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Nations League - Le pagelle di Spagna-Italia 2-1: il centrocampo brilla ma non dura, Bonucci horror, Chiesa impalpabile

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 16/12/2023 alle 18:12 GMT+1

NATIONS LEAGUE - I voti ai protagonisti di Spagna-Italia, semifinale di Nations League che ha visto passare la Nazionale di De La Fuente grazie a un gol di Joselu all'88'. Nel primo tempo, un rigore di Immobile aveva risposto alla zampata di Yeremy Pino. La Nazionale di Mancini se la giocherà con l'Olanda per il 3° posto.

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Spagna-Italia, seconda semifinale della Nations League 2022/23, è terminata sul punteggio di 2-1 in favore delle Furie Rosse. Dopo un rapido botta e risposta firmato Yeremy Pino e Immobile (al ritorno al gol grazie a un rigore provocato da un braccio di Le Normand), decide il gol in extremis del subentrato Joselu. Gara arbitrata dallo sloveno Slavko Vincic.
Con questo risultato la Spagna approda in finale di Nations League: a Rotterdam, la spedizione guidata da De La Fuente sfiderà la Croazia. Gli azzurri invece si giocheranno il 3° posto contro l'Olanda. Nella formazione di Mancini il centrocampo brilla per un solo tempo, mentre davanti delude Chiesa. Peggiore in campo Bonucci.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle della Spagna

Unai SIMON 6,5: intervento prodigioso a negare il gol di Frattesi. E' l'eroe silenzioso della serata per La Roja.
Jesus NAVAS 6,5: in fase di spinta è propositivo e arrembante, mentre senza palla riesce ad arginare la carica di Spinazzola al meglio delle sue possibilità. La sua esperienza è indispensabile per le Furie Rosse.
Aymeric LAPORTE 5: troppo insicuro con la palla tra i piedi. Appena si accorge che gli azzurri possono scoperchiare facilmente la sua linea, va in confusione.
Robin LE NORMAND 5: paga un posizionamento distratto in area di rigore, il braccio largo fa il resto. Un mix di sfortuna e pressapochismo cancella l'inerzia positiva della sua nazionale.
Jordi ALBA 5: lento ed impacciato, il suo reparto si sfilaccia fin troppo facilmente e lui arranca. Nel primo tempo è costretto più volte a tirare il freno a mano per limitare i danni, nel secondo trova il coraggio per sfoderare un paio di cross velenosi.
RODRI 6,5: gara di fiammate la sua. La linea azzurra gli concede poche occasioni di sfondamento, costringendolo spesso a tornare sui suoi passi e a chiamare in causa il palleggio della difesa. Però ringhia su tutti i palloni e ci mette il cuore, recitando al meglio la figura del leader.
Mikel MERINO 6,5: un Donnarumma provvidenziale gli nega un gol che sembrava già fatto. Il primo tempo è un complicato rodaggio, nel secondo invece cresce esponenzialmente. (Dal 74' FABIAN RUIZ 6: tiene alta la squadra e apparecchia per l'arrembaggio decisivo).
RODRIGO 5,5: lo sciame azzurro gli sta alle calcagna e non lo lascia pensare. Non riesce a spostare gli equilibri nella metà campo avversaria. (Dal 45' ASENSIO 7: entra e cambia il passo della sua truppa. E' l'atomo imprevedibile, in grado di rinvigorire una manovra piuttosto contratta fino al momento del suo ingresso).
GAVI 5,5: mette lo zampino nell'azione dell'immediato vantaggio, poi però la densità del centrocampo azzurro lo neutralizza. Era la punta di diamante di questa formazione, ci aspettavamo qualcosa di più. (Dal 68' CANALES 5,5: elettrico ma fin troppo frettoloso e confusionario all'appuntamento col pallone).
Yeremy PINO 6,5: freddo quanto basta per raccogliere la titubanza di Bonucci e depositare in porta. Gol a parte, si perde spesso nel traffico. (Dal 76' ANSU FATI 5,5: non tocca molti palloni, si limita ad accompagnare l'azione senza brillare).
Alvaro MORATA 5: avrebbe potuto ricavare qualcosa di più dalla danza infernale del primo tempo con l'amico Bonucci, anch'egli non esattamente sul pezzo quest'oggi. Servivano più cinismo e aggressività, soprattutto sull'occasione sottoporta a inizio ripresa. (Dall'84' JOSELU 7: entra e decide il match in una manciata di minuti. Questa sera è stato l'uomo della Provvidenza. C'è solo da fargli i complimenti per l'opportunismo sul rimpallo velenoso in area azzurra).
Ct. Luis DE LA FUENTE 6: la sua spedizione ha faticato a trovare un'alchimia soddisfacente per buona parte della gara. Poi l'orgoglio dei veterani e dei subentrati ha fatto la differenza.
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Spagna-Italia, Uefa Nations League

