Miriam Vece a Parigi e l'Italia torna ai Giochi Olimpici nella Velocità 36 anni dopo! Da Ganna a Paternoster: 12 pass

Luca Stamerra

Pubblicato 24/04/2024 alle 01:24 GMT+2

GIOCHI OLIMPICI, CICLISMO SU PISTA - Si sono chiusi i ranking nazionali e individuali di ciclismo su pista e, con la qualificazione di Miriam Vece, che farà Sprint e Keirin, sono 12 le carte olimpiche conquistate dall'Italia per le Olimpiadi di Parigi contanto il settore della Velocità e dell'Endurance. Nella Velocità non portavamo un atleta dal 1988, dalla partecipazione di Fanton a Seul.

Miriam Vece le sorprende tutte! L'azzurra volta in finale nel keirin: rivivi la gara

Dopo l'ultima prova di Nations Cup, si sono ufficialmente chiusi i Ranking per Nazionali e i Ranking individuali di ciclismo su pista. L'Italia ha ottenuto ben 12 carte olimpiche grazie ai risultati conseguiti in questi 3 anni e potrà cercare di fare il pieno di medaglie al prossimo appuntamento olimpico di Parigi. Nel settore endurance avremo 5 uomini e 5 donne, che affronteranno le prove di Inseguimento a squadre, Omnium e Madison. Tutto come a Tokyo nell'edizione di 3 anni fa, con Ganna e compagni che cercano il bis olimpico nell'Inseguimento. La novità è rappresentata dalla qualificazione, raggiunta in extremis, da Miriam Vece che ha staccato il pass per gareggiare nella Sprint e nel Keirin. Una primissima volta per lei e, soprattutto, l'Italia riesce a piazzare un atleta nel settore della velocità a 36 anni dall'ultima volta. L'ultima a gareggiare in questo settore, infatti, fu la trevigiana Elisabetta Fanton che prese parte, a 19 anni, all'edizione del 1988 a Seul in Corea del Sud.

5+5: chi porta l'Italia nell'Endurance?

L'Italia, in realtà, nel settore dell'Endurance sapeva da tempo di poter portare 5 uomini e 5 donne, considerando la presenza ai primissimi posti nei rispettivi ranking. In questo caso fa fede il ranking per Nazionali, con l'Italia terza nell'inseguimento femminile e quarta nell'inseguimento maschile. Quindi entrambe le 'squadre' avranno i quattro elementi titolari più una riserva per fare l'inseguimento a squadre. Di questi 5, un atleta sarà selezionato inoltre per fare l'Omnium e due per fare la Madison.

picture

Jonathan Milan, Manlio Moro, Filippo Ganna e Francesco Lamon durante la prova ad inseguimento a squadre Mondiali Glasgow 2023

Credit Foto Getty Images


Da specificare che i pass non sono nominali e, pertanto, ad oggi l'Italia ha conquistato nel settore queste 10 carte olimpiche. C'è però il lavoro svolto sul campo in questi tre anni e, in realtà, i quartetti - o per meglio dire i quintetti - sono già stabiliti. Il tutto verrà poi confermato ufficialmente con le liste dei convocati che il ct Marco Villa presenterà a giugno.

Italia uomini


  • Quartetto: Francesco Lamon, Jonathan Milan, Simone Consonni, Filippo Ganna, Elia Viviani (riserva);
  • Omnium: Elia Viviani;
  • Madison: Elia Viviani e Simone Consonni;

Italia donne

  • Quartetto: Martina Fidanza, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini, Chiara Consonni (riserva);
  • Omnium: Letizia Paternoster;
  • Madison: Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini;

picture

Vittoria Guazzini, Elisa Balsamo, Letizia Paternoster e Martina Fidanza con la medaglia d'oro

Credit Foto Getty Images


Miriam Vece c'è, i ragazzi non si qualificano. Chi porta l'Italia nella Velocità?


Con il 12° posto nel Ranking individuale del Keirin e l'8° posto nel Ranking individuale della Sprint, si qualifica per Parigi anche Miriam Vece. L'atleta nata a Crema non era riuscita a staccare il pass per Tokyo, lo fa in questa occasione riportando l'Italia della velocità ad un'Olimpiade 36 anni dopo l'ultima volta. Anche in questo caso, in realtà, il pass non è nominale, ma questo è tutto un successo di Miriam che è l'unica atleta azzurra di livello che abbiamo avuto nel corso degli ultimi anni. Esserci è già una vittoria.

Gli azzurri speravano di portare anche il trio della Team Sprint, ma l'Italia di Bianchi, Predomo e Napolitano ha chiuso all'11° posto del Ranking per Nazionali. Per qualificarsi a Parigi serviva stare tra le prime 8.

picture

Miriam Vece

Credit Foto Imago


Viviani convocato per la strada per liberare un posto?

Considerando che Elia Viviani, nel quartetto, sarà una riserva, si è pensato di far convocare lo sprinter veronese con la squadra di ciclismo su strada e non su pista. Questo per permettere l'ingresso di un pistard in più (uno tra Manlio Moro e Michele Scartezzini). Viviani, ovviamente, può fare benissimo la strada, ma sorgono comunque delle complicazioni. Considerando che il ct della strada, Daniele Bennati, avrà solo tre nomi a disposizione, sarebbe una forzatura costringere Bennati a portare Viviani nella squadra per la prova su strada. Lo stesso Viviani, inoltre, ha deciso di non partecipare al prossimo Giro d'Italia con la Ineos Grenadiers, proprio per prepararsi meglio in vista della pista, dove cerca la terza medaglia consecutiva nell'Omnium dopo l'oro di Rio e il bronzo di Tokyo. Insomma, lui stesso non sembra intenzionato a disputare la prova in linea su strada a Parigi.

picture

Viviani sempre sul podio nell'Eliminazione: è bronzo, terza medaglia di fila


Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità