Una Rosa italiana

Bordata sul collo e sui fianchi con il tricolore, sotto il collo scorre la scritta "Dolce & Gabbana". Dalla loro mente creativa eccco dunque venir fuori una maglia rosa davvero nuova, o quantomeno molto diversa rispetto al passato. Più attillata che in passato, anche più glamour, con quella striscia tricolore che avvolgerà, anche verticalmente, chi la indosserà. "Di ciclismo siamo ancora molto ma molto ignoranti" afferma con tanta modestia Stefano Gabbana. Gli fa eco Domenico Dolce "siamo andati ad esplorare una realtà che conoscevamo poco, ma che trovo affascinante. Il ciclismo è uno sport bellissimo, pensando al Giro che è un simbolo dell'Italia sportiva, ci è subito venuto in mente di usare anche i colori della bandiera italiana, di fare in modo che non fossero invasivi, ma che, allo stesso tempo, risaltassero". Una pennellata tricolore che rende molto modaiolo il nuovo simbolo del primato. Una maglia dunque di rottura, ma pur sempre rosa.

Gilberto Simoni la osserva con curiosità "Alla fin fine è pur sempre rosa, ed è comunque il suo significato che conta. E' sempre lei, la maglia rosa che tutti noi corridori italiani ambiamo ad indossare. Il fatto che a crearla siano stati Dolce & Gabbana, due italiani che tutto il mondo della moda ammira, non può che essere un motivo d'orgoglio per il Giro d'Italia. Ovviamente spero di averla io, nel giorno in cui il Giro terminerà". Da tempo fan di Dolce &Gabbana, Ivan Basso non può che tessere le lodi della nuova Rosa "Già il fatto che sia stato creato un evento apposito per far conoscere questa nuova maglia, lo reputo un fatto positivo. L'hanno disegnata coloro che sono a mio modo di vedere i migliori al mondo nel loro campo. Normale che fosse bellissima, dunque. La trovo molto italiana, sarà un'onore cercare di indossarla, ma non sarà cosa facile" chiude il varesino.

La Rosa by Dolce & Gabbana debutterà ufficialmente a Venezia il prossimo 9 maggio. Terminato il cronoprologo a squadre qualcuno la indosserà. Impossibile adesso affermare chi. Assai possibile invece che a salire sul podio per fregiare del simbolo del primato colui che lo avrà meritato, in quel di Venezia,siano proprio Dolce & Gabbana. "Me lo auguro" dice il capo dell'organizzazione del Giro Angelo Zomegnan". Faremo di tutto per esserci" aggiungono Dolce & Gabbana. Che un primato loro lo hanno già stabilito. Grazie a loro, infatti, la maglia rosa è diventata fashion. I due non escludono di mandarla in passerella, magari a Tokyo, oppure a New York. Prima di salutare la platea milanese. Un aereo li aspetta, per portarli chissà dove. Appuntamento a Venezia, con Dolce & Gabbana. E anche con i primi passi del Giro del Centenario.