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Serie A - Napoli, le parole di Antonio Conte: "Buongiorno e Politano recuperati. Tour de force di 7 gare in 22 giorni, ruoteremo tutti"
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Aggiornato 17/10/2025 alle 17:16 GMT+2
SERIE A - Le parole di Antonio Conte alla vigilia di Torino-Napoli, match valido per la settima giornata di campionato. L'allenatore dei partenopei fa il punto sulla situazione infortunati e analizza il suo prossimo avversario, oltre a parlare dei calendario fitto che spetta ai suoi nelle prossime settimane.
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Messa in archivio anche questa parentesi per le Nazionali, torna protagonista la Serie A. Il nostro campionato riparte sabato 18 ottobre (qui le probabili formazioni) e tra le squadre a scendere in campo per prime c'è anche il Napoli. La capolista - a pari merito con la Roma - affronta il Torino nel settimo turno e non vuole certo mollare la leadership. Queste le parole di mister Antonio Conte alla vigilia della sfida.
Infermeria e tour de force
"Abbiamo ritrovato i nazionali, la maggior parte di loro hanno giocato tutte e due le partite, quando tornano poi bisogna essere bravi a calibrare e modulare gli allenamenti e il reinserimento e preparare la partita. Buongiorno è tornato in gruppo, ha fatto già 3-4 allenamenti con noi, è recuperato, Politano è rientrato in gruppo, Amir sta procedendo la sua fase di recupero, sta andando abbastanza bene.
Lobotka ha iniziato pure lui la fase di recupero. L'obiettivo è capire che risposte diamo giocando 7 partite in 22 giorni. È inevitabile, ci sarà un dispendio importante, ci sarà bisogno di ruotare e di un po' tutti e siamo curiosi di capire che risposta daremo".
Modulo
"Il discorso del modulo alla fine... è sempre un 4-3-3, può essere tipico con due esterni o atipico con un esterno e un centrocampista in più. Capisco la difficoltà però perché il calcio dà diverse informazioni a chi lo vede, una in fase difensiva e una in fase offensiva ed è difficile catalogare un sistema nelle due fasi, spesso si cambia la costruzione e la fase di non possesso. Al di là di questo abbiamo due certezze sul modulo e cercheremo di proporle sempre, anche perché non ne abbiamo altre (ride, ndr).
Fa sorridere però, con lo Sporting siamo partiti con i quattro centrocampisti. 1-1, abbiamo messo i due esterni del 4-3-3 e abbiamo vinto, col Genoa siamo partiti 4-3-3 e poi l'abbiamo ribaltata con i quattro centrocampisti. Poi chi la vede trae conclusioni dal risultato, ma sottolineo delle cose perché si vede solo l'ultima gara ma alla penultima è successo l'opposto. Abbiamo due situazioni, due identità definite e chiare e andremo avanti così, la rosa è stata strutturata in base a questo".
Le insidie dell'avversaria
"Non solo il Torino, chiunque affronta il Napoli che ha lo Scudetto sulla maglia. Le motivazioni sono sempre al mille per mille, hai vinto l'anno scorso e tutti contro il Napoli hanno la voglia di fare qualcosa di straordinario.
Sicuramente sarà una partita difficile, conosco l'ambiente, vivo a Torino e quando non allenavo ero spesso a vedere le partite, è una squadra gloriosa, ha tradizione, ha un ottimo allenatore, l'anno scorso la Lazio è stata la nostra bestia nera perdendo in campionato e coppa, poi al ritorno pareggiarono alla fine. Domani sarà un'altra partita".
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