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Giro d'Italia 2023: percorso, calendario e risultati e dove vederla in diretta tv e live streaming

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DaEurosport

Aggiornato 29/05/2023 alle 02:03 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Ecco la guida completa dell'edizione 106 della Corsa Rosa. Sarà un'edizione durissima. Dalla Costa dei Trabocchi fino a Roma ecco tutte le 21 frazioni del Giro che prevede 8 tappe per velocisti, 5 frazioni di media montagna, altrettante di alta montagna e 3 prove contro il tempo. Sette sono gli arrivi in salita. La Cima Coppi è il Passo del Gran San Bernardo con i suoi 2469 metri.

Alla scoperta delle meraviglie d'Italia: tutte le tappe e il percorso del Giro 2023

La grande partenza dall'Abruzzo, la discesa verso sud e poi la risalita. Gli scorci della Costiera Amalfitana, le vette del Gran San Bernardo (Cima Coppi) e la bellezza delle Tre Cime di Lavaredo fino alle strade di Roma con i suoi secoli di storia. Il Giro d'Italia 2023 promette spettacolo, sulla strada con i suoi protagonisti (qui la startlist) e tutto intorno con le meraviglie italiane a fargli da cornice. Sarà una Corsa Rosa durissima con 49 salite per un totale di 51.300 metri di dislivello. Sette gli arrivi in vetta (Lago Laceno, Campo Imperatore, Crans Montana, Monte Bondone, Val di Zoldo, Tre Cime, Monte Lussari) mentre 8 saranno le frazioni adatte ai velocisti che si sfideranno per la maglia cicliamino. Attenzione anche ai 70,6 km a cronometro, quasi il triplo rispetto a quelli dello scorso anno, che potrebbero definire la classifica.

6 maggio, 1ª tappa: Fossacesia Marina - Ortona (19,6 km cronometro individuale)

Un assolo, un dominio, un trionfo. Ci sono tanti modi per definire la prova di forza impressionante messa in strada da Remco Evenepoel nella prima tappa del Giro d'Italia 2023. Il corridore della Soudal - Quick Step brutalizza la cronometro di 19,6 chilometri che apre la 106ª edizione e si prende di conseguenza la maglia rosa, rifilando distacchi importanti a tutti i rivali per la classifica generale. Il primo degli umani è Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), anche lui impotente di fronte alla supremazia del giovane belga. Terzo João Almeida, capofila di una UAE Emirates che piazza anche Jay Vine e Brandon McNulty in top 10. Il principale sconfitto di giornata è Primož Roglič, sesto a 43 secondi dal vincitore. Tra gli altri, buona prova di Tao Geoghegan Hart, mentre Damiano Caruso paga quasi un minuto e mezzo (male tutta la Bahrain - Victorious, così come gli alfieri della EF Education - EasyPost).
Vincitore tappa: Remco EVENEPOEL (Soudal Quick Step) | Leader generale: Remco EVENEPOEL (Soudal Quick Step)
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Evenepoel annichilisce Roglic e batte Ganna: rivivi la crono in 5'

7 maggio, 2ª tappa: Teramo - San Salvo (202 km)

È subito grande Italia al Giro! Questa volta non abbiamo dovuto aspettare come l'anno scorso, quando Alberto Dainese ci fece gioire a Reggio Emilia ma solo all'11esima frazione. Questa volta, dopo la crono dominata da Evenepoel, ecco la prima volata che vede il successo di Jonathan Milan. Una volata molto strana, visto che alcuni corridori erano usciti di scena a causa di una maxi caduta a 3 km dalla fine, ma lo sprinter di Buja è stato bravissimo a rimontare i vari Matthews, Groves, Ackermann e Gaviria che pregustavano la gloria di San Salvo. È stato, invece, il corridore friulano ad imporsi, dando continuità al suo ottimo 2023 considerando - anche - i successi in pista dove ha conquistato il titolo di Campione d'Europa nell'inseguimento a squadre (col quartetto) e nell'inseguimento individuale (battendo Bigham). La caduta fa perdere qualche secondo in classifica generale a Tao Geoghegan Hart e Jay Vine, col britannico che perde ben 19'' rispetto ad Evenepoel.
Vincitore tappa: Jonathan MILAN (Bahrain-Victorious) | Leader generale: Remco EVENEPOEL (Soudal Quick Step)
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Italia già in trionfo, ci pensa Milan: gli highlights in 3'

8 maggio, 3ª tappa: Vasto - Melfi (213 km)

Sul traguardo di Melfi brillano il sorriso e la stella di Michael Matthews. Il corridore della Jayco AlUla era uno dei grandi favoriti di giornata e premia il grande lavoro di squadra con uno sprint poderoso per battere, nell'ordine, Mads Pedersen (Trek - Segafredo), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) nella terza tappa del Giro d'Italia 2023. Per Bling si tratta del terzo successo alla corsa rosa, il primo dal 2015 e il 40° in assoluto in carriera. Numeri aggiornati anche grazie allo splendido contributo del compagno Filippo Zana sia in salita che nel velocissimo finale. Niente da fare per Jonathan Milan, che dopo la vittoria di San Salvo si stacca sulla prima ascesa di categoria. Remco Evenepoel resta saldamente in maglia rosa e guadagna un secondo su Primoz Roglic (e tre su tutti gli altri) grazie al traguardo volante di Rapolla.
Vincitore tappa: Michael MATTHEWS (Jayco AlUla) | Leader generale: Remco EVENEPOEL (Soudal Quick Step)
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Primo duello tra Roglic e Evenepoel, poi vince Matthews: rivivi la tappa in 4'

9 maggio, 4ª tappa: Venosa - Lago Laceno (175 km)

In tanti avevano pronosticato una fuga vincente e così è stato nella quarta tappa del Giro d'Italia 2023. Ad alzare le braccia al cielo è Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroen), che vince una volata a due senza storia sul traguardo di Lago Laceno. Il primo dei battuti è Andreas Leknessund (Team DSM), che però si consola strappando la maglia rosa a Remco Evenepoel. Era dal 1981 che un norvegese non vestiva il simbolo del primato, allora fu Knut Knudsen. Vincenzo Albanese si mette in mostra nell'attacco decisivo, ma perde terreno sull'ultima salita e chiude ancora quarto, come a Melfi. Quinto Nicola Conci. I big non si danno battaglia e arrivano con due minuti di ritardo. Evenepoel riesce nell'intento di cedere la testa della classifica, ma senza concedere troppo spazio al nuovo leader.
Vincitore tappa: Aurélien PARET-PEINTRE (AG2R Citroën) | Leader generale: Andreas LEKNESSUND (DSM)
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Prima fuga in porto! Evenepoel lascia la rosa a Leknessund: rivivi la tappa in 4'

10 maggio, 5ª tappa: Atripalda - Salerno (171 km)

Giornata decisamente movimentata al Giro d'Italia. Non tanto per azioni spettacolari, quanto per le numerose cadute che hanno segnato la quinta tappa tra Atripalda e Salerno. Remco Evenepoel assaggia l'asfalto già a inizio tappa a causa di un cane e finisce a terra anche nel convulso finale, dove due capitomboli rocamboleschi fanno letteralmente esplodere il gruppo. Il belga riparte infuriato (anche se il replay dall'alto evidenzia le sue responsabilità) e con una botta al fianco destro, ma ad altri corridori coinvolti va peggio. Tra questi c'è Andrea Vendrame, portato via in barella per un infortunio alla spalla sinistra. A vincere, invece, è Kaden Groves, che resiste al ritorno di Jonathan Milan e si impone davanti al friulano (che tiene la maglia ciclamino per un punto), a Mads Pedersen e ad Alberto Dainese (poi retrocesso per manovra pericolosa). Cinque vincitori diverse di altrettante squadre in questo primo segmento di corsa. Andreas Leknessund resta in maglia rosa, mentre tra i corridori di classifica attardati ci sono Jay Vine e Rigoberto Uran.
Vincitore tappa: Kaden GROVES (Alpecin Deceuninck) | Leader generale: Andreas LEKNESSUND (DSM)
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Evenepoel e Roglic a terra, Cavendish pure, Groves batte Milan: rivivi la tappa

11 maggio, 6ª tappa: Napoli - Napoli (162 km)

Dopo averla sfiorata a Melfi e Salerno, Mads Pedersen può godersi la sua prima vittoria al Giro d'Italia. Stavolta il danese non ha rivali in volata e sfreccia sul lungomare di Napoli davanti a Jonathan Milan e Pascal Ackermann per mettere in saccoccia la sesta tappa. Successo significativo, poichè permette al campione del mondo del 2019 di entrare nel prestigioso club dei corridori in grado di vincere almeno una frazione nei tre Grandi Giri. Uno degli obiettivi della vigilia è raggiunto, mentre è sfida aperta per la maglia ciclamino sempre sulle spalle di Milan. Finale emozionante e segnato da uno spettacolare braccio di ferro tra i fuggitivi Alessandro De Marchi e Simon Clarke e il gruppo a rincorrere. I due veterani vengono ripresi beffardamente solo a 200 metri dal traguardo. Giornata tutto sommato tranquilla per i big, eccetto per i problemi meccanici di Roglic e Thomas nel finale. Andreas Leknessund resta in maglia rosa.
Vincitore tappa: Mads PEDERSEN (Trek - Segafredo) | Leader generale: Andreas LEKNESSUND (DSM)
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Milan, niente rimonta: vince Pedersen e Ganna fa il treno! Rivivi la tappa in 4'

12 maggio, 7ª tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore) (218 km)

Davide Bais ricorderà a lungo questo 12 maggio 2023. Il corridore della EOLO-Kometa sigla un'impresa memorabile, vincendo la settima tappa del Giro d'Italia numero 106 nella splendida cornice di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d'Italia, dopo una fuga di 210 chilometri. Il corridore italiano ha la meglio nel finale sui prodi compagni di avventura della prima ora, Karel Vacek (Team Corratec) e Simone Petilli (Intermarché - Circus - Wanty), per conquistare la prima vittoria in carriera. Un'impresa simile a quella del compagno di squadra Lorenzo Fortunato sullo Zoncolan nel 2021. Si tratta del secondo successo italiano in questa corsa rosa dopo la volatona di Jonathan Milan a San Salvo. E i big? In uno scenario che sulla carta doveva rappresentare il primo terreno di scontro, è immobilismo totale. Nessuno si muove sulle rampe conclusive e i pretendenti alla classifica generale arrivano tutti insieme, a oltre tre minuti, regolati dal campione del mondo Remco Evenepoel con uno scatto negli ultimi 200 metri. Andreas Leknessund non ha problemi e resta leader.
Vincitore tappa: Davide BAIS (Eolo Kometa) | Leader generale: Andreas LEKNESSUND (DSM)
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Bais fa esultare l'Italia! Niente fuochi tra Roglic e Evenepoel: la tappa in 4'

13 maggio, 8ª tappa: Terni - Fossombrone (207 km)

Era il corridore più atteso dell'ottava tappa e lui non delude. Anzi. Ben Healy imbastisce un personalissimo show negli ultimi 50 chilometri della Terni-Fossombrone, staccando i compagni di fuga al primo passaggio sulla salita dei Cappuccini e conquistando il suo primo successo al Giro d'Italia. Un numero d'alta scuola, un assolo strepitoso che di questi tempi abbiamo ammirato con fenomeni come Mathieu van der Poel e Tadej Pogacar, possibile e probabile fonte di'ispirazione per l'irlandese. I più immediati inseguitori arrivano a quasi due minuti, con Derek Gee che regola allo sprint Filippo Zana e Warren Barguil. I big stavolta si danno battaglia, stuzzicati da Primoz Roglic. Lo sloveno attacca sull'ultima salita e viene ripreso solo da Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart. Il terzetto guadagna 14 secondi a Evenepoel, Almeida, Caruso, Haig, Vine e Dunbar. Leknessund soffre nel finale, ma salva la maglia rosa per otto secondi.
Vincitore tappa: Ben HEALY (EF Education EasyPost) | Leader generale: Andreas LEKNESSUND (DSM)
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Healy rockstar! Roglic lancia un segnale a Evenepoel: rivivi la tappa in 5'

14 maggio, 9ª tappa: Savignano sul Rubicone - Cesena (35 km, cronometro individuale)

Dopo aver polverizzato la concorrenza nella cronometro di apertura a Ortona, Remco Evenepoel mette le mani anche sulla prova contro il tempo di 35 chilometri con arrivo a Cesena e torna in maglia rosa al termine del primo segmento di Giro d'Italia 106. Ma non è stato un dominio, un assolo, uno schiaffo ai rivali per il successo finale. Il belga parte fortissimo, ma cala nell'ultimo settore e ha la meglio su Geraint Thomas per un solo secondo e su Tao Geoghegan Hart per due. Non è solo la coppia INEOS a brillare, visto che anche Primoz Roglic (ottima gestione dello sforzo), Joao Almeida, Aleksander Vlasov e Damiano Caruso restano ampiamente sotto il minuto di distacco dal corridore della Soudal - Quick Step e danno vita a una classifica generale decisamente più corta rispetto a quanto si potesse ipotizzare alla vigilia del primo giorno di riposo. E l'espressione del classe 2000 subito dopo il traguardo non è certo quella di un corridore che ha appena vinto una corsa in bicicletta.
Vincitore tappa: Remco EVENEPOEL (Soudal Quick Step) | Leader generale: Remco EVENEPOEL (Soudal Quick Step)
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Evenepoel non stravince: Roglic, Thomas e Goganga avversari veri, la tappa in 5'

16 maggio, 10ª tappa: Scandiano - Viareggio (196 km)

Il Giro d'Italia riparte nel segno di Magnus Cort. Il corridore della EF conquista la decima tappa dopo una giornata durissima a causa del meteo inclemente, dominando la volata di Viareggio davanti ai compagni di fuga Derek Gee e Alessandro De Marchi. Come già Mads Pedersen in questa edizione, anche il danese completa la collezione di tappe nei Grandi Giri, dopo le sei messe in tasca alla Vuelta e le due al Tour de France. Il gruppo arriva a quasi un minuto, sconfitto nella lunga rincorsa finale e regolato proprio da Pedersen su Ackermann, Oldani e Milan. La corsa perde un altro pretendente alla top 5 come Aleksander Vlasov, ritiratosi nella prima fase di tappa. Jay Vine, invece, cade in discesa e arriva al traguardo con oltre undici minuti di ritardo. Geraint Thomas in rosa
Vincitore tappa: Magnus CORT NIELSEN (EF Education EasyPost) | Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Non solo covid, serie infinita di cadute! Vince Cort: rivivi la tappa in 5'

17 maggio, 11ª tappa: Camaiore - Tortona (219 km)

Continua la spartizione della gloria nella volate del Giro d'Italia 2023. A Tortona, sede di arrivo dell'undicesima tappa, esulta Pascal Ackermann (UAE Emirates), di nuovo vincitore alla corsa rosa dopo i due successi del 2019. Il tedesco ha la meglio su Jonathan Milan, protagonista di una rimonta clamorosa dalla retrovie e sconfitto solo al fotofinish. Terzo posto per Mark Cavendish, quarto Mads Pedersen e tanta Italia in top 10 con Stefano Oldani, Vincenzo Albanese, Davide Ballerini e Simone Consonni. La notizia di giornata, però, è di altro tenore. Tao Geoghegan Hart viene coinvolto in una caduta in discesa ed è costretto ad abbandonare la corsa in barella. Il Giro perde un altro big dopo gli abbandoni di Remco Evenepoel e di Aleksander Vlasov. A terra anche la maglia rosa Geraint Thomas e Primoz Roglic, ma entrambi riescono a ripartire senza grosse conseguenze.
Vincitore tappa: Pascal ACKERMANN (UAE Emirates)| Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Tutti i big giù per terra, poi Ackermann manda ko Milan: rivivi la tappa in 5'

18 maggio, 12ª tappa: Bra - Rivoli (179 km)

Dodici tappe disputate al Giro d'Italia 2023: cinque volate, due cronometro e cinque fughe vincenti. Rientra in quest'ultima casistica anche la 12ª frazione, la Bra-Rivoli, che si chiude con l'urlo di gioia del tedesco Nico Denz. Il corridore della BORA - hansgrohe esce vincitore dal fugone di trenta uomini che segna questa giornata e dopo aver resistito con le unghie e con i denti sull'ultima salita, si impone nettamente nella volata a tre con Toms Skujins e Sebastian Berwick. Niente da fare per i tanti italiani in avanscoperta, a partire da un Alberto Bettiol che dimostra comunque di aver ritrovato una discreta gamba. Il gruppo dei migliori vive una corsa abbastanza serena e arriva a oltre otto minuti dal vincitore, in attesa delle montagne di venerdì.
Vincitore tappa: Nico DENZ (Bora Hansgrohe) Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Bettiol e Formolo provano la fuga, vince Denz: rivivi la tappa in 4'

19 maggio, 13ª tappa: Borgofranco d'Ivrea - Crans Montana (207 km)

Tra i due litiganti il terzo gode. Finale "proverbiale" nella tredicesima tappa del Giro d'Italia 2023, che in quel di Crans Montana vede sbucare ed esultare la sagoma di Einer Rubio. Il corridore della Movistar scruta a distanza le scaramucce tra Thibaut Pinot e Jefferson Cepeda sulla salita finale e infilza entrambi nella volata a tre che decide questa frazione, centrando il suo primo successo alla corsa rosa. Tappa "sprint" e orfana del Gran San Bernardo dopo il nuovo disegno deciso in mattinata dall'organizzazione per rispondere alle esigenze del gruppo. I big non si affrontano sulla Croix de Coeur e si limitano a una lunga accelerazione sul traguardo finale, ma nessuno degli uomini più attesi cede: Geraint Thomas, Primoz Roglic, Joao Almeida, Damiano Caruso, Lennard Kämna (e Eddie Dunbar) arrivano tutti insieme.
Vincitore tappa: Einer RUBIO (Movistar) Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Tappa di litigi e polemiche! Vince Rubio, Thomas in rosa: rivivi la giornata in 4'

20 maggio, 14ª tappa: Sierre - Cassano Magnago (194 km)

Se il disegno poteva far pensare a una tappa interlocutoria e poco emozionante, la strada ha dato una risposta di tutt'altro tenore. Nico Denz si auto-elegge a uomo simbolo della seconda settimana del Giro d'Italia 2023 e dopo il successo di Rivoli, confeziona una magica doppietta sul traguardo di Cassano Magnago, sede d'arrivo della quattordicesima frazione. Il corridore della BORA - hansgrohe battezza allo sprint il "solito" Derek Gee (terzo secondo posto per il corridore della Israel in questa edizione) e Alberto Bettiol. Ancora fuga in porto, dunque, la settima dalla Grande Partenza di Fossacesia Marina. Il gruppo passeggia tutto il giorno e arriva al traguardo a oltre ventuno minuti dal vincitore. Questo significa che Bruno Armirail (Groupama - FDJ), presente nei ventinove attaccanti di giornata e 15° all'arrivo a 53 secondi, sfila la maglia rosa a Geraint Thomas e diventa il primo francese a vestire il simbolo del primato al Giro dai tempi di Laurent Jalabert (1999).
Vincitore tappa: Nico DENZ (Bra Hansgrohe) Leader generale: Bruno ARMIRAIL (Groupama-FDJ)
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Arriva la fuga bidone e Armirail sfila la rosa a Thomas: rivivi la tappa in 4'

21 maggio, 15ª tappa: Seregno - Bergamo (195 km)

Il sipario cala sulla seconda settimana del Giro d'Italia 2023 e lo fa con la prima vittoria stagionale di Brandon McNulty. Il corridore della UAE Emirates esulta sul traguardo di Bergamo, sede d'arrivo della quindicesima tappa, coronando l'ennesima fuga vincente di questa edizione e bruciando i rivali più agguerriti tra quelli che l'avevano accompagnato nell'azione di giornata: Ben Healy e Marco Frigo. I big rinviano ancora una volta il confronto diretto, eccezion fatta per una breve accelerazione di Joao Almeida nel finale, e arrivano sostanzialmente tutti insieme a sette minuti dal vincitore (Lennard Kämna e Thibaut Pinot perdono due secondi). Bruno Armirail si difende senza particolari patemi e approda al secondo giorno di riposo con addosso la maglia rosa.
Vincitore tappa: Brandon McNULTY (UAE Emirates) Leader generale: Bruno ARMIRAIL (Groupama-FDJ)
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Anche oggi si attacca domani! Healy show, vince McNulty: rivivi la tappa in 6'

23 maggio, 16ª tappa: Sabbio Chiese - Monte Bondone (203 km)

E al sedicesimo giorno scoppiarono i fuochi d'artificio. Ci voleva il Monte Bondone per stuzzicare i big al confronto diretto al Giro d'Italia 2023 e nel luogo dove Charly Gaul divenne mito, la strada dice che i due più forti, almeno quest'oggi, sono Joao Almeida e Geraint Thomas. Il portoghese mette a ferro e fuoco gli avversari sull'ascesa finale e va a prendersi il suo primo successo alla corsa rosa vincendo lo sprint a due con il gallese, che torna leader della classifica generale. Primoz Roglic si stacca definitivamente a quattro chilometri e mezzo dalla fine e non affonda grazie a un super Sepp Kuss, chiudendo terzo a 25 secondi. Molto brillante Eddie Dunbar, al traguardo con lo sloveno, mentre Damiano Caruso termina le sue fatiche con un ritardo di 1'16'' insieme a Rubio, van Wilder, De Plus e Arensman.
Vincitore tappa: João ALMEIDA (UAE Emirates) Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Roglic scricchiola! Vince Almeida, a Thomas la rosa: rivivi la tappa in 5'

24 maggio, 17ª tappa: Pergine Valsugana - Caorle (197 km)

Sesta volata a ranghi compatti al Giro d'Italia 2023 e sventola ancora il nostro tricolore. La DSM torna a scegliere Alberto Dainese come deputato allo sprint e il corridore veneto non tradisce, sfrecciando come un missile sul traguardo di Caorle, sede d'arrivo della diciassettesima tappa, per . Il primo dei battuti è ancora una volta Jonathan Milan (quattro volte secondo in questa edizione), a cui non basta un'altra rimonta irreale per bissare . Terzo Michael Matthews, poi ancora tanta Italia in top 10 con Niccolò Bonifazio, Simone Consonni, Andrea Pasqualon e Stefano Oldani. Giornata molto tranquilla per i big, Geraint Thomas in maglia rosa.
Vincitore tappa: Alberto DAINESE (DSM) Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Dainese vince il derby azzurro con Milan, Thomas in rosa: rivivi la tappa in 5'

25 maggio, 18ª tappa: Oderzo - Val di Zoldo (161 km)

Nella splendida cornice dolomitica che abbraccia la diciottesima tappa del Giro d'Italia 2023, sventola in alto il nostro tricolore. Tutto merito di Filippo Zana, che entra nella fuga di giornata e sul traguardo di Val di Zoldo batte Thibaut Pinot, l'ultimo compagno d'avventura. Per il corridore della Jayco AlUla si tratta del punto esclamativo su una corsa rosa disputata ad altissimo livello, tra fughe e preziose azioni di gregariato. Il francese, invece, vede svanire ancora una volta il sogno vittoria, ma rispetto a Crans Montana non ha molto su cui recriminare. In un finale appassionante, si danno battaglia anche i big. Primoz Roglic rompe gli indugi sulla salita di Coi e manda in difficoltà Joao Almeida, che nonostante l'aiuto di Jay Vine non riesce a chiudere il buco e concede 21 secondi allo sloveno e a un solidissimo Geraint Thomas. Nel giorno del suo 37° compleanno, il gallese è sempre più in rosa.
Vincitore tappa: Filippo ZANA (Jayco AlUla) Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Roglic risorge, Thomas non molla e Zana fa godere l'Italia: rivivi la tappa in 6'

26 maggio, 19ª tappa: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (Rifugio Auronzo) (183 km)

Nello spettacolo di tifosi giunti a fiumi sulle Tre Cime di Lavaredo, è festa colombiana per Santiago Buitrago. Il corridore della Bahrain - Victorious riscatta un Giro d'Italia sotto le aspettative della vigilia e corona la fuga di giornata, staccando sulle tremende rampe finali della diciannovesima tappa un commovente Derek Gee (al quarto secondo posto in questa corsa rosa!). I big si sfidano solo sull'ascesa conclusiva, dove Primoz Roglic riesce a guadagnare tre secondi a un sempre solido Geraint Thomas. Lo sloveno dovrà recuperarne altri 26 al gallese nella cronoscalata del Monte Lussari se vorrà portare a casa il Trofeo senza fine. Joao Almeida concede un'altra ventina di secondi e arriva insieme a un brillante Damiano Caruso, che supera Eddie Dunbar in classifica generale e torna al quarto posto.
Vincitore tappa: Santiago BUITRAGO (Bahrain Victorious) Leader generale: Geraint THOMAS (Ineos Grenadiers)
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Roglic ci prova, Thomas tiene la rosa, vince Buitrago: rivivi la tappa in 5'

27 maggio, 20ª tappa: Tarvisio - Monte Lussari (18.6 km cronometro individuale)

Un finale più adrenalinico e spettacolare di questo era difficilmente ipotizzabile. Primoz Roglic dimentica La Planche des Belles Filles e mette le mani sul Giro d'Italia 2023 all'ultima occasione possibile, dominando la terribile cronoscalata del Monte Lussari e strappando la maglia rosa a Geraint Thomas per soli 14 secondi. Nel pandemonio di tifosi in festa, lo sloveno manda in estasi le migliaia di connazionali giunti in Friuli per spingerlo all'impresa e supera anche un clamoroso imprevisto negli ultimi chilometri, quando è costretto a fermarsi per un problema alla bicicletta. Può sembrare fatta per Thomas, che però si pianta e deve abdicare con l'onore delle armi. Joao Almeida completa il podio di giornata e assoluto, Damiano Caruso è quarto in entrambe le classifiche. Domenica è in programma la passerella d Roma, dove Roglic potrà festeggiare il quarto Grande Giro della sua carriera dopo i tre trionfi alla Vuelta di Spagna.
Vincitore tappa: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) Leader generale: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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La rimonta di Roglic, la disfatta di Thomas: rivivi la crono in 6'

28 maggio, 21ª tappa: Roma - Roma (126 km)

La zampata di Mark Cavendish, nell'ultimo giorno della sua carriera al Giro d'Italia. Il britannico conquista la ventunesima tappa della corsa rosa 106, dominando la volata di gruppo nella splendida cornice di Roma davanti ad Alex Kirsch (Trek - Sgafredo) e Filippo Fiorelli (Green Project - Bardiani). Volata atipica, segnata anche dalla rovinosa caduta di Pascal Ackermann (che per fortuna si rialza poco dopo). Jonathan Milan finisce la benzina e non disputa lo sprint, ma può godersi la sua splendente maglia ciclamino. Primoz Roglic si gode la festa e ufficializza la conquista della classifica generale. