Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Ciclismo, Europei: il ct Bennati: "Fatali alcune incomprensioni", Viviani: "Non partivamo battuti, Jakobsen più forte"

DaOAsport

Pubblicato 14/08/2022 alle 17:45 GMT+2

CICLISMO, EUROPEI - Trionfa Jakobsen in volata a Monaco di Baviera e per l'Italia c'è un po' di rammarico. Il ct Bennati prova a smorzare i toni: "Lo sapevamo che era molto difficile e complicato, ma io sono contento dei ragazzi". Poi Viviani: "Sono stati bravi, ci hanno sfruttato bene e hanno fatto una grande volata". E Trentin: "Torneremo il prossimo anno per riportare la maglia in Italia".

Trionfa Jakobsen, l'Italia si scioglie sul più bello. Rivivi la volata

Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada, fa il bilancio di quanto messo in scena dagli azzurri oggi, al termine della prova in linea dei Campionati Europei 2022 che si è disputata a Monaco di Baviera (Germania). Il successo è andato all’olandese Fabio Jakobsen che in una volata mozzafiato ha bruciato il francese Arnaud Demare e il belga Tim Merlier. Quarta posizione per un altro olandese, Danny Van Poppel, quindi quinto l’irlandese Sam Bennett davanti allo sloveno Luka Mezgec ed al nostro Elia Viviani, settimo, mentre Alberto Dainese è 11°.
L’analisi del CT italiano, ai microfoni di Federciclismo: “Lo sapevamo che era molto difficile e complicato, ma io sono contento dei ragazzi, di come hanno corso e della loro prestazione. Sapevamo che non avremmo dovuto sbagliare niente per provare, quantomeno, a lottare per la vittoria. Contro chi si è poi rivelato più veloce di noi non era facile correre e così si è confermato”.
Daniele Bennati prosegue nella sua analisi: “Credo ci siano state delle incomprensioni, poi l’assenza di Milan per problemi fisici negli ultimi due giri ovviamente ha condizionato molto, perchè sarebbe stato un vagone importante. Non voglio mettere le mani avanti, ma lo avevo detto che non potevamo partire con grandi velleità di vittoria. Un buon risultato avrebbe avuto il valore di un successo, soprattutto per questi ragazzi che hanno dato tutto e hanno fatto il loro dovere. Il percorso si è visto, era molto veloce ed era adatto a quelle ruote veloci che, in questo momento, sono il settore nel quale facciamo un po’ più fatica, per diversi motivi”.

Elia Viviani, settimo al traguardo

Viviani ha analizzato quanto successo nel finale ai microfoni di Rai Sport: “Abbiamo preso bene la testa all’inversione spendendo un po’ prima, avevamo quindi un treno non appieno con le energie, da lì c’era Trentin, secondo me avevamo i numeri nell’ultimo chilometro ma li abbiamo sfruttati un po’ male, poi Guarnieri ha visto i belgi arrivare, ha preso paura ed è partito un po’ lungo, da lì ci siamo messi sulle ruote degli altri sprinter e le gambe hanno fatto l’ordine d’arrivo“.
L’azzurro ha poi proseguito: “Non si partiva sconfitti provando a usare il treno come nostra forza. Sono stati bravi, ci hanno sfruttato bene e hanno fatto una grande volata, poi sulla volata secca Jacobsen è il corridore più forte in questo momento”.

Alberto Dainese, 11esimo

Alberto Dainese, che ha terminato la prova in 11ma posizione, ha detto: “I ragazzi hanno fatto un buon lavoro, abbiamo preso la rotonda in testa e siamo usciti tutti in fila – ha affermato il classe 1997 subito dopo la gara -. Fino ai 500 metri è andata molto bene poi ci hanno passato sulla sinistra le altre Nazionali e abbiamo perso l’attimo per partire”.

Matteo Trentin

Le dichiarazioni di Matteo Trentin rilasciate al termine della prova odierna degli Europei di ciclismo 2022 per una breve disamina di quanto accaduto: “Penso che abbiamo corso bene, realizzando un treno non perfetto purtroppo visto che ci è mancato Jonathan (Milan, ndr), ma i ragazzi dopo di me si sono destreggiati bene. In ogni caso non è bastato“. Prosegue Trentin, proiettato verso il prossimo appuntamento europeo: Dopo Colbrelli siamo costretti a passare il testimone ad un altro corridore non italiano, purtroppo. Sarebbe stato bello proseguire questa scia vincente agli Europei. Torneremo il prossimo anno per riportare la maglia in Italia".

Jacopo Guarnieri

Jacopo Guarnieri doveva essere colui che avrebbe dovuto pilotare Alberto Dainese o Elia Viviani verso la volata, ma così non è stato e dopo che Filippo Ganna si è spostato qualcosa non ha funzionato. Alla fine solo piazzamenti per gli italiani. Lo stesso Guarnieri ha parlato alla fine della prova, analizzando all’inizio la prestazione della squadra: "Era un percorso veramente nervoso, c’erano tanti rischi e non eravamo proprio unitissimi nel finale. Abbiamo cercato di impostarla nel migliore dei modi, ci siamo ritrovati bene ai due chilometri. Poi ci siamo persi".
E’ mancato qualcosa sicuramente all’esperto ciclista lombardo, che doveva essere la guida per il capitano azzurro: "Avevo speso molto fino a quel momento e ho fatto fatica a rilanciare l’andatura come volevo. Abbiamo provato a fare una scelta e non è risulta quella vincente".
picture

Dillier e Postlberger encomiabili, Jakobsen regola tutti in volata: gli highlights

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità