Il retroscena! Il Milan ci aveva provato con Maurizio Sarri prima di Sérgio Conceição: i motivi del no del toscano

Sérgio Conceição è il nuovo allenatore del Milan e martedì ci sarà la prima conferenza stampa a Milanello prima della partenza per l'Arabia Saudita, per il debutto contro la Juventus in Supercoppa (probabili formazioni). Secondo Sportitalia, però, non era il portoghese la prima scelta per sostituire il connazionale Fonseca, esonerato nella notte dopo il pareggio contro la Roma all'ultima di campionato. Il Milan era a caccia di un nuovo tecnico da diverse settimane e, dopo aver fatto sondaggi sia con Roberto Mancini che con Massimiliano Allegri, aveva provato i contatti con Maurizio Sarri. Questo già lo scorso venerdì, a 48 ore dalla sfida Milan-Roma. Era lui l'uomo cercato dalla società rossonera per far partire un nuovo progetto tecnico, ma l'ex allenatore di Napoli, Juventus e Lazio ha declinato l'offerta.

Secondo Sportitalia, infatti, a Maurizio Sarri era stato proposto solo un ruolo di traghettatore. 6 mesi di contratto e opzione di rinnovo solo e soltanto in base ad una valutazione del Milan fatta a fine stagione. Altro che nuovo progetto tecnico. Sarri ha provato a dettare le sue volontà, volendo un qualcosa di più stabile su cui lavorare. Le ambizioni del tecnico toscano era di avere un contratto fino a giugno 2026 e, poi, un'opzione di rinnovo per il 2027 in caso di qualificazione del Milan alla Champions.

Il Milan, invece, aveva altri piani. A testimonianza di questo, l'accordo che lo stesso club aveva proposto inizialmente a Sérgio Conceição. Tutti, domenica sera, erano infatti certi che il tecnico portoghese avrebbe firmato solo fino a fine 2025, poi il comunicato diceva invece giugno 2026. Anche Conceição avrà posto come obiezione quella di non poter lavorare in un club così importante solo per qualche mese.