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Serie A - Il Pagellone 31ª: Milan brillante, super Ranieri, si rialzano Napoli e Juve

Enrico Turcato

Aggiornato 09/04/2024 alle 09:42 GMT+2

SERIE A - I rossoneri rimangono a 14 punti dall'Inter, ma vincono ancora e si confermano in formissima. Cagliari ed Empoli sorprendono Atalanta e Torino. Il Napoli segna gol bellissimi a Monza, mentre la Juventus di Allegri piega di misura la Fiorentina. Male Sassuolo e Verona.

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Ogni post giornata analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare il Pagellone del turno appena andato in archivio. Nella 31ª giornata di Serie A altra vittoria dell'Inter, che piega l'Udinese nel recupero e rimane a +14 su un Milan comunque brillante. I rossoneri infilano la settima vittoria di fila e blindano il secondo posto. Si rialzano Napoli e Juventus, mentre Cagliari ed Empoli conquistano due vittorie pesantissime. Male Sassuolo, Verona e Fiorentina.

Voto 10…al Milan, brillante in questo 2024

Quinta vittoria consecutiva in campionato, settima se consideriamo tutte le competizioni. Il Milan di Pioli continua la sua marcia, mantiene i sei punti di vantaggio sulla Juventus e conferma ancora una volta i progressi di questo 2024. A segno i soliti Pulisic, Giroud e Leao, ancora in grande spolvero Chuukwueze, annichilito il Lecce al Meazza. La squadra rossonera si avvicina a questo finale di stagione e alla sfida alla Roma in Europa League con il perfetto entusiasmo e l’ideale consapevolezza della propria forza. Negli ultimi mesi ha cambiato ritmo e ora sta viaggiando su livelli molto alti, pur rimanendo a 14 punti dall'Inter. I tifosi comunque apprezzano.

Voto 9…alla bellezza dei gol del Napoli a Monza

Uno più bello dell’altro. Dallo stacco imperioso di Air Osimhen, alla prodezza al volo di Politano, fino al siluro di Zielinski. Il Napoli va sotto a Monza, gioca un brutto primo tempo, ma poi ha la forza di rimontare e di disputare una seconda frazione degna dello Scudetto che gli Azzurri portano sul petto. Un 4-2 che riaccende le ambizioni dei campani, che ora cercano un gran finale per assicurarsi una qualificazione alle prossime competizioni europee. Champions molto complicata, Europa League sicuramente più abbordabile come traguardo.

Voto 8…a Cagliari ed Empoli, vittorie pesantissime

Contro Atalanta e Torino. E quindi non certo le ultime arrivate. Il piattone di M’Baye Niang e lo stacco in terzo tempo di Nicolas Viola. Nicola e Ranieri (menzione d'onore per entrambi) si godono due vittorie cruciali, nella fase più delicata della stagione. I sardi hanno piegato e rimontato la Dea di Gasperini, trascinati dal solito gagliardo pubblico dell’Unipol Domus, i toscani hanno avuto la meglio sulla squadra di Juric, trafitta tre volte al Castellani. 30 punti il Cagliari, 28 l’Empoli. Non è ancora fatta, ma per la salvezza la strada giusta è proprio questa. Brave entrambe.

Voto 7…alla Roma di DDR, che fa suo anche il derby

Tre punti anche nel primo derby da allenatore. Daniele De Rossi non ha limiti, si gode l’1-0 della sua Roma sulla Lazio e si porta a tre punti dal Bologna, quarto e frenato a Frosinone. È bastata una stoccata di Mancini per piegare i biancocelesti di Tudor, al secondo ko consecutivo dopo quello in Coppa Italia con la Juventus. La media punti della Roma con DDR in panchina è da qualificazione alla prossima Champions League. Ora l’Udinese in trasferta e poi lo scontro diretto con gli emiliani di Motta. C’è grande hype nella parte giallorossa della Capitale.

Voto 6…alla Juventus, punti fondamentali contro la Fiorentina

1-0, dopo un gran primo tempo (con tre gol annullati) e dopo una ripresa di enorme sofferenza. Quasi in trincea e salvata dalla super parata di Szczesny. La Juventus di Allegri, con il 24% di possesso palla complessivo (16% nella ripresa) batte ancora una volta la Fiorentina di Vincenzo Italiano e allunga su Bologna e Atalanta. Per i bianconeri era determinante ritrovare la vittoria dopo oltre un mese e dare continuità al 2-0 ottenuto in Coppa Italia contro la Lazio. Tra nervosismo e tensioni finali, questo successo ridà un po’ di tranquillità e fiducia ai bianconeri. “Era ora”, diranno in molti. Ma va aggiunto che non era affatto scontato.