Credit Foto Getty Images

Le pagelle dell'Italia

Gianluigi DONNARUMMA 6: Gigio alla fine l'intervento da urlo l'ha sfoderato anche questa sera. Parata felina su Merino nel secondo tempo, mentre nel primo è mancata precisione sui rinvii e sul passaggio che ha portato allo scivolone di Bonucci.
Rafael TOLOI 6: il più affamato tra i difensori nell'accorciare le marcature e nel proporsi in avanti a caccia di gloria. Le folate del pressing iberico fanno appena trasparire i suoi limiti, ma tutto sommato trasmette sicurezza ai compagni.
Leonardo BONUCCI 4,5: una stagione che non gli ha concesso tregua. Bastano appena 3' per combinare la frittata: i piedi si incartano subito al limite dell'area e la Spagna lo ringrazia. Mancini intuisce che c' è poca benzina e lo toglie dopo 45'. (Dal 45' DARMIAN5: entra a fari spenti, commettendo subito due ingenuità che avrebbero potuto costare caro alla squadra di Mancini).
Francesco ACERBI 6: puntuale negli anticipi, mette nervi e polmoni a servizio del reparto arretrato. Letture, garra e furbizia: la pressione spagnola lo piega solo sul finale.
Giovanni DI LORENZO 5,5: guardingo, tocca pochi palloni. Gara solida ma fin troppo prudente.
Davide FRATTESI 6,5: sfiora la prima gioia in azzurro ben due volte, su due episodi clamorosi. Il check del VAR e un prodigioso Unai Simon lo rimandano al prossimo esame. Ma ciò non cancella una prestazione all'altezza di questo palcoscenico. Il cuore dell'undici azzurro con lui, Jorginho e Barella si dilata e si contrae in totale sincronia. Peccato che si scarichi troppo presto. (Dal 76' VERRATTI 5: gioca con troppa sufficienza).
JORGINHO 6,5: la carezza che manda in porta Frattesi gli vale l'abbraccio dell'intero gruppo, peccato per il fuorigioco millimetrico. In cabina di regia imprime sempre il passo giusto e rende tutto più facile per i compagni durante tutto il primo tempo. Fiato corto nel secondo, e allora Mancini chiama il cambio. (Dal 61' CRISTANTE 5: il suo ingresso affossa fatalmente la squadra. Uscito Jorginho, se ne va la fantasia. Lui non era l'uomo giusto).
Nicolò BARELLA 6,5: è ubiquo. Svaria da un versante all'altro, fa da ponte tra reparti e interpreta fedelmente le linee disegnate da Mancini. Le sue incursioni fanno girare la testa agli spagnoli. Nel secondo tempo le energie sono venute a meno.
Leonardo SPINAZZOLA 5,5: Mancini lo sprona ad occupare una posizione più alta, lui però punta raramente il fianco della difesa spagnola. Una mancanza che non passa inosservata, dato che proprio sul suo versante gli azzurri hanno provato a capitalizzare di più. (Dal 45' DIMARCO 6: nella seconda parte di ripresa arriva finalmente ad applicare le sue geometrie, stuzzicando la difesa avversaria e sfiorando per pochissimo la connessione letale con i compagni. E' mancato il timing giusto).
Nicolò ZANIOLO 5,5: le premesse del tandem offensivo con Immobile sono intriganti, ma la verità è che l'ex Roma e il laziale si sono trovati poco e male questa sera. Da un suo guizzo nasce comunque l'episodio del calcio di rigore, e la voglia di mettersi in mostra comunque non gli è mancata.
Ciro IMMOBILE 7: rompe il periodo d'astinenza calciando un rigore da manuale. Attualmente è l'unica certezza tra le righe di una fumosa lista di centravanti arruolabili. La sua è una dolce conferma. (Dal 61' CHIESA5: annebbiato dal ruolo centrale richiesto da Mancini, non trova mai le misure. Scommessa persa).
Ct. Roberto MANCINI 5,5: la sua Italia ha disinnescato magistralmente la qualità e l'intensità della Spagna in un primo tempo immacolato - togliendo dall'equazione l'errore di Bonucci. Nel secondo tempo i subentrati hanno premiato le Furie Rosse. La squadra ha smesso di proporre, la confusione ha trionfato sulla disicplina.
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Bonucci: "Grazie Mancini, l'azzurro mi dà energia dopo un anno difficile"

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