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Atalanta: Juric esonerato dopo la sconfitta col Sassuolo, è ufficiale. L'anno da incubo dell'allenatore croato. Al suo posto in arrivo Palladino
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Aggiornato 10/11/2025 alle 17:13 GMT+1
SERIE A - La società bergamasca, all'indomani della pesante sconfitta casalinga per 3-0 contro il Sassuolo, ha ufficializzato di avere sollevato dall'incarico il 50enne allenatore croato, che a inizio stagione aveva raccolto l'eredità di Gasperini. Al suo posto, sulla panchina della Dea, dovrebbe sedersi Raffaele Palladino.
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Video credit: Eurosport
Adesso è ufficiale: Ivan Juric non è più l'allenatore dell'Atalanta. La società bergamasca ha reso noto infatti di avere sollevato dall'incarico il 50enne tecnico croato all'indomani della pesante sconfitta casalinga per 3-0 contro il Sassuolo. Al posto di Juric, che in estate era stato scelto dalla Dea per raccogliere l'eredità di Gian Piero Gasperini, è in arrivo Raffaele Palladino, attualmente senza squadra dopo il divorzio dalla Fiorentina alla fine della passata stagione.
Il comunicato dell'Atalanta
"Atalanta BC comunica che Ivan Juric è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra assieme ai suoi più stretti collaboratori, vale a dire Matteo Paro, Miguel Veloso, Paolo Barbero, Stjepan Ostojic e Michele Orecchio.
Atalanta BC ringrazia Ivan Juric e il suo staff per l’impegno profuso, augurando loro il meglio per il futuro".
L'anno da incubo di Juric
Per Ivan Juric si chiude un anno da incubo: per il tecnico si tratta infatti del terzo esonero nell'arco di un anno. Il 10 novembre 2024, infatti, era stato licenziato dalla Roma che lo aveva ingaggiato per sostituire De Rossi, a sua volta esonerato dopo le prime quattro giornate.
Dopo poco più di un mese Juric era stato chiamato dal Southampton, ultimo in Premier League: fallito l'obiettivo salvezza, il rapporto con i Saints si era interrotto una volta concluso il campionato. Ora l'avventura all'Atalanta, chiusasi dopo 11 giornate di campionato durante le quali la Dea ha raccolto 13 punti frutto di 2 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte.
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