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Conference League - Italiano: "Fiorentina favorita? Dobbiamo dimostrare il nostro valore... Non solo a chiacchiere"

Luca Stamerra

Aggiornato 10/04/2024 alle 20:01 GMT+2

CONFERENCE LEAGUE - La Fiorentina si rituffa in Europa dopo il ko di campionato contro la Juventus. C'è chi dice che la Viola è la favorita, dalla sua parte del tabellone, per raggiungere la finale come un anno fa, ma Italiano non bada tanto ai pronostici. La Fiorentina ha una squadra forte per la competizione, ma bisogna dimostrarlo sul campo il proprio valore, aggiunge il tecnico.

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Torna in Europa anche la Fiorentina che, in Conference League, punta a raggiungere la finale come un anno fa. Il sorteggio ha dato il Viktoria Plzen, un sorteggio favorevole ha detto qualcuno, ma Italiano ha fatto la conta delle qualità della squadra ceca. Una squadra ancora imbattuta nella competizione e che ha una delle migliori difese, insomma, una squadra alla quale sarà difficile segnare. Italiano ha così presentato il match, specificando anche che la posizione di Beltran resterà la stessa, con l'argentino che farà da sotto-punta.

Avete la sensazione di essere favoriti dalla vostra parte del tabellone?

Per confermare quello che pensate voi va disputato un grande quarto di finale. Abbiamo degli avversari tosti, per quello che hanno dimostrato. Sono imbattuti nella competizione, hanno una difesa davvero ermetica e la capacità di essere una squadra di ottimo livello. Arrivati qui sappiamo che di fronte ci sarà una squadra difficile da affrontare. Non abbiamo mai sottovalutato nessuno, quest'anno abbiamo provato a fare meglio dello scorso e abbiamo vinto il girone. Sottovalutare qualcuno in Europa è troppo pericoloso, dobbiamo dimostrare il nostro valore, non solo a chiacchiere. Ci sarà veramente da sudare. [Vincenzo Italiano in conferenza]

Come risponde a chi dice che pensa solo alle Coppe?

Non saprei come rispondere, non è così. Prepariamo tutte le partite per ottenere il massimo. In campionato abbiamo avuto la sfortuna di avere 4-5 partite ravvicinate e tutte di alto livello. Le prestazioni ci sono state, a risultati abbiamo faticato. Confermo che non è così, vogliamo vincere in ogni competizione e abbiamo 8 partite di campionato per risalire. Ne abbiamo la possibilità. In queste partite sappiamo che è dentro o fuori, ci vuole tutto quello che serve. Ma l'attenzione non è rivolta a una competizione invece che a un'altra. Solo che, essendo gare importantissime, la spina rimane attaccata più a lungo

Fiorentina con la squadra migliore?

Vogliamo onorare al massimo la competizione e vincere ogni partita. Andrà in campo la squadra migliore. Poi lunedì avremo il campionato, con qualche giorno in più
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Rolando Mandragora esulta durante Fiorentina-Atalanta - Coppa Italia 2023-24

Credit Foto Getty Images

Beltran giocherà più nel cuore dell'attacco?

Cercheremo di mettere in difficoltà questa difesa che sembra impenetrabile. Attenta, concentrata e forte fisicamente. Proveremo ad arrivare con gli esterni e ad essere pericolosi anche con palle inattive o tiri da fuori, soluzione importante contro i blocchi bassi. Guardate in Champions... Su Beltran, lo dico senza problemi ,e senza nascondere nulla. Lucas preferisce giocare dov'è adesso, gli piace smarcarsi e trovare lo spazio, arrivare in porta magari con un tempo in più, prendendosi lo scarico dalla punta. Lui vuole stazionare lì e ha dato ottimi risultati, quella sarà la sua posizione

Infastidito dalle voci sul suo futuro?

Personalmente non mi dà fastidio nulla, ho la massima attenzione e concentrazione verso il mio lavoro con i ragazzi, per arrivare a traguardi come lo scorso anno che tutti vogliamo rivivere. Qualsiasi discorso non mi tocca, non mi interessa e non mi disturba. A un mese e mezzo dalla fine, con partite così importante, mi interessa solo la preparazione alle partite e vedere i ragazzi esprimersi al massimo. Questo è il mio unico pensiero

Vi sentite più forti di un anno fa in Conference League?

Il problema non è sentirci più forti, ogni avversario ti mette alla prova e le difficoltà sono sempre diverse. Il problema è che si conosce un po' quello che andiamo ad affrontare. Squadre da non sottovalutare e partite mai finite, avversari che si trasformano da una sfida all'altra. Il percorso ci ha dato conoscenza e crescita, personalmente tantissima, ma anche per tanti ragazzi che erano alla prima esperienza. Un'ultima dimostrazione l'abbiamo data nella gara finale del girone, che ci ha impedito di fare altre due partite di playoff nel cammino. In quello, lo scorso anno, ci ha dato tantissimo. Partivamo poche volte favoriti in maniera netta, ma passavamo turni. Abbiamo tutta la voglia di riassaporare certi momenti fantastici e daremo tutto per un buon risultato ed avere una partita con un senso al ritorno
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