Serie A - Milan-Juventus ai raggi X: tutti i duelli ruolo per ruolo, chi parte favorito tra Fonseca e Thiago Motta?

SERIE A - Quale delle due squadre parte coi favori del pronostico sulla carta? Per capirlo abbiamo messo a confronto i due probabili schieramenti abbinando ruolo per ruolo ciascun calciatore e attribuendo il segno 1, X o 2 per ogni sfida, tenendo conto non solo del valore assoluto dei singoli, ma anche del momento di forma che stanno vivendo. Ecco il verdetto degli 11 duelli.

Milan-Juventus: statistiche e curiosità del big match della 13ª giornata

Video credit: Eurosport

La lunga pausa riservata alle nazionali è terminata. Al suo ritorno, la Serie A - giunta alla 13esima giornata - propone uno dei suoi più grandi big-match, Milan-Juventus, in programma alle 18 di sabato 23 novembre. La Juventus ha segnato solo due gol nelle ultime sette sfide di Serie A contro il Milan, da maggio 2021 in avanti; nello stesso periodo, tra le squadre affrontate almeno tre volte nella competizione, i rossoneri hanno concesso meno reti solamente al Venezia (zero) – dall'altra parte contro nessuna squadra i bianconeri hanno segnato meno.
La Juventus è la squadra contro cui il Milan ha pareggiato più partite interne in Serie A, 34, almeno otto in più che contro ogni altra avversaria; completano il bilancio 30 successi rossoneri e 25 bianconeri. Il Milan ha perso l'ultima partita casalinga di campionato (0-2 contro il Napoli) e non subisce due sconfitte interne di fila nella competizione da ottobre-novembre 2023 (una delle due proprio contro la Juventus: 0-1 con gol di Manuel Locatelli, uno dei 10 calciatori ad aver segnato con entrambe le maglie in questa sfida).
Detto questo, quale delle due squadre parte coi favori del pronostico sulla carta? Per capirlo abbiamo messo a confronto i due probabili schieramenti abbinando ruolo per ruolo ciascun calciatore e attribuendo il segno 1, X o 2 per ogni sfida, tenendo conto non solo del valore assoluto dei singoli, ma anche del momento di forma che stanno vivendo. Ecco il verdetto degli 11 duelli (tenendo conto che i due tecnici - Paulo Fonseca e Thiago Motta - dovrebbero schierare le proprie formazioni in manera speculare, secondo i dettami tattici del 4-2-3-1).

Maignan-Di Gregorio 1

Sfida tra titani tra i pali. Di poco, ma la bilancia pende leggermente sull'estremo difensore rossonero e della nazionale francese. Il motivo è proprio in queste ultime parole: Maignan ha un affermato pedigree internazionale e sa sfornare miracoli plastici e in uscita. Classico portiere che, a conti fatti a fine campionato, porta da solo non pochi punti. L'ex Monza, però, sa il fatto suo con uno stile old school e particolarmente efficace con sei clean sheet consecutivi nelle prime sei giornate di campionato.

Emerson Royal-Savona 1

Il laterale destro ex Tottenham non gode della stima incondizionata della piazza e Nicolò Savona, classe 2003 proveniente dalla Juve Under 23, si è reso protagonista di un esordio top con la prima squadra, lanciato completamente a sorpresa da mister Thiago Motta. Per il terzino di Aosta, 11 presenze e 2 gol, fin qui, stantuffo di una fascia davvero prolifica. Detto questo, il divario tecnico e di esperienza (nel grande calcio) tra i due resta ancora troppo elevato per non concedere i favori del pronostico al brasiliano a disposizione di Paulo Fonseca.
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Emerson Royal, Bayer Leverkusen-Milan

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Thiaw-Gatti 2

Leggera prevalenza del granitico centrale juventino, cresciuto in provincia e - secondo La Stampa - vicino al rinnovo fino al 2029. Gatti, col tempo, ha limato le imperfezioni difensive (più che altro di posizionamento), risultando peraltro particolarmente prolifico nelle sortite offensive. Step che, invece, l'ex Schalke 04 deve ancora compiere.

GABBIA-Kalulu X

Da una parte, un Gabbia che torna dopo l'infortunio e che sta vivendo la stagione della maturità. Dall'altra l'exploit del francese, uno dei grandi ex della sfida, che ha conquistato la piena fiducia di Thiago Motta. Inevitabile che il confronto risulti assolutamente equo.

Theo Hernandez-Cambiaso X

Due gol e due assist su 9 presenze in Serie A. Anche inserendo le 4 presenze "senza acuti" fin qui accumulate in Champions League, i numeri in sé al Milan di Theo Hernandez (lasciato a riposo da Deschamps in Italia-Francia domenica a San Siro) non sarebbero nemmeno da buttare via. Il problema è il feeling col tecnico Paulo Fonseca e, quindi, col nuovo corso rossonero e la qualità - mediocre - delle prestazioni offerte nella gran parte dei casi. Ma Theo Hernandez è pur sempre Theo Hernandez e Andrea Cambiaso (pure in grande crescita col gol realizzato proprio alla Francia in Azzurro) è ancora a un livello inferiore rispetto al laterale mancino rossonero. Proprio, tuttavia, il momento così agli antipodi dei due giocatori, spinge il confronto verso il pareggio.
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Theo Hernandez, Milan 2024-2025. Foto di Giuseppe Maffia per Getty Images

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Reijnders-Locatelli 1

Su questo duello non ci sono dubbi l'applausometro premia nettamente il centrocampista neerlandese del Milan: 10 partite, 1 gol e 2 assist in campionato. Quattro presenze e 3 reti in Champions League. Insomma, l'inizio stagione di Tijjani è stato di livello assoluto. Locatelli, dal canto suo, sembra aver beneficiato della cura Thiago Motta, che gli ha restituito libertà d'espressione a metà campo. Ma il confronto resta impari.

Fofana-K. Thuram 2

Bel duello: un uomo d'ordine, contro un altro capace di coup de théâtre tra dribbling, inserimenti ed assist. Milan-Juve è un big-match di grande equilibrio e l'invenzione o l'episodio estemporaneo possono risultare determinanti. Vince Khéphren Thuram.
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Khephren Thuram durante Empoli-Juventus - Serie A 2024-25

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LOFTUS CHEEK-Conceição 2

Dopo una buona stagione sotto la guida di Pioli, quest'anno il centrocampista inglese sembra essersi un po' person, anche perché il modulo di Fonseca non agevola le sue caratteristiche. Conceiçao ha invece iniziato col piede giusto la sua prima stagione in Serie A: con i suoi guizzi sa essere imprevedibile. Gli mancherà il partner offensivo di riferimento, l'infortunato Dusan Vlahovic. Ma il suo estro offensivo è imparagonabile a quello di Loftus.
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Motta: "Sinner è un fenomeno, gli auguro una carriera eccezionale"

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Pulisic-Koopmeiners 1

Sarebbe stata una "X" se il Koopmeiners in questione fosse quello ammirato negli anni atalantini. Alla Juve, tuttavia, sembra arrivata la versione sbiadita e scarsamente funzionale. Di contro, Capitan America conta fin qui 7 gol e 4 assist in tutte le competizioni, confermandosi punto di forza senza discussioni del Milan.

Leão-Yildiz X

Altro esempio in cui il momento di forma influisce parecchio nel verdetto. Momento di forma che Rafa sembra aver ritrovato nelle ultime due sortite in rossonero con due assist nello straordinario successo in Champions League per 3-1 contro il Real Madrid allo stadio "Santiago Bernabéu" e una doppietta nel successivo match di campionato contro il Cagliari in terra sarda, terminato 3-3. Questo, però, a fronte di una prima parte di stagione caratterizzato da prestazioni indolenti e panchine (evidentemente salutari) impostegli da mister Fonseca. Sponda bianconera, questa sembra proprio essere l'annata della consacrazione per il giovane attaccante turco, già accostato addirittura a un certo Alex Del Piero. Confronto, a nostro avviso, in parità.

Morata-Weah 1

Il campione d'Europa (e altro ex della partita) vince senza particolari esitazioni il confronto col figlio - juventino - della bandiera del Milan. Oltretutto Timothy Weah si ritroverà ad esprimersi da punta centrale (o falso nove) per l'assenza di Vlahovic: non esattamente il suo mestiere...
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Motta: "Vlahovic? Difendere tutti non è un'opzione ma un dovere"

Video credit: Eurosport



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