Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Sandro Tonali ammissione shock alla procura Figc, ha scommesso sul Milan. Rischia una sanzione più pesante, i dettagli

Stefano Dolci

Aggiornato 18/10/2023 alle 16:35 GMT+2

CALCIO - Secondo la Gazzetta dello Sport, Sandro Tonali nel corso delle sue due deposizioni al procuratore federale Chiné avrebbe raccontato non solo di aver scommesso anche sul calcio ma anche sulla propria squadra, il Milan. Le puntate però sarebbe arrivate quando non era in campo, dunque sarebbe scongiurato lo scenario di illecito sportivo. Però la sanzione potrebbe essere pesante.

Spalletti: "Tonali e Zaniolo erano distrutti, scommesse vizio che..."

Si aggrava la posizione di Sandro Tonali nelle indagini sul caso scommesse. Il centrocampista lodigiano in forza al Newcastle ed ex Milan, che nel pomeriggio di ieri in una deposizione durata due ore e mezza ha raccontato la propria verità sull’inchiesta della Procura di Torino sul giro di scommesse su piattaforme online illegali al pubblico ministero Manuela Pedrotta, secondo quanto raccolto dalla Gazzetta dello Sport ha ammesso - al procuratore federale Giuseppe Chiné - non solo di aver scommesso anche sul calcio ma avrebbe confessato anche di aver puntato sul risultato della propria squadra, il Milan. Ammissioni che, se confermate, inevitabilmente complicherebbero notevolmente la strada verso un ritorno in tempi brevi del calciatore azzurro che si troverebbe a dover scontare una squalifica più dura rispetto a quella ottenuta ieri da Nicolò Fagioli con il pattaggiamento con la giustizia sportiva.

Puntate sul Milan quando non era in campo

Se scommettere sul calcio circoscrive tutto nel recinto dell’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che punisce i giocatori che scommettono sul calcio (con una pena minima di tre anni), l’aver puntato sulla propria squadra d’appartenenza inasprisce la situazione perché coinvolge un altro articolo del Codice di Giustizia Sportiva, il numero 30, e che parla di “compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione”. Da quanto emerge però questo non sarebbe il caso di Tonali, poiché l’ex rossonero avrebbe ammesso di aver giocato sul Milan vincente o comunque su altri risultati quando lui non era in campo o in panchina, insomma in sua assenza. Le sue scommesse, dunque, non avrebbero in alcun modo alterato la sua performance in campo e, per questo motivo, l’ipotesi illecito sportivo non si profilerebbe. L’ammissione di aver scommesso sul proprio club d’appartenenza però – se confermata – inevitabilmente obbligherebbe la Procura ad alzare la sanzione iniziale che sarebbe maggiore rispetto agli ipotetici tre anni.

Quanto rischia Tonali e quali potrebbero i tempi per il patteggiamento?

Secondo il quotidiano milanese è verosimile supporre che la sanzione passi da 3 anni e mezzo a 4 anni, che si assottiglierebbe del 50% con il patteggiamento predeferimento. Ipotizzare la sanzione definitiva oggi è complicato, ma verosimilmente si può immaginare una squalifica di 12 mesi sul campo con 6 mesi di prescrizioni alternative come quelle comminate a Fagioli, visto che proprio come lo juventino anche Tonali ha dichiarato di essere ludopatico. Ciò che è certo è che, nonostante il ragazzo auspichi un patteggiamento in tempi brevi (anche inferiori al mese), molto se non tutto dipenderà dal fatto che le confessioni dell’ex milanista a Chinè combacino con quanto emergerà dagli atti della Procura di Torino che giovedì scorso gli ha sequestrato telefono e tablet nel ritiro della Nazionale a Coverciano. Se tutto sarà confermato, è ragionevole pensare che l’accordo sul patteggiamento possaavvenire in tempi celeri, visto anche che la Figc ha già definito con Fagioli il percorso di pene alternative: terapia per sconfiggere la ludopatia e una serie di incontri decisi dalla Federazione per rendere questi ragazzi degli esempi di riscatto virtuoso e soprattutto una testimonianza per i giovani che il gioco può rappresentare la rovina di carriera sportiva e non solo.
picture

Ibra su Tonali: "Se Sandro ha davvero un problema di gioco, va aiutato"

Mattinata deposizione con Chiné, pomeriggio in procura a Torino

Se le prime ammissioni al procuratore federale Giuseppe Chiné sono avvenute nella giornata di domenica, secondo la ricostruzione della Gazzetta in una località segreta Tonali ha avuto ieri mattina un secondo incontro con Chiné al quale ha raccontato tutta la sua verità. Nel pomeriggio, invece, accompagnato dal suo avvocato Marco Feno è salito al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Torino, per rispondere alle domande della pm alla presenza degli agenti della squadra mobile. Al termine dell’interrogatorio Tonali, intorno alle 18.40, ha dribblato i giornalisti lasciando il tribunale da un ingresso secondario. Massimo riserbo riguardo alla sua deposizione, da quanto è emerso si sa solo che il centrocampista del Newcastle è stato estremamente collaborativo. Ciò che interessa agli inquirenti è capire se Tonali è solo uno scommettitore o se possa essere un anello di congiunzione con gli organizzatori di questo sistema illegale di scommesse. A livello di giustizia ordinario, va ricordato, che l’ipotesi di reato a carico del centrocampista del Newcastle è di esercizio abusivo dell’attività di scommesse (articolo 4 della legge 401 del 1989), per cui rischia una multa pecuniaria.

Il comunicato del Newcastle

"Il Newcastle United conferma che Sandro Tonali è oggetto di indagine da parte della Procura e della Federcalcio italiana (FIGC) in relazione ad attività di scommesse illegali. Sandro continuerà a collaborare con tutte le autorità competenti, lui e la sua famiglia continueranno a ricevere il pieno sostegno del club. Durante questa fase, Sandro e il Newcastle non faranno ulteriori commenti alla vicenda".

picture

Spalletti: "Tonali-Zaniolo? Se avranno reazione corretta, li riaccoglieremo"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità