Le 5 verità di Inter-Milan 0-1: Allegri fa l’Allegri, Chivu deve risolvere il tabù big-match e l'enigma Sommer, Maignan leader del Diavolo

SERIE A - I rossoneri vincono con difesa e ripartenze, dimostrando di seguire le idee del proprio tecnico. I nerazzurri perdono un altro big match e traballano. Maignan sovrasta Sommer, Gabbia e Rabiot nella spina dorsale del Diavolo.

Maldini: "Il Derby è strano: se lo perdi poi magari vinci il campionato"

Video credit: Eurosport

Inter-Milan, derby di Milano valido per la 12a giornata di Serie A, è terminato 0-1 al Meazza. Decisiva la rete di Pulisic nella ripresa che regala al Milan il sesto risultato utile nella stracittadina e permette al Diavolo di superare i nerazzurri in classifica, agganciando il Napoli al secondo posto in scia alla Roma capolista. Quarto stop stagionale invece per l'Inter di Chivu che perde il terzo scontro diretto consecutivo e scende a -3 dalla Roma. Vediamo insieme l'analisi del match in cinque punti distinti.

1) Milan Allegriano, ma non significa solo difendere

1-0, di "cortomuso". Eppure il Milan non ha solo difeso, ma ha anche creato diverse occasioni, sfruttando le consuete ripartenze. Una vittoria in pieno stile Allegri, con una buona dose di Maignan, in una partita equilibrata e in cui l’Inter avrebbe sicuramente meritato altro risultato. E invece, al di là dei pali di Acerbi e Lautaro, del rigore parato e del predominio nel possesso, alla fine il Milan ha incanalato la partita nei binari desiderati. Linea di difesa e centrocampo compatte, attenzione sui cross, e contropiedi guidati da Rabiot, Fofana e Saelemaekers a turno. La Dea bendata ha aiutato, ma guai a parlare solo di fortuna: dopo 12 giornate i rossoneri sono avanti ai nerazzurri di un punto. E per capire il valore di questo parziale, domandatevi sempre quanti giocatori attualmente del Milan giocherebbero titolari nell’Inter e viceversa.

2) Chivu: altro ko in un big match, iniziano a pesare

Dopo Juventus e Napoli, arriva anche la sconfitta contro il Milan nel derby. Sommando l’Udinese fanno quattro ko in 12 turni, un terzo delle partite, davvero troppo per questa Inter. Chivu non è stato fortunato, anzi. Gli episodi sono girati tutti dal verso sbagliato e l’Inter, pur creando almeno quattro nitide occasioni da gol, non è riuscita a colpire. In generale non hanno convinto i cambi (nè timing, nè le scelte di chi doveva entrare) del tecnico rumeno e alcuni spazi eccessivi concessi al Milan in ripartenza. L’arma più insidiosa della squadra rossonera. Non è in discussione il lavoro svolto fin qui dall’allenatore nerazzurro, ma si notano delle lacune qua e là. E per vincere i campionati bisogna colmarle, iniziando anche a vincere gli scontri diretti più importanti (la vittoria con la Roma è stata fin qui l’unica eccezione).
  • L'Inter e il problema scontri diretti: dall'aprile 2024 (ultimo derby vinto), i nerazzurri contro Milan, Napoli e Juventus hanno totalizzato 0 vittorie in 12 confronti (5 pareggi, 7 sconfitte)
22/9/2024 (Serie A)Inter-Milan 1-2
27/10/2024 (Serie A)Inter-Juventus 4-4
11/10/2024 (Serie A)Inter-Napoli 1-1
6/1/2025 (Supercoppa)Inter-Milan 2-3
2/2/2025 (Serie A) Milan-Inter 1-1
16/2/2025 (Serie A)Juventus-Inter 1-0
1/3/2025 (Serie A)Napoli-Inter 1-1
2/4/2025 (Coppa Italia)Milan-Inter 1-1
23/4/2025 (Coppa Italia)Inter-Milan 0-3
13/9/2025 (Serie A)Juventus-Inter 4-3
25/10/2025 (Serie A)Napoli-Inter 3-1
23/11/2025 (Serie A)Inter-Milan 0-1

3) Maignan protagonista e leader di questo Diavolo

Dall’atteggiamento, da alcuni richiamo all’arbitro, dalle esultanze, dalle urla e dalle parate decisive. Maignan, per verdetto unanime MVP del derby, ha trascinato ancora una volta il Milan, dimostrandosi portiere di enorme valore. Capitano e leader, decisivo nei momenti clou: sembra proprio una stagione super per l’estremo difensore francese, che si sta facendo trovare sempre pronto. Allegri lo coccola e lo protegge, andando oltre quel rinnovo che non arriva. Ma Mike c’è e adesso è anche tornato "magic".

4) Sommer ancora incerto: l’Inter ha un enigma in porta

Inutile ignorare i vari segnali. Il problema c’è, è evidente e rappresenta un enigma urgente da risolvere. Il tempo passa anche per un grandissimo portiere come Yann Sommer, che non è stato affatto perfetto in occasione del gol di Pulisic. Non è la prima imprecisione stagionale dello svizzero, che trasmette meno sicurezza rispetto al recente passato. Considerando i problemi extra campo di Martinez, è abbastanza palese che l’Inter di Chivu abbia attualmente un dilemma spinoso tra i pali. Interverrà già a gennaio la dirigenza nerazzurra? Aspetterà giugno? Nel frattempo le insicurezze aumentano e di conseguenza potrebbe crescere anche la quantità di punti persi.
picture

Chivu: "Non ho mai avuto dubbi su Sommer, so quanto vale"

Video credit: Eurosport

5) Gabbia, Rabiot, Pulisic: gli insostituibili del Milan

Possiamo chiamarla spina dorsale. La colonna che tiene in piedi il Milan di Allegri. Dal portiere Maignan al finalizzatore Pulisic, passando per Gabbia e Rabiot. Il difensore italiano ha disputato un altro grande derby: la crescita già iniziata nelle scorse stagioni sta dando i suoi frutti. Il centrocampista francese è il pupillo del tecnico livornese e ancora una volta ha fatto sentire il suo apporto in mediana. L’americano ha messo la firma sul successo rossonero, sigillando il suo ruolo chiave in questa squadra. Insomma, gli insostituibili sono loro e proprio il saggio Max è il primo a esserne consapevole.
picture

Maldini: "Io alla Fiorentina? No, per me in Italia c'è solo una squadra..."

Video credit: Eurosport


Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Cosa ne pensi?
Condividi questo articolo
Match collegati
Pubblicità
Pubblicità