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Trabzonspor-Fenerbahce finisce in rissa! Assalto dei tifosi padroni di casa contro i giocatori ospiti: non c'era Bonucci

Luca Stamerra

Aggiornato 17/03/2024 alle 22:58 GMT+1

SUPER LIG - Non c'è un attimo di pace nel campionato turco. Ad ogni week end capita qualcosa. Questa volta in Trabzonspor-Fenerbahce, con la squadra di Bonucci colpita dai tifosi dei padroni di casa. Nel vero senso della parola perché i tifosi del Trabzonspor hanno fatto invasione di campo e sono andati a muso duro con i giocatori: qualcuno ha anche risposto ai pugni.

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Credit Foto Eurosport

Altro week end e altro episodio particolare nel campionato turco. La volta in cui il Presidente dell'Ankaragucu prese a pugni e calci un arbitro è solo un ricordo perché, ormai, ne succedono di ogni. Questa volta il fattaccio è accaduto al Papara Park di Trebisonda appena dopo il triplice fischio di Trabzonspor-Fenerbahce. Gli ospiti hanno vinto 3-2, con gol vittoria di Batshuayi, col Fenerbahce che resta quindi in scia del Galatasaray (a -2) per la vittoria del titolo, ma al fischio dell'arbitro si è scatenata la rissa. Tra giocatori delle due squadre? Non precisamente... I tifosi del Trabzonspor hanno fatto un'invasione di campo e, in pratica, hanno bloccato il tunnel che porta agli spogliatoi mentre i giocatori del Fenerbahce erano in festa.
Poi si è scatenata sì la rissa tra giocatori e tifosi. Sì, perché i giocatori del Fenerbahce non si sono fatti minimamente impressionare e hanno risposto per le rime, fino all'arrivo della sicurezza che ha permesso l'ingresso dei giocatori nel tunnel. Tra i giocatori del Fener non c'era l'ex Juve e Milan Bonucci che era assente per infortunio. Bonucci ha già avuto un qualcosa di simile, peraltro, durante il match con l'Alanyaspor.
Il tutto sembrerebbe partito però da questo episodio. I dirigenti del Fenerbahce sono stati fischiati dai tifosi di casa per qualche episodio arbitrale dubbio e qualche dirigente ha reagito così lanciando delle tazzine da caffè proprio addosso a loro. Poi c'è stata la vendetta.
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Bonucci: "Alla Juve dicevano che non reggevo certi ritmi, invece..."

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