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Fuga all'italiana! Vince Boem ed è poker azzurro

Fabio Disingrini

Aggiornato 19/05/2015 alle 18:38 GMT+2

The Italian Job! In una delle tappe sulla carta più "scontate" del Giro d'Italia, Alan Marangoni, Oscar Gatto, Nicola Boem, Alessandro Malaguti e Matteo Busato iniziano la fuga bidone dal chilometro 7 beffando i velocisti della Corsa Rosa. Vince Boem della Bardiani CSF mentre Gatto, sfortunatissimo, fora a 12 km. dal traguardo e Richie Porte cede 47 secondi a Contador per un problema meccanico

Giro d'Italia 2015, Tappa 10, Nicola Boem (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Non ci sono dubbi: al Giro d'Italia 2015 succede di tutto quando le tappe hanno sulla carta il loro più normale svolgimento. E così, se i primi arrivi in salita non hanno fin qui sconvolto la classifica generale, salvo che Alberto Contador ha conquistato la maglia rosa sull'Abetone, gli arrivi di Castiglione della Pescaia e Forlì hanno riservato fin qui le sorprese più grandi. Due traguardi veloci, due volate mutilate prima dalla maxi-caduta Colli-Contador e oggi da una fuga spettacolare, un'impresa d'altri tempi, 5 italiani all'attacco dal chilometro 7 fino al km.200 del traguardo. Sono Alan Marangoni (Cannondale), Oscar Gatto (Androni Giocattoli), Nicola Boem (Bardiani CSF), Alessandro Malaguti (Nippo-Vini Fantini) e Matteo Busato della Southeast: Gatto è il più sfortunato e fora a 12 chilometri dall'arrivo quando ormai, a 50 km/h, è impossibile rientrare sui battistrada; Marangoni ci prova sparando sul pavé dei duemila metri finali, ma non basta e sarà quarto; Malaguti, il Gnula, è nato a Forlì e piangerà sul "suo" traguardo, consolato dal fan club; Busato sarà il primo dei battuti a ruota di Nicola Boem vincitore di tappa, ma hic et nunc non sarà proprio il caso di parlare di sconfitti.
Non bastasse questo capolavoro all'italiana, ecco l'altro colpo di scena, e questo in termini di classifica generale, quando Richie Porte fora nel finale e, causa anche un discutibilissimo barrage imposto dalla giuria di corsa, arriva a +1'05 con i leader a +18", e quindi cede 47 secondi alla maglia rosa di Contador scivolando al quarto posto overall a +1'09. A proposito di classifiche, Nicola Boem si prende tappa e maglia rossa grazie a un arrivo da 50 punti e agli abbuoni sui traguardi volanti, primo di una fuga che ha avuto un vantaggio massimo di 4 minuti a cento chilometri da un insospettabile e spettacolare "bidone": merito del "nazionalismo" dei battistrada, dei cambi regolari e di una perfetta prova da cronosquadre. Ebbene sì, The Italian Job!
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