Corridore italiano positivo al doping per una pomata dopo un controllo ai Campionati italiani: viene sospeso

Era uno dei prospetti italiani più interessanti e la crescita palesata nelle ultime settimane avevano attestato le sue qualità. Luca Cretti, però, dovrà fermarsi per un po' di tempo dopo essere stato sospeso per la positività al doping alla sostanza Clostebol metabolita, per l'utilizzo di una pomata che il corridore italiano aveva utilizzato per medicarsi. Il controllo è scattato ai Campionati nazionali italiani Under 23, prova in cui Cretti si è piazzato 2° alle spalle di Busatto. Il corridore della Colpack Ballan, 2° nella classifica a punti e nella classifica scalatori del Giro d'Italia NextGen, concluso qualche settimana fa, avrebbe utilizzato una pomata in suo possesso per medicarsi una ferita nei giorni immediatamente precedenti ai Campionati italiani. Una leggerezza clamorosa perché ha utilizzato la pomata senza l'avallo del medico sociale, incappando in questa sostanza vietata. In pratica la stessa storia in cui era finito lo scorso anno Michele Gazzoli, sospeso per l'utilizzo di una medicina, uno spray nasale per la cura di una rinite, senza l'autorizzazione del medico sociale.

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Anche la sua squadra, la Colpack Ballan, ha deciso di sospendere l'atleta dopo l'accaduto. Antonio Bevilacqua, direttore tecnico del team bergamasco, ha spiegato cosa è successo ma, soprattutto, quanto i dirigenti della squadra si fossero raccomandati verso i propri atleti di usare solo e soltanto farmaci in accordo con lo staff medico della società.

Niente Mondiale quindi per Luca Cretti che si trovava proprio in ritiro con la Nazionale in vista della prova iridata di Glasgow. Il classe 2001 era in ritiro a Sestiere per preparare la corsa Under 23, ma è costretto a tornare a casa, ritrovandosi senza la possibilità di gareggiare. Ora potrà richiedere le controanalisi passando da un legale che possa assisterlo in questa pesante vicenda.

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