Voto 5...all'Udinese, beffata nel recupero dall'Inter

La legge della capolista si conferma tale. L'Udinese, pur soffrendo tantissimo e concedendo tanto, era riuscita a passare in vantaggio contro l'Inter. Il tiro (deviato) proprio di Lazar Samardzic ha illuso la squadra di Cioffi, che peró non é riuscita a reggere la reazione nerazzurra. La rete nel recupero di Frattesi avvicina sempre di piú la formazione di Inzaghi allo Scudetto, il rigore di Calhanoglu aveva permesso all'Inter di essere la prima squadra della storia della Serie A ad aver segnato in ognuna delle prime 31 giornate di un massimo torneo. L'Udinese crolla e perde, rimane coinvolta nella lotta per non retrocedere e perde anche Lovric per infortunio. Ko doloroso.

Voto 4…al Verona, brutto ko casalingo

Un solo punto nelle ultime tre giornate. Ha rallentato – forse troppo – il Verona di Baroni. Il ko subito dal Genoa, nonostante il vantaggio iniziale di Bonazzoli, pesa più del previsto per i veneti. La classifica dice che l’Hellas ha ora solo un punto di margine sul Frosinone terz’ultimo e che ora deve affrontare un calendario decisamente tosto: Atalanta, Udinese, Lazio e Fiorentina. Il morale è un po’ sceso e non sfruttare il fattore Bentegodi potrebbe riverlarsi fatale. Nulla è perduto, ma i veneti ora devono reagire.

Voto 3…a un’Atalanta deludente e sorpresa

Sembrava lanciata la Dea. E invece tonfo a Firenze in Coppa Italia e caduta libera a Cagliari. Due sconfitte che allontanano il quarto posto e che scalfiscono qualche certezza in vista della doppia sfida europea al Liverpool. Gasperini non è riuscito a gestire nel migliore dei modi le rotazioni e l’Atalanta è sembrata fragile in terra sarda, soprattutto a livello difensivo. Ora ci sono Verona, Monza ed Empoli: le ambizioni bergamasche passeranno tutte dai punti raccolti in questo filotto, sulla carta abbordabile.

Voto 2…alla stagione di Ciro Immobile

La semifinale di Coppa Italia contro la Juventus e il derby perso contro la Roma sono altre due pagine nerissime di questa stagione opaca. Ciro Immobile delude ancora, non trascina la sua Lazio e "stecca" entrambe le gare piú attese. Non é servita la cura Tudor a risollevarlo, non bastano le 10 reti complessive segnate a cancellare le continue prestazioni insufficienti. A 34 anni Immobile sembra aver finito la benzina. Finale di stagione incentrato a capire cosa fare in futuro, visto che la sua avventura alla Lazio sembra davvero agli sgoccioli.

Voto 1…al 2024 della Fiorentina (in campionato)

10 punti in 11 gare nel girone di ritorno. Al di là della reazione nel secondo tempo, per la Fiorentina arriva un altro ko contro la Juventus. La squadra di Italiano non ha ormai più ambizioni di classifica e si concentrerà su Coppa Italia e Conference League, ma resta veramente deludente il rendimento in Serie A negli ultimi tre mesi. Una squadra che si è spenta e arresa con il passare delle giornate e che ora rischia addirittura di uscire dalla top-10 finale. Molto male.

Voto 0...al Sassuolo, che si fa rimontare a Salerno

Le proteste – sia in campo, che di Carnevali nel post-partita – per il mancato fallo fischiato su Defrel nell’azione del gol finale di Maggiore non possono diventare un alibi. Il Sassuolo stava vincendo 2-0 a fine primo tempo all’Arechi e nella ripresa, oltre a sprecare in almeno un paio di chance il possibile 3-0, si è fatto rimontare. Ballardini inviperito per il solo punto raccolto e situazione che si rende ancora più intricata settimana dopo settimana. Milan, scontro diretto con il Lecce, Fiorentina, Inter: quattro partite in cui o arrivano punti pesanti e inattesi, o si materializza l’incubo retrocessione.
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