Barcellona campione del brivido: 5-4 ai supplementari sul Siviglia

Un thriller più che una partita di calcio. Un film che ovviamente non poteva fare a meno del suo finale ai limiti della realtà, con il gol decisivo siglato da Pedro, proprio quel Pedro che tra qualche giorno potrebbe salutare Barcellona per volare in Premier League. Ma questa è un'altra storia, un altro film, molto diverso da quello di Tbilisi che all'inizio è sembrato più che altro un documentario su come si calciano le punizioni; protagonisti Ever Banega e - ovviamente - Leo Messi: l'argentino del Siviglia la mette all'incrocio al 3', il 10 catalano risponde 4 minuti dopo e raddoppia al 16' dai 25 metri siglando uno dei gol più belli della sua carriera su calcio da fermo.

Il Barcellona sale sul 2-1 e controlla, mentre il nostro documentario si trasforma lentamente in un horror, l'horror delle difese: Krychowiak e Tremoulinas a cavallo tra il primo e il secondo tempo stendono il tappeto rosso a Rafinha e Suarez per il 4-1 della sentenza, ma è solo un'illusione perché l'horror continua dall'altra parte: Mathieu prima si dimentica di marcare Reyes e poi regala un rigore a Gameiro, mentre il Barça perde fiducia anche a causa della sostituzione di Iniesta e degli esperimenti tattici (rivedibili) di Luis Enrique che prova prima il 3-5-2 e poi il 4-4-2 senza risultati. O meglio, il risultato arriva ed è il 4-4 all'81': il neoentrato Immobile scarta il pessimo Bartra e regala un cioccolatino a Konoplyanka per un pareggio surreale che porta tutti ai supplementari.

La mezz'ora aggiuntiva sembra scivolar via stancamente, con le energie al lumicino, ma l'ingresso di Pedro (e il ritorno al 4-3-3) è la scintilla: l'esterno catalano si fa ammonire subito ma poi nel momento decisivo - al 115' - è proprio lui a trovare la zampata decisiva con il tap-in del 5-4 a seguito di una grandissima parata di Beto su doppia conclusione di Messi. Neanche a dirlo, il thriller si chiude con due gol mangiati da Coke e Rami (sì, quel Rami) e con il Barcellona che alza la coppa con un gran sospiro di sollievo.

Cosa dire di Leo Messi? Non è ancora nella miglior condizione fisica (e lo si è visto nella ripresa) ma continua a dare spettacolo in un 2015 da extraterrestre: questa volta si è dedicato ai calci di punizione, segnandone 2 splendidi e sfiorandone altrettanti. Per la prima volta due reti su calcio piazzato nella stessa partita per la Pulce argentina, come se i traguardi da tagliare non finissero mai...

Il rovescio della medaglia in una partita così? Ovviamente le difese, entrambe gravemente insufficienti: Krychowiak e Tremoulinas sono stati scherzati dal Barcellona nel primo tempo e poi la stessa sorte è toccata dall'altra parte a Mathieu e Bartra. Luis Enrique dovrà fare grande attenzione in questo senso perché le alternative ai titolari in casa Barcellona non sembrano all'altezza. In ogni caso dovendo sceglie il peggiore il campo, "premiamo" Tremoulinas: il passaggio a Busquets sul gol del 4-1 è delinquenziale e il successivo assist a Reyes non basta a compensare.

9 gol in una sola partita: è il record assoluto per la Supercoppa Europea. Barcellona e Siviglia stavano quasi per eguagliare il primato della Juventus che nel 1996 travolse il PSG 9-1, ma in due partite (allora la Supercoppa si giocava con andata e ritorno).

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano (93' Pedro), Mathieu; Busquets, Rakitic, Iniesta (63' Sergi Roberto); Rafinha (78' Bartra), Messi, Suarez. All. Luis Enrique.

Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Krychowiak, Rami, Tremoulinas; Krohn-Deli, Banega; Reyes (68' Konoplyanka), Iborra (80' Mariano), Vitolo; Gameiro (80' Immobile). All. Unai Emery.

Gol: 3’ Banega (S), 7’ e 16’ Messi, 44’ Rafinha, 52’ Suarez, 57’ Reyes (S), 72’ rig. Gameiro (S), 81’ Konoplyanka (S), 115’ Pedro.

Note: Ammoniti Matheiu, Pedro, Busquets, Dani Alves, Coke, Krychowiak, Banega, Krohn-Dehli.