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Sport e inclusività: la Reggiana invita allo stadio i suoi tifosi ipovedenti grazie a CMT Connect me Too

Eurosport
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Pubblicato 18/04/2024 alle 10:13 GMT+2

Per la prima volta in Serie B, Reggiana-Cosenza del 19 aprile al Mapei Stadium sarà la partita pilota della guida iperdescrittiva di CMT Connect me Too, che in massima serie ha già fornito Milan, Inter, Genoa e Lecce per offrire un'esperienza immersiva ai tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi presenti allo stadio. La Reggiana ⠗⠑⠛⠛⠊⠁⠝ dà così seguito alle maglie in alfabeto Braille.

Paolo Rozzio con la maglia Braille della Reggiana (credit AC Reggiana)

Credit Foto Eurosport

Impegnata venerdì sera alle 20:30 al Mapei Stadium, contro il Cosenza nell'anticipo della 34a giornata di Serie B, la Reggiana ha organizzato un'interessante e sensibile iniziativa socialeper i suoi sostenitori ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi: per accedere alla parte integrante del loro caloroso tifo e dar seguito alle maglie granata in alfabeto Braille, che la squadra ha indossato lo scorso 17 febbraio contro la Ternana.
Attività e primi passi verso nuove accessibilità, soluzioni ed evoluzioni: contro il Cosenza sarà un evento-test per un nuovo servizio di audiodescrizione grazie al supporto di CMT Translations, azienda specializzata e ideatrice di Connect Me Too (⠉⠕⠝⠝⠑⠉⠞⠀⠍⠑⠀⠞⠕⠕), e della società partner GIS Air Compressors. CMT, Connect Me Too, è un sistema di audiodescrizione al servizio dell'esperienza sportiva, basato su una piattaforma completamente digitale che, connessa alla rete 4G, può essere utilizzata dagli utenti tramite smartphone.
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La maglia della Reggiana in alfabeto Braille (credit AC Reggiana)

Credit Foto Getty Images

Connect Me Too è un sistema di divulgazione di una radiocronaca iperdescrittiva, realizzata da un professionista del settore e capace di raccontare non solo l’evento clou, ma di descriverne dettagli e sfumature ambientali e trasmettere l’atmosfera immersiva dello stadio fin da quando il Milan s'è fatto promotore dell'iniziativa per i suoi match a San Siro, seguito da Inter, Genoa, Lecce e la Nazionale italiana (oltre alla recente Braille Night del basket, organizzata a Varese). L’evento di venerdì s'allinea allora perfettamente al progetto sociale che Reggiana (⠗⠑⠛⠛⠊⠁⠝) metterà a sistema nella prossima stagione, con il fine di rendere fruibile ai disabili visivi, che oggi in Italia sono circa 360mila non vedenti e oltre 1.5 milioni ipovedenti, un’occasione speciale di vivere le gare casalinghe.
Sfruttando appieno il potenziale tecnologico del Mapei Stadium – Città del Tricolore, un impianto avveniristico nel panorama del calcio italiano e che anche grazie a questa nuova dimensione comunicativa, diventa sempre più accessibile. L’iniziativa di Reggiana fa da apripista per la Serie B italiana: "Proseguiamo il percorso iniziato a febbraio con le maglie in Braille e dedicato alle persone con disabilità visive, tema che trattiamo con cura e attenzione come Reggiana si prefissa di fare rispetto alle diverse tematiche sociali – è il commento del vice presidente e dg della Reggiana, Vittorio Cattani –. Si tratta di un’attività che troverà ulteriore riscontro nella prossima stagione, rendendo le nostre partite un evento da vivere al massimo da parte di tutti. Ringrazio GIS, CMT e Mapei per dare supporto con sostegno, tecnologie e strutture al nostro progetto”.
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Serie B 2023/24: il Mapei Stadium di Reggio Emilia

Credit Foto Getty Images

“Stiamo assistendo a una crescente attenzione verso la disabilità da parte del mondo del calcio, che sempre più spesso si prodiga per promuovere iniziative legate a inclusione, accessibilità e partecipazione – dichiara Tony D’Angelo, direttore commerciale di CMT Translations – Con la partita di venerdì, Connect Me Too, già impiegato in importanti match di squadre di club e anche della Nazionale italiana, debutta per la prima volta in Serie B. Siamo orgogliosi di questo straordinario risultato e ringrazio sentitamente Reggiana e la società Mapei, proprietaria del Mapei Stadium, per la sensibilità dimostrata nei confronti dei tifosi granata e della disabilità”.
“Il sistema di audiodescrizione per tifosi ciechi, che si attesta all’interno della policy 4 UEFA – Calcio per tutte le abilità, è stato lanciato da alcuni club di Serie A e viene ad oggi utilizzato in pianta stabile dalla nostra Nazionale maggiore maschile – afferma Edoardo Gargiullo, Responsabile Licenze UEFA della FIGC – È davvero un piacere che anche un club di Serie B possa offrire questo servizio e dimostra ancora una volta come tali attività virtuose possano essere implementate con costi contenuti rappresentando un importante valore aggiunto per tutto il territorio limitrofo. Dal mio punto di vista è doveroso congratularmi con Reggiana, auspicando che questa iniziativa possa poi essere replicata in numerose ed ulteriori occasioni”.
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