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Altro sprint mutilato: solo Zakarin sfreccia a Imola

Fabio Disingrini

Aggiornato 20/05/2015 alle 18:02 GMT+2

L'emergente russo Ilnur Zakarin del Team Katusha vince l'undicesima tappa del Giro d'Italia, in fuga solitaria sul traguardo dell'Autodromo Ferrari. Beñat Intxausti torna in maglia azzurra grazie agli abbuoni sui 3 Gpm mentre la classifica generale resta invariata malgrado lo scatto-test di Alberto Contador nel circuito finale e una caduta in rettilineo di Rigoberto Uran

Giro d'Italia 2015, Tappa 11, Ilnur Zakarin (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Annunciato fra gli outsider più attesi al Giro d'Italia, Ilnur Zakarin, russo classe 1989 del Team Katusha, vince l'undicesima tappa del Giro d'Italia in fuga solitaria, cancellando un'altra volata sul traguardo dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Zakarin faceva parte di un attacco da lontano di 10 corridori fra cui il "solito" Carlos Betancur, il vincitore del Giro 2012 Ryder Hesjedal, Beñat Intxausti e gli italiani Montaguti, Rosa e Franco Pellizotti. Così, a Imola arriva la sesta fuga al traguardo di questa edizione della Corsa Rosa: Zakarin allunga sugli altri battistrada dal terzo dei 4 passaggi sul circuito finale di Tre Monti, mentre Betancur e Pelizzotti vincono lo sprint a 53 secondi per il podio di giornata.
Undicesima frazione della Corsa Rosa, la prima sotto pioggia battente di un Giro fin qui baciato dal sole, di 153 chilometri da Forlì a Imola con 3 Gran premi della montagna (Passo del Trebbio e Valico del Prugno di terza categoria e il Gpm4 di Tre Monti a 23 chilometri dall'arrivo) e traguardo nell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. La tappa si conclude su un circuito finale di 15,4 chilometri da percorrere 4 volte, con gli ultimi 3,5 km. all'interno dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari e Curva Rivazza che immette alla linea d'arrivo sul rettilineo dei box.
Beñat Intxausti, che ha vinto l'ottava tappa sull'ultimo arrivo in salita di Campitello Matese, scollina per primo sul Gpm di Passo del Trebbio e transita secondo sul Valico del Prugno e di Tre Monti, la salita classica della Coppa Placci e sede del Mondiale del ’68 vinto da Vittorio Adorni. Il corridore basco della Movistar torna così leader della classifica scalatori, sfilando la maglia azzurra a Simon Geschke.
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Alberto Contador Giro 2015

Credit Foto AFP

In termini di classifica generale infine, Alberto Contador ha testato uno scatto nel finale ma senza terreno metrico per affondare l'attacco, mentre Rigoberto Uran è caduto sulla campanella dell'ultimo giro del circuito, costretto a rientrare in gruppo da solo e rimediando escoriazioni fra ginocchio, gomito, dorso e spalla sinistra oltre a un casco rotto per l'elevata velocità sul rettilineo ad asfalto livellato.
Infine, e a proposito di caschi, il corridore della FDJ Murilo Antonio Fischer, unico rappresentante brasiliano fra i 198 partenti del Giro d’Italia, ha scelto un elmetto personalizzato per omaggiare l’indimenticabile Ayrton Senna all'arrivo in Autodromo Ferrari. Senna è morto il primo maggio 1994 all’Ospedale Maggiore di Bologna dopo uno spaventoso incidente nel Gran Premio di San Marino: Murilo lo ricorda così e oltre a lui Juan Antonio Flecha, ex-ciclista e oggi commentatore di Eurosport, con una maglia verdeoro sul rettilineo dei box.
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