Quanta Astana al Giro! Vince Tiralongo, Aru strappa 1" a Contador
Aggiornato 18/05/2015 alle 00:01 GMT+2
Paolo Tiralongo, 38 anni a luglio, il gregario dei campioni, l'avolese volante, vince la nona tappa del Giro fra i monti del Sannio mentre il suo capitano, Fabio Aru, sprinta su Contador vicino all'arrivo strappandogli un secondo. Prima, l'accordo fra i due leader della Corsa Rosa, con Richie Porte, per estromettere Uran dalla generale prima della sosta: +2'10
Se stamattina Andrea Tabacco ci ha spiegato nel dettaglio lo strano accerchiamento dell'Astana alla maglia rosa, oggi sulla formazione kazaka non ci sono ombre perché Aru e compagni sono stati praticamente perfetti. Intanto perché ha vinto Paolo Tiralongo, il luogotenente più amato dai campioni e già formidabile gregario di Contador e Nibali: 37 anni, l'avolese volante, Tiralongo faceva parte della fuga (10 corridori fra cui Hesjedal e Betancur) fin dalla prima ora di corsa, ha lasciato che Tom Slagter se n'andasse a settanta dall'arrivo e ha deciso di andare a riprenderlo scattando sulle pendenze più dure dell'ultimo Gran premio della montagna (oggi 3 fra i monti del Sannio). A meno otto il ricongiungimento, a meno quattro si fa il vuoto, fiamma rossa e terzo meritatissimo successo del veterano della Astana al Giro d'Italia.
Intanto, in testa al gruppo maglia rosa, Fabio Aru scatta prima di scollinare sul Passo Serra con il solito e inseparabile Mikel Landa: con loro ci sono Contador e Richie Porte, il capitano Sky non collabora, Fabio e il Campéon si parlano e capiscono che, con i cambi giusti, daranno il colpo di grazia (o quasi) a Rigoberto Uran in classifica generale: +2'10. Sul podio di giornata ci sono Steven Kruijswijk (come Betancur, in fuga da 2 giorni) e Simon Geschke, primo a scollinare sul Monte Terminio e sul Colle Molella; Aru invece sprinta sul traguardo rosicchiando un secondo a Contador, col ghiaccio sull'occhio destro dopo l'arrivo: non per lo sgarro del giovane pretendente al trono, ma per il colpo al volto di una telecamera nella confusione dell'arrivo. Infine, due belle dichiarazioni: di Contador - "Bueno, spero che il Giro non sarà deciso da un secondo!" - e di Fabio Aru, che sprinta e corre per abbracciare il "suo" Tiralongo: "Se avessi vinto io, non sarei stato così contento".
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo