Boonen e Museeuw in coro: "van Aert sei un fenomeno, ma è ora che tu vinca le Classiche Monumento"

DaLuca Stamerra

Aggiornato 23/02/2023 alle 04:46 GMT+1

CICLISMO, CLASSICHE MONUMENTO - E se a dirtelo sono Tom Boonen e Johan Museeuw, due che hanno vinto qualche Classica Monumento in carriera, devi stare come minimo ad ascoltarli. Non è la prima volta che van Aert viene messo in mezzo a questo dibattito, come uno che alla fine che ha vinto poco in carriera. Vinto poco... A livello di grandi appuntamenti.

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Dopo aver perso la sfida con van der Poel ai Mondiali di cross, Wout van Aert riparte col ciclismo su strada. Certo, il morale è un po' sotto i tacchi... Il belga aveva dominato l'intera stagione di cross prima dell'ultimo appuntamento di Hoogerheide. Ma adesso bisogna pensare ad altri obiettivi ed è stato lo stesso van Aert a fissare gli appuntamenti più importanti della sua stagione: Fiandre e Roubaix su tutti. Poi Tour e Mondiale su strada. Ma ci riuscirà? Van Aert dà sempre l'impressione di arrivare, in realtà, scarico ai grandi appuntamenti dopo aver vinto, magari, tante gare, ma che non contavano poi così tanto. Questo è il sentore di alcuni analisti e grandi ex, tra cui Tom Boonen e Johan Museeuw, due che hanno vinto qualcosa in carriera... I belgi provano a spronare in realtà van Aert, riconoscendo però i punti deboli che WVA ha mostrato in questi anni. Punti deboli che possono essere, però, azzerati. Ma serve un atteggiamento diverso.

Le parole di Tom Boonen

Non importa se vince 20 gare di ciclocross in una stagione. Quest’anno farà 29 anni e per lasciare davvero il segno deve vincere delle Classiche su strada. Non voglio mancargli di rispetto perché è un corridore fenomenale che ha vinto in maniera straordinaria e ha raggiunto un livello mai visto. Ma mi chiedo che senso abbia spendere tutte queste energie nel ciclocross a inizio stagione. [Tom Boonen all'Het Nieuwsblad]

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Le parole di Johan Museeuw

In termini di Monumento, ha vinto la Milano-Sanremo e poi si ferma. Naturalmente non possiamo ignorare il fatto che sia un fenomeno, in grado di vincere a cronometro, in salita e in volata al Tour de France. Non è una critica a Wout, ma ogni anno che passa non ritorna. È ammirevole quello che dimostra, ma è ora che vinca il Giro delle Fiandre quest’anno o entro due o tre anni. [Johan Museeuw a VTM]

Cosa aveva detto di lui Lefevere

Quando van Aert era più giovane ci ho provato più di una volta a ingaggiarlo. Però ho rinunciato perché durante le interviste diceva sempre che sarebbe voluto restare un crossista, per cui cercava un team che lo lasciasse libero al riguardo. A questo punto temo che sia stato un crossista troppo a lungo... [Patrick Lefevere all'Het Nieuwsblad]