Le pagelle di Torino-Cremonese 1-0: Vlasic trascina i suoi, Adams sempre pericoloso. Male Vardy, Baschirotto sbaglia sul gol e non solo

SERIE A - I voti ai protagonisti della sfida dell'Olimpico: il migliore è il 10 granata, alla seconda rete consecutiva in campionato. Mancherà molto Saul Coco. Cremo tradita da due dei suoi leader, ma anche gli esterni non danno il loro meglio.

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Video credit: Eurosport

Torino-Cremonese, match valido per la 15a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0 frutto della rete decisiva di Vlasic. Con questo risultato i granata interrompono una serie di tre sconfitte di fila in campionato. Di seguito i voti ai protagonisti dell'incontro.

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LE PAGELLE DEL TORINO

PALEARI 6 – Non corre particolari rischi, aiutato stavolta da una difesa sul pezzo.

ISMAJLI 6 – Qualche imprecisione soprattutto in fase di palleggio, ma non sfigura rispetto agli altri compagni. In marcatura rimane sempre un osso duro.

MARIPAN 6 – Alla sua maniera, senza tenerezze o convenevoli. Interessanti anche le sue iniziative in attacco da centravanti aggiunto, che creano un po' di densità in più in area avversaria.

COCO 6,5 – Tanti interventi al limite, uniti a un buon lavoro su Vardy e Bonazzoli che restano coppia d'attacco comunque temibile. La sua partenza per la Coppa d'Africa peserà molto in un Toro di cui è pilastro.

PEDERSEN 6 – Baroni lo spreme mentalmente per cavarne un pizzico di coraggio in più: non risponde presente nel primo tempo, ma nella ripresa qualche bella sgroppata fa respirare il Toro e gli regala una meritata sufficienza.

ASLLANI 6 – Meglio rispetto a tante altre occasioni in questa stagione. Nulla di trascendentale, ma se non altro gioca con più personalità e grinta pur facendo cose semplici.

Dal 90'+1 ILKHAN s.v. - Non giudicabile.

GINEITIS 6 – Tiene botta contro gli arcigni dirimpettai, non sfigurando nel duello diretto. Sporca più di una linea di passaggio e si fa sentire soprattutto in interdizione.

Dal 64' CASADEI 6 - Sui duelli, in particolare quelli aerei, è come sempre una certezza. Guadagna qualche fallo prezioso.

LAZARO 6 – Spinge con costanza a sinistra, proponendo cross e aprendo interessanti linee di passaggio. A volte distratto in difesa, ma non viene punito.

Dal 90'+1 BIRAGHI s.v. - Non giudicabile.

VLASIC 7 – Tornato da un po' ai suo livelli, trascina i suo con il secondo gol consecutivo e un'ottima presenza nella trequarti avversaria. Le ambizioni del Toro passano dalla sua qualità superiore.

ZAPATA 6 – La forma migliore è lontana anni luce e forse ormai irraggiungibile, ma la forza di volontà non gli manca come dimostra nell'occasione del gol che sblocca l'incontro. La sua mole crea più di un grattacapo alla difesa della Cremo.

Dal 64' SIMEONE 5,5 - Si ritaglia una buona chance sparando poi addosso ad Audero. Nel finale rischia una sciocchezza colossale con un tocco di mano in area, ma l'arbitro lo grazia.

ADAMS 6,5 – Due belle occasioni da gol su cui un grande Audero si fa trovare pronto, tanto lavoro spalle alla porta e costanti movimenti ad aprire spazi nella retroguardia avversaria. Sbaglierà qualche scelta, ma la mole di gioco che passa da lui è notevole.

Dall'83' NGONGE s.v. - Non giudicabile.

All. BARONI 6,5 - Contava più di tutto il risultato, ma anche nella prestazione il Torino ha mostrato alcuni segnali di crescita: magari meno bella, ma più concreto e soprattutto finalmente solido.

Vlasic esulta insieme a Zapata, Torino-Cremonese, Getty Images

Credit Foto Getty Images

LE PAGELLE DELLA CREMONESE

AUDERO 6,5 – Gran bella parata su Che Adams nel primo tempo, bene nell'ordinaria amministrazione. Incolpevole sul gol.

TERRACCIANO 6,5 – Preciso e attento a non farsi saltare, sfodera un'altra prestazione attenta e gagliarda dimostrando una crescita lampante rispetto alla sfortunata passata stagione. La fiducia gli ha fatto bene, in una dimensione più nelle sue corde.

BASCHIROTTO 5 –Tutt'altro che inappuntabile in occasione del gol: nell'azione risulta goffo e poco reattivo. Qualche errore qua e là aggiunge ulteriori elementi in una giornata certamente non positiva.

CECCHERINI 6 – Le punte del Torino sono ossi duri, ma riesce a tenere botta piuttosto bene. Dalle sue parti arrivano pericoli solo saltuariamente.

BARBIERI 5 – Cross pensati ed eseguiti male e un costante affanno, su Lazaro e non solo. Si trova troppo spesso a inseguire gli avversari e commette troppi errori tecnici.

Dal 63' FLORIANI MUSSOLINI 5,5 - Non regala il cambio di passo che serviva sulla corsia.

PAYERO 6 – Il migliore del centrocampo. A volte scappa palla al piede, a volte si inserisce, a volte resiste e morde le caviglie: la sua capacità di incidere in entrambe le fasi torna molto utile alla Cremo.

BONDO 5,5 – Un po' troppo spesso in ritardo, converte questa poca reattività in alcuni interventi al limite. Più irruento che realmente utile alla causa, specialmente perché non riesce a ripulire un numero sufficiente di palloni.

Dal 51' ZERBIN 5,5 - Nessuna iniziativa significativa e qualche svarione qua e là.

VANDEPUTTE 5,5 – parte molto bene, prendendosi rischi e responsabilità, ma si spegne inaspettatamente presto. la gabbia granata finisce per inibirlo, offuscandogli spazi e idee.

Dal 77' VAZQUEZ s.v. - Non giudicabile.

PEZZELLA 6 – Dal suo lato Pedersen non è un cliente particolarmente scomodo. Sale con regolarità, offrendo uno sbocco in più ai centrocampisti per il giropalla.

Dal 63' SANABRIA 5,5 - Non impatta in maniera significativa sulla gara. Come sempre è troppo lontano dalla porta.

BONAZZOLI 6 – La rovesciata non manca mai e per poco non si tramuta di nuovo in una perla buona per i replay da social network. Fastidioso da marcare, lavora bene anche spalle alla porta.

Dal 77' MOUMBAGNA 5,5 - Si mangia una grande occasione pochi minuti dopo il suo ingresso in campo.

VARDY 5 – Attacca con fame la profondità, ma nella zona calda tuttavia non è velenoso a sufficienza e sbaglia più scelte del solito. Stavolta la difesa del Torino è brava a inibirlo e a toglierlo dalla partita.

All. NICOLA 5,5 - Alla sua Cremonese manca lo sprint decisivo, che sarebbe arrivato da un pizzico in più di qualità. I suoi leader stavolta lo tradiscono con una prestazione nel complesso negativa.