Startlist Giro d'Italia 2024: Pogacar, Ganna, Alaphilippe, Milan, Thomas, Tiberi, Caruso, Bardet, Quintana

22 squadre e 176 corridori. Abbiamo già nomi e cognomi dei protagonisti della 107esima edizione del Giro d'Italia che partirà il prossimo 4 maggio da Venaria Reale. Purtroppo non ci sarà Wout van Aert, reduce dalle 9 fratture rimediate all'Attraverso le Fiandre, ma non mancheranno le star al debutto. Abbiamo Tadej Pogacar che proverà a mettere nel proprio palmarès anche il Giro d'Italia dopo aver conquistato già due edizioni del Tour in carriera. In una stagione molto particolare, considerando che lo sloveno proverà a vincere dopo anche il Tour de France, nel tentativo di emulare la doppietta che non si conquista da Pantani '98. Ci sono anche il 2 volte Campione del Mondo Alaphilippe, gli ex Campioni del Mondo a crono Tobias Foss e Filippo Ganna e l'attuale Campione d'Europa Laporte. Tra i big anche Geraint Thomas, Daniel Martinez, Ben O'Connor, Nairo Quintana, Romain Bardet, Damiano Caruso, Domenico Pozzovivo e Cian Uijtdeboreks. Se la battaglia per la classifica generale vede un Tadej Pogacar favoritissimo, sarà grande battaglia invece per la classifica a punti. Tutti contro Jonathan Milan, vincitore nel 2022 della maglia ciclamino, ma occhio a Caleb Ewan, Jakobsen, Girmay, Groves, Kooij, Dainese e Bauhaus. Il friulano riuscirà a fare bis?

Dopo il 2° posto beffa dello scorso anno, Geraint Thomas ci riprova. Il Giro d'Italia è diventato il suo tabù, ma il gallese vuole provarci fino in fondo. Dovesse portare la maglia rosa a Roma, tra l'altro, batterebbe il record di corridore più anziano a vincere un Giro. Squadra comunque di livello al suo fianco, considerando la presenza di corridori come Sheffield, Arensman e gli ex Campioni del mondo a cronometro Tobias Foss e Filippo Ganna.

Formazione votata alle volate con la presenza di Kaden Groves, vincitore lo scorso anno della tappa di Salerno. Con lui anche i crossisti Quinten Hermans e Timo Kielich: c'è anche l'azzurro Nicola Conci.

Formazione dal profilo basso, almeno alla vigilia di questo Giro. Li vedremo, molto probabilmente, attivi nelle fughe. C'è l'italiano Alessandro Verre, occhio alla presenza di Donovan Grondin per le volate.

Con l'Astana vedremo la maglia di Campione nazionale italiano di Simone Velasco. Poi Davide Ballerini e Kanter per le volate e c'è grande attesa per Lorenzo Fortunato. Dopo i tre anni di Eolo Kometa, l'azzurro ci prova con l'Astana. Ma l'entrata nel roster a sorpresa di Alexey Lutsenko potrebbe relegare l'italiano a cacciatore di tappe, con il kazako a fare da uomo classifica.

In attesa di lavorare per Roglic al Tour de France, Daniel Martínez farà da sé al Giro d'Italia con l'obiettivo di salire sul podio finale di Roma. Occhio a Schachmann, Lipowitz e Aleotti, ma la Bora avrà come obiettivo anche quello delle volate. Non con Welsford, escluso all'ultimo, ma con Danny van Poppel.

Formazione che non guarderà alla classifica, ma alle fughe nella tappe di montagna con Rubén Fernández e Geschke. Aniolkowski per le volate e poi c'è Stefano Oldani che vorrà rendersi protagonista. Una tappa al Giro l'ha già vinta, nel 2022, a Genova.

Squadra in grande spolvero e che in questo Giro cercherà di fare grandi cose. Oltre alla presenza di corridori d'esperienza come Vendrame e Paret-Peintre, che andranno a caccia di tappe, in rampa di lancio Ben O'Connor. Fu 4° al Tour de France 2021, punta almeno al podio al Giro.

Hugh Carthy escluso all'ultimo e tutta la squadra viene così ridisegnata. Che sia Chaves a fare classifica? Dopo il 2° posto del Giro 2016, il colombiano non ha sfodanto però nelle corse a tappe. Diventa più una squadra d'attacco, considerando la presenza di Piccolo, Valgren, Honoré e Carr.

