Giro d'Italia 2020 - Sagan: "Niente volata? Ci vogliono gli attributi per controllare la corsa"
Pubblicato 10/10/2020 alle 21:20 GMT+2
GIRO D'ITALIA - È un Sagan polemico quello visto dopo il traguardo di Vieste. Se l'è presa con le squadre dei velocisti che non vogliono prendersi la responsabilità di fare la corsa e se l'è presa ancora con Démare dopo quanto successo a Brindisi (volata giudicata irregolare da Sagan, ma che la giuria ha validato).
Peter SAGAN (Bora Hansgrohe)
Abbiamo lavorato per tre giorni consecutivi per fare lo sprint e ha vinto Démare. La tappa di oggi poteva finire in volata, ma nessuno ha fatto l'andatura. Ci vogliono le palle per prendere in mano una corsa
La volata di Démare a Brindisi?
Gli ho detto che la prossima volta può andare a destra, poi a sinistra e poi di nuovo a destra. Se andavo dritto mi avrebbe spinto contro le barriere
Jan VALACH (ds Bora Hansgrohe)
È stata una tappa lunga, 200 km, adatta a noi, ma questo avrebbe richiesto un duro lavoro e un controllo da parte nostra per tutto il giorno. Di conseguenza, abbiamo deciso di lasciare andare un piccolo gruppetto e poi vedere quali squadre avevano interesse a controllare e impostare le cose per un arrivo in volata nel circuito finale. Nessuno ha preso l'iniziativa, quindi abbiamo deciso di non spingere. Il nostro obiettivo era solo quello di proteggere Konrad e Majka che fanno classifica generale e evitare potenziali perdite di tempo prima della difficile tappa di domani. Sagan non ha fatto la volata per il 7° posto? Visti i pochissimi punti in palio sul traguardo, Sagan è rimasto nel gruppo
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