Impresa di Scarponi!

Incredibile impresa di Michele Scarponi nella sesta tappa del Giro d'Italia del Centenario. Il corridore marchigiano della Diquigiovanni Androni va in fuga al km 55, poco prima di attraversare l'abitato di Dobbiaco, con Bonnafond, Kiryienka, Gatto e Klostergaaard, quindi rimane da solo nel finale, resiste al ritorno del gruppo e va a conquistare con pieno merito il primo successo sulle strade del Giro della sua carriera.

Davvero splendida l'azione del vincitore dell'ultima edizione della Tirreno-Adriatico: il gruppo lascia fare fin da subito (il vantaggio dei fuggitivi sfiora addirittura i dieci minuti), e Scarponi decide di osare. Sull'ultima ascesa di giornata, il GPM di Hochkrimml, l'italiano della Diquigiovanni Androni abbandona i compagni di fuga e prosegue con il solo Kiryienka. Nel gruppo intanto si sono messi a tirare gli uomini della Acqua e Sapone per l'attacco, che arriva da lì a pochissimo, di Stefano Garzelli, ma il varesino è partito troppo tardi e viene irrimediabilmente ripreso nella picchiata verso Mayrhofen.

Lungo la discesa rientrano nel gruppo maglia rosa anche Alessandro Petacchi e Allan Davis. Il gruppo, con gli Lpr e i Quick Step a scandire il passo, lima la distanza che lo separa da Scarponi, che nel frattempo è rimasto da solo perchè Kiryienka, vittima di crampi e a causa di una foratura occorsagli negli ultimi km, decide di rialzarsi.

Il finale è per Scarponi una cronometro in solitaria. Sul traguardo di Mayrhofen, la gioia più grande per il corridore marchigiano: che vince per distacco (32'') la sua prima tappa al Giro d'Italia davanti al giovane di belle speranze della High Road, Boasson Hagen. Il vincitore della Gand Wevelgem 2009 regola il gruppo allo sprint davanti ad Allan Davis (Quick Step) e Filippo Pozzato (Team Katusha).

Al termine della sesta frazione della Corsa Rosa, leader della classifica generale rimane ancora Danilo Di Luca (ed è la prima volta che la maglia rosa non cambia padrone dall'inizio di questa edizione): immutati i distacchi fra i big della gara. Da segnalare l'ulteriore cedimento di Lance Armstrong: allora non bleffava il corridore texano quando diceva di non mirare alla classifica generale. Il sette volte vincitore del Tour de France chiude a 1':17'' dal vincitore di giornata: lo straordinario Michele Scarponi.