Basso in California

Le sensazioni dopo il GP Costa degli Etruschi sono assolutamente positive. Ivan Basso non è di certo stato fra i protagonisti di una corsa il cui finale in volata era ampiamente scritto, ma le risposte che il varesino cercava dalla propria gamba sono quelle sperate.

"La corsa di Donoratico - ha spiegato Basso - ha confermato la crescita della mia condizione. Sono fiducioso per il Giro di California dove spero di trovare nuove conferme in vista del Giro d'Italia, il mio grande obiettivo della stagione".

Proprio in California, dal 14 al 22 febbraio, si assisterà al primo confronto fra i due grandi amici-rivali Basso-Armstrong, con il primo che rientra dopo i 16 mesi di squalifica in seguito al suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto, mentre il secondo che ha deciso di tornare all'attività dopo tre anni e mezzo lontano dalle corse.

Per quanto affascinante possa essere il primo "scontro" con Armstrong, la mente di Basso è già proiettata al Giro d'Italia del Centenario. Prima del GP Costa degli Etruschi il varesino ha infatti utilizzato il poco tempo a disposizione per effettuare un ulteriore sopralluogo sul tracciato della Corsa Rosa 2009. "Il giorno prima di Donoratico - ha spiegato il capitano della Liquigas che ha vinto il Giro nel 2006 - ho svolto un test con il mio compagno di squadra Kjell Carlstrom sul percorso della tappa Forlì-Faenza del prossimo 24 maggio: gli ultimi 70 km, con le salite del Monte Casale e del Monte Trebbio e le relative discese, imporranno la massima attenzione contro il pericolo di imboscate da parte degli avversari".

Per un italiano, il Giro d'Italia è il massimo. Basso se ne è accorto correndo il Costa degli Etruschi: "Mi ha dato una spinta incredibile il grande affetto del pubblico italiano che ho ritrovato con piacere dopo quasi due anni di assenza da una gara del calendario nazionale".