Giro d'Italia - Healy show! Trionfo in solitaria a Fossombrone, Roglic, Thomas e Tao guadagnano su Evenepoel

GIRO D'ITALIA - Ben Healy si prende la scena nell'ottava tappa della corsa rosa, attaccando a 50 chilometri dalla conclusione e arrivando tutto solo a Fossombrone. Terzo Filippo Zana, anche lui nella fuga di giornata. Roglic, Thomas e Geoghegan Hart staccano Evenepoel sulla salita dei Cappuccini e guadagnano una dozzina di secondi. Leknessund salva la maglia rosa.

Ben Healy, che vittoria dopo 50 km di fuga solitaria: rivivi l'arrivo

Video credit: Eurosport

Era il corridore più atteso dell'ottava tappa e lui non delude. Anzi. Ben Healy imbastisce un personalissimo show negli ultimi 50 chilometri della Terni-Fossombrone, staccando i compagni di fuga al primo passaggio sulla salita dei Cappuccini e conquistando il suo primo successo al Giro d'Italia. Un numero d'alta scuola, un assolo strepitoso che di questi tempi abbiamo ammirato con fenomeni come Mathieu van der Poel e Tadej Pogacar, possibile e probabile fonte di'ispirazione per l'irlandese. I più immediati inseguitori arrivano a quasi due minuti, con Derek Gee che regola allo sprint Filippo Zana e Warren Barguil. I big stavolta si danno battaglia, stuzzicati da Primoz Roglic. Lo sloveno attacca sull'ultima salita e viene ripreso solo da Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart. Il terzetto guadagna 14 secondi a Evenepoel, Almeida, Caruso, Haig, Vine e Dunbar. Leknessund soffre nel finale, ma salva la maglia rosa per otto secondi.
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Roglic guadagna su Evenepoel! Con Geoghegan Hart rosicchia 14'': rivivi l'arrivo

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Calendario e risultati

L'ordine d'arrivo

1. B. HEALY (EF Education-EasyPost)4h44'24''
2. D. GEE (Israel - Premier Tech)+1'49''
3. F. ZANA (Jayco AlUla)st
4. W. BARGUIL (Arkea Samsic)st
5. C. VERONA (Movistar)+2'12''
6. M. BAIS (EOLO-Kometa)+2'37''
7. T. SKUJINS (Trek - Segafredo)+3'51''
8. A. TONELLI (Green Project-Bardiani)+3'56''
9. O. RIESEBEEK (Alpecin-Deceuninck)+4'00''
10. T. GEOGHEGAN HART (INEOS Grenaiders)+4'34''

La cronaca

Dopo il successo di Davide Bais a Campo Imperatore, il Giro 106 riparte risalendo la penisola con la Terni-Fossombrone. Un'altra frazione piuttosto lunga (207 chilometri) e nervosa soprattutto nel finale, dove sono previsti tre GPM. Una tappa che strizza l'occhio ai fuggitivi e infatti si parte a cento all'ora. Le squadre interessate a entrare nell'azione buona sono tante e per questo la fuga fa fatica a concretizzarsi. Inizialmente riescono ad allungare in quattro: Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen), Ben Healy (EF - EducationEasypost), Derek Gee (Israel - Premier Tech), Carlos Verona (Movistar). Toms Skujins (Trek - Segafredo) si riporta sotto con una grande azione solitaria, ma il loro vantaggio resta molto risicato per diversi chilometri. Mentre dietro si sprecano i contrattacchi, si transita per Foligno, dove è posto il traguardo volante. Jonathan Milan ha la meglio su Mads Pedersen nella volatina del gruppo e incrementa il vantaggio nella classifica della maglia ciclamino.
La bagarre non si placa. Un secondo gruppetto riesce ad evadere e comprende Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), François Bidard (Cofidis), Mattia Bais (EOLO-Kometa), Filippo Zana (Jayco AlUla), Alessandro Iacchi (Team Corratec), Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), a cui si aggiunge Warren Barguil (Arkea Samsic). Dopo 76 chilometri il gruppo dà il via libera: i due gruppetti in avanscoperta si uniscono e si crea definitivamente la fuga di giornata quando anche Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck) si unisce alla compagnia dei coraggiosi con un gran rientro in solitaria.
Al traguardo volante di Sigillo, dove ci sono gli abbuoni in palio, Bais allunga per passare in testa, seguito da Tonelli e Iacchi. Poi inizia una lunga fase di discesa, in cui il vantaggio dei tredici si attesta intorno ai cinque minuti. La corsa esplode quando si affronta il primo passaggio alla salita de I Cappuccini (2.8 km al 7.8%). Ben Healy non si fa pregare e attacca sulle rampe più dure. Zana prova a seguirlo, ma si pianta presto. Lo stesso vale per Skujins. L'irlandese se ne va quando mancano 50 chilometri al traguardo. In gruppo è la INEOS a condurre le operazioni, con un ritmo che fa perdere contatto a molti ma a nessuno dei big. Healy viaggia che è un piacere e incrementa il suo vantaggio chilometro dopo chilometro. Il corridore della EF transita una prima volta sul traguardo, poi si beve anche il GPM di Monte delle Cesane (7,8 km al 6,6%). Alle sue spalle si forma un drappello con Zana, Bais, Barguil, Gee e Verona, che viaggia a circa un minuto e mezzo. Gruppo dei migliori a oltre cinque minuti.
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Ben Healy rompe gli indugi: attacca sul primo passaggio del Cappuccini

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La discesa non cambia la situazione. Healy mantiene un'azione proficua e arriva al secondo passaggio ai Cappuccini con un vantaggio ormai rassicurante per la vittoria. In salita attacca Zana, che si porta dietro solo Gee e Barguil. Mentre davanti la situazione è in ghiaccio, dietro arrivano i big. Jumbo e BORA tirano e Roglic rompe gli indugi. Lo sloveno allunga ed Evenepoel non risponde. Inizialmente solo Vlasov e Leknessund si riportano a ruota, ma in pochi metri cedono entrambi. Roglic non fa il vuoto e Remco sembra in procinto di rientrare, ma il corridore della Jumbo rilancia sul finire della salita e il campione del mondo perde terreno.
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Roglic infiamma il Giro! Rivivi l'attacco dello sloveno, Evenepoel fatica

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Sul finire della salita la coppia INEOS Geoghegan Hart-Thomas stacca gli altri inseguitori e rientra su Roglic all'inizio della discesa. Il terzetto guadagna poco, ma guadagna. Intanto Healy può godersi il rettilineo d'arrivo e mettere la sua firma sul Giro. Arrivano anche Gee, Zana, Barguil e gli altri fuggitivi di giornata. Poi sfreccia il trenino Roglic-Hart-Thomas, come in una breve e atipica cronosquadre che porta in dote 14 secondi su Evenepoel e soci. Le prime scaramucce tra i big sono servite, in attesa della cronometro di domenica.

La classifica generale

1. A. LEKNESSUND (Team DSM)33h52'10''
2. R. EVENEPOEL (Soudal - Quick Step)+8''
3. P. ROGLIC (Jumbo-Visma)+38''
4. J. ALMEIDA (UAE Emirates)+40''
5. G. THOMAS (INEOS Grenadiers)+52''
6. T. GEOGHEGAN HART (INEOS Grenadiers)+56''
7. A. PARET-PEINTRE (AG2R Citroen)+58''
8. A. VLASOV (BORA - hansgrohe)+1'26''
9. D. CARUSO (Bahrain - Victorious)+1'39''
10. L. KÄMNA (BORA - hansgrohe)+1'54''

Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.

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