Bemer Cyclassics - Mads Pedersen vince tutto: sua anche Amburgo dopo il Giro di Danimarca, 3° Elia Viviani
Aggiornato 20/08/2023 alle 22:46 GMT+2
BEMER CYCLASSICS - Mads Pedersen arrivava dal Giro di Danimarca vinto neanche 24 ore prima, ma detta la sua legge anche alla Classica di Amburgo. Nonostante il danese si sia staccato sull'ultimo passaggio del Waseberg, il capitano della Lidl Trek rientra e fa fuori tutti all'ultimo km con una rimonta storica. Al 3° posto Elia Viviani, bravo anche lui a rimontare sulla spinta della volata.
Neanche 24 ore dopo il successo nella crono di Helsingor, che gli è valsa anche la classifica generale del Giro di Danimarca, Mads Pedersen vince ancora. Dalla Danimarca alla Germania, con la Classica di Amburgo conquistata dal capitano della Lidl Trek che mette in fila i vari Démare, De Lie, Vernon, Gronewegen, Kooij, Aranburu e tutti gli altri velocisti e passisti veloci che erano venuti fin qui per cercare gloria. E dire che Mads Pedersen aveva fatto fatica sul muro di Waseberg ma, rientrato grazie alla squadra, ha poi sverniciato tutti negli ultimi metri. Col danese che ha ripreso anche Politt, McNulty e Lampaert che avevano provato l'azione da finisseur appena fuori gli ultimi 10 km. Per Pedersen fanno 7 vittorie in stagione: non è arrivata la medaglia ai Mondiali, quarto alle spalle di Pogacar, ma il danese si sta costruendo un buon finale di stagione. Poi van Poppel e un ottimo 3° posto per Elia Viviani che rientra alle corse su strada dopo un bronzo conquistato ai Mondiali di pista.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Mads Pedersen | 4h36'35'' |
2. Danny van Poppel | st |
3. Elia Viviani | st |
4. Arnaud Démare | st |
5. Laurence Pithié | st |
6. Yves Lampaert | st |
7. Arnaud De Lie | st |
8. Nils Politt | st |
9. Max Kanter | st |
10. Marc Hirschi | st |
Cronaca
Ai -191 parte la fuga composta da Simon (TotalEnergies), Samitier (Movistar) e Lars van den Berg (Groupama-FDJ). A guidare il gruppo è la UAE Emirates di Ackermann e Ulissi e, soprattutto, la Jayco AlUla di Groenewegen. La fuga viene neutralizzata ai -39 e, subito dopo, c'è una caduta in gruppo che coinvolge van Emden e Pöstlberger, col neerlandese e l'austriaco costretti al ritiro. In testa arrivano anche i Soudal Quick Step di Merlier e Vernon e gli Alpecin Deceuninck di Quinten Hermans e Sbaragli e c'è da registrare una nuova caduta con Eekhoff e Schachmann che finiscono per terra. Sul Waseberg, al secondo passaggio, ci sono i primi tentativi d'attacco, ma è sul terzo e ultimo passaggio che la corsa scoppia.
Ulissi e Wellens mettono a ferro e fuoco il gruppo per lanciare Hirschi, arrivano anche De Lie e Corbin Strong. Appena dietro Politt, Vernon, McNulty, van Poppel e Haller mentre sembra far fatica Mads Pedersen. Ai -13 rientrano però da dietro e, nel gruppetto che si viene a formare, ci sono anche Lampaert e Sénéchal, non Merlier che si è staccato, oltre ad Aranburu e il Campione italiano Simone Velasco. Appena si forma questo drappello, ecco che ci sono nuovi scatti e se ne vanno Politt, McNulty e Lampaert.
Dietro tocca alla Lidl Trek rimettersi a tirare, con Mads Pedersen che sembra aver ritrovato ossigeno, insieme alla Jayco AlUla per Groenewegen. Comincia un tira e molla lungo 10 km con i tre di testa che hanno al massimo 10-15'' di margine sul gruppo. Sembra quasi impossibile poter rimontare quando si arriva ai -2, con Politt, McNulty e Lampaert ormai pronti per giocarsi la vittoria. Da dietro, però, mette in piedi uno show incredibile Mads Pedersen che fa un ultimo km quasi da record, rimontando i tre fuggitivi sulla linea del traguardo. Altra vittoria col danese che anticipa di pochissimo, tra l'altro, Danny van Poppel e Elia Viviani.
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