Roma: Mancini sventola una bandiera della Lazio con un topo sotto la curva Sud, poi chiede scusa
DaEurosport
Aggiornato 06/04/2024 alle 23:12 GMT+2
SERIE A - Il difensore della Roma, autore del gol che ha regalato alla squadra di De Rossi il successo contro i biancocelesti nel derby, si è lasciato andare a fine partita a un'esultanza che sta facendo discutere: "Non volevo offendere nessuno, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato. Chiedo scusa", le sue parole ai canali ufficiali giallorossi.
Sta facendo discutere l'esultanza sfrenata (e un po' sopra le righe) di Gianluca Mancini al termine di Roma-Lazio. Il difensore giallorosso, autore del gol che ha regalato il successo alla formazione di De Rossi, al triplice fischio finale si è recato sotto la curva Sud dello stadio Olimpico per festeggiare insieme ai tifosi e ha sventolato per alcuni secondi una bandiera della Lazio con sopra disegnato un topo. Il gesto è durato una decina di secondi, ma non è passato inosservato e - ovviamente - non è stato particolarmente digerito dai giocatori e dai sostenitori biancocelesti. "C'è modo e modo di esultare, c'è chi lo fa con stile e chi con meno. Ma sono punti di vista", le parole usate da Ciro Immobile ai microfoni di DAZN per commentare l'episodio.
Mancini: "Non volevo offendere nessuno, chiedo scusa"
Queste, invece, le dichiarazioni di Mancini a fine partita, intervistato dai canali ufficiali della Roma: "Non volevo offendere nessuno, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato. Chiedo scusa". E ai microfoni di DAZN: "Era il decimo derby per me e mi mancava il gol, sono l'uomo più felice del mondo. Non vincevamo da tanto, i nostri tifosi se lo meritano perché sono sempre stati con noi anche quando siamo usciti dalla Coppa Italia. La maglia di oggi la terrò per sempre".
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