Pioli dopo Milan-Frosinone: "Theo Hernandez centrale? Una sua grande idea. Ora troviamo continuità"
Pubblicato 02/12/2023 alle 23:26 GMT+1
CALCIO, SERIE A - Stefano Pioli commenta a caldo la bella vittoria per 3-1 del suo Milan sul Frosinone nel sabato sera del 14esimo turno. "Theo ha dimostrato di voler aiutare la squadra in un momento difficile. Oggi abbiamo fatto una buonissima partita, ora ci serve trovare continuità per lottare per i primi posti in classifica".
È uno Stefano Pioli soddisfatto e sollevato quello che si presenta ai microfoni al termine della partita vinta per 3-1 dal Milan sul Frosinone grazie ai gol realizzati da Jovic, Pulisic e Tomori. I rossoneri hanno recuperato anche Bennacer a oltre 200 giorni di distanza dall'infortunio, un'aggiunta importante per dare continuità al lavoro e ai risultati.
"Vincere era il nostro obiettivo - ha dichiarato il tecnico rossonero a Sky Sport -. Oggi abbiamo fatto una buonissima partita contro un avversario che sta bene. Abbiamo concesso poco, a parte l'occasione arrivata dopo l'errore di Tomori. Credo che abbiamo meritato di vincere contro una buona squadra, ben allenata, tanto che ho fatto i complimenti a Di Francesco. Ora dobbiamo dare continuità al nostro campionato per lottare per i primi posti. Prima recuperiamo gli infortunati e più aumenteremo la nostra qualità. Questa situazione sta incidendo".
Theo Hernandez, protagonista fuori dagli schemi
Un complimento speciale va a Theo Hernandez, protagonista di una partita solidissima da difensore centrale.
"Theo centrale? L'idea è nata da lui. Mi ha parlato dicendomi che poteva fare bene anche in quel ruolo. Direi che ha fatto benissimo in fase difensiva e in fase di impostazione. Ha fatto una grande partita dimostrando di voler aiutare la squadra in un momento delicato".
Fiducia nei giovani, ma capire quando utilizzarli
Un'ultima battuta sui giovani sguinzagliati nel finale, con la seconda presenza nel massimo campionato regalata a Francesco Camarda.
"Ho fiducia nei miei giovani e il settore giovanile sta facendo un gran lavoro. Non ho paura a metterli in campo, ma bisogna avere la lucidità di capire i momenti giusti. Oggi non c'era spazio per l'emozione. Mi servivano giocatori più esperti".
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