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Clamoroso al Giro: Fabio Aru è la nuova maglia rosa!

Fabio Disingrini

Aggiornato 22/05/2015 alle 19:23 GMT+2

Complice una maxi-caduta che, a -3.2 km. dal traguardo, coinvolge Alberto Contador appena prima della neutralizzazione, Fabio Aru diventa leader del Giro d'Italia per la prima volta in carriera e nel giorno meno atteso: quello in cui Sacha Modolo s'impone nella volata di Jesolo per vincere la tredicesima tappa della Corsa Rosa. Contador è secondo della generale a 19 secondi, Porte crolla a +5'05

Fabio Aru (Astana) a endossé le maillot rose pour la première fois de sa carrière sur le Giro 2015

Credit Foto AFP

Sembra ormai destino che il Giro d'Italia debba ricevere le scosse più grandi nei giorni meno attesi, quello delle tappe che una volta chiamavano "di trasferimento" e che invece quest'anno stanno fin qui decidendo la Corsa Rosa. Dall'infortunio di Alberto Contador prima della volata di Castiglion della Pescaia, all'Affaire Porte di Forlì nel giorno della fuga all'italiana di Nicola Boem e soci, ecco il terzo atto a Jesolo e al termine di una frazione corta e completamente pianeggiante. Mancano 3,2 chilometri al termine della tredicesima tappa: le squadre dei velocisti accendono i treni e i capitani della generale stanno già pensando alla crono di domani quando, intorno alla trentesima posizione, due corridori (un Southeast e un LottoNL) s'agganciano e cadono trascinando sull'asfalto bagnato venti biciclette con almeno altrettante rallentate nella pancia del gruppo.
Tutta la carreggiata è compromessa e fra i coinvolti ci sono Richie Porte e la maglia rosa di Alberto Contador: insomma, i protagonisti nel male e loro malgrado sono sempre gli stessi. Matteo Tosatto è il primo ad accorgersi dello spagnolo a terra, salta giù sella, si apre un varco fra gli incidentati e dà la bici al suo capitano. Porte invece è spaesato e con lui tutta la Sky: il tasmaniano ripartirà dopo oltre un minuto con la bici di Kiryenka, ma il suo Giro sembra definitivamente compromesso (+5'05) proprio alla vigilia della "sua" crono. Alberto Contador, sfortunatissimo dopo la sublussazione alla spalla di una settimana fa, ha mostrato invece uno straordinario tempismo chiudendo a 36 secondi da Fabio Aru: ne aveva 17" di vantaggio e ora è secondo overall a +19"... Fatali quei 200 metri prima della neutralizzazione del gruppo in caso di incidenti.
Sacha Modolo invece è profeta in patria e, nato a Conegliano, vince a Jesolo la tredicesima tappa del Giro d'Italia battendo in volata Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani: perfetto il lavoro della Lampre-Merida, allineato in testa al gruppo nell'ultimo chilometro con Ferrari in uscita dall'ultima curva e Richeze ultimo uomo di Modolo sul rettilineo del traguardo. Per lo sprinter veneto è il primo successo alla Corsa Rosa(secondo stagionale dopo la quinta tappa al Giro di Turchia) mentre Elia Viviani, in virtù del terzo posto, torna in maglia rossa. Domani la lunga crono di Valdobbiadene che doveva sconvolgere la classifica generale, e invece avrà forse il sapore della restaurazione.
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