spento le velleità dei bianconeri, ancora a secco di vittorie in questo campionato. Sottil si dichiara tranquillo, ma è palese che l’Udinese stia vivendo una prima parte di stagione tormentata. Un inizio pessimo dal quale sarà difficilissimo ripartire.

Voto 1…ai ripetuti e continui errori di Ruan Tressoldi

Da quando gioca nel massimo campionato ha già collezionato due espulsioni, due autogol e due errori gravi che hanno portato a un gol. Il suo primo tempo horror contro la Lazio (in netta ripresa) ha penalizzato un Sassuolo insicuro e trafitto due volte. Nonostante Dionisi si fidi di lui, resta per adesso arduo comprendere come possa giocare titolare in Serie A.

Voto 0…a Thiaw, che condanna un Milan deludente

Voto più basso di giornata per l’ingenuità che ha compromesso la partita del Milan. Ok la rapidità di Moise Kean, ma farsi sorprendere in quel modo in una gara così delicata certifica la (normale) immaturità di un difensore forte fisicamente e solido, ma ancora giovane e inesperto. Nelle grandi partite - come ad esempio nel derby con l’Inter - Thiaw per adesso non si è ancora dimostrato all’altezza. C’è tempo per crescere.
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