Squadra molto giovane, col team francese che punta a far fare esperienza ai suoi. C'è l'italiano Lorenzo Germani, Lienhard per le volate e per le tappe mosse c'è un interessantissimo Laurence Pithie. Il neozelandese ha vinto, in stagione, la Cadel Evans Great Ocean oltre ad aver fatto grandi corse alla Gand e alla Parigi-Roubaix (7°). Punterà sicuramente a vincere una tappa.

Girmay ci riprova. Dopo aver vinto la tappa di Jesi, due anni fa, fu costretto al ritiro per essersi infortunato... Sul podio dopo la vittoria. L'eritreo spera anche di conquistare la maglia rosa. Pronti a mettersi in mostra Petilli e Colleoni, poi c'è Calmejane per le tappe di montagna.

C'è Marco Frigo grande protagonista dell'edizione passata, poi Hofstetter e Vernon per le volate. C'è un grande uomo d'esperienza come Simon Clarke e, soprattutto, Michael Woods per le tappe di montagna.

Si punta tutto su Jonathan Milan che cerca la seconda maglia ciclamino dopo il successo dello scorso anno. Grande treno a sua disposizione, con Consonni, Stuyven e Theuns al suo fianco. Bagioli per le tappe mosse e, soprattutto, JuanPe López che ci riprova dopo aver vinto la classifica di miglior giovane nel 2022.

Grande ritorno di Nairo Quintana che torna a correre un Grande Giro dal Tour de France 2022. C'è Lorenzo Milesi, Campione del Mondo a cronometro Under 23, e Fernando Gaviria per le volate. Il colombiano avrà Cimolai come ultimo uomo. Albert Torres prende il posto di Ruben Guerreiro all'ultimo momento.

L'anno scorso si puntava a vincere il Giro d'Italia con Evenepoel, ma non mancheranno i protagonisti. Merlier e Lamperti per le volate, Vansevenant potrebbe provare a fare classifica e, soprattutto, c'è il 2 volte Campione del Mondo Julian Alaphilippe. Il francese è alla prima apparizione assoluta al Giro d'Italia.

Squadra che ha un bel mix all'interno tra corridori di esperienza e giovani. Per le volate c'è uno dei migliori del lotto: Fabio Jakobsen che proverà a conquistare la maglia ciclamino. E poi c'è Romain Bardet che al Giro non ha avuto particolari fortune quando è venuto. Il francese vuole lottare per un posto sul podio.

Eddie Dunbar torna a provarci per la classifica generale. Al suo fianco anche Filippo Zana e Luke Plapp. Poi c'è Caleb Ewan per le volate, che sarà assistito da Hepburn, Walscheid e Mezgec. De Marchi uomo fuga.

Dopo aver provato a fare classifica, negli ultimi anni, con Lorenzo Fortunato, la Polti Kometa tornerà ad essere super presente nelle fughe. Ci aspettiamo grandi cose poi da Matteo Fabbro e Davide Piganzoli, 3° lo scorso anno al Tour de l'Avenir.

Purtroppo non ci sarà Wout van Aert dopo l'infortunio all'Attraverso le Fiandre. La Visma schiera, comunque, il Campione europeo Christope Laporte al posto del belga. In squadra Affini, Valter, Tratnik, Kooij per le volate e, soprattutto, Uijtdebroeks che cercherà un piazzamento nella top 5 della classifica generale.

Debutto al Giro d'Italia per la Tudor che cercherà di stupire su ogni terreno. Storer per le tappe di montagna, Dainese e Mayrhofer per le volate. Tutti coordinati da capitan Matteo Trentin che, a sua volta, cercherò di conquistarsi qualche occasione per colpire.

È la squadra col favorito assoluto. Debutta al Giro d'Italia Tadej Pogacar che, dopo 2 Tour de France, e 5 podi tra Tour e Vuelta, lo sloveno punta alla conquista della maglia rosa. Sarebbe il secondo sloveno consecutivo dopo il successo di Primoz Roglic dello scorso anno.

C'è il giovanissimo Giulio Pellizzari su cui c'è grande curiosità, dopo il 2° posto al Tour de l'Avenir dello scorso anno. E c'è anche l'immenso Domenico Pozzovivo al suo 18° Giro d'Italia: il lucano eguaglierà il record di partecipazioni di Wladimiro Panizza.

Non c'è più Milan, finito alla Lidl Trek, ma il team della Bahrain ci proverà comunque nelle volate con Bauhaus. Damiano Caruso cercherà qualche fiammata in montagna, mentre Tiberi si metterà alla prova in chiave classifica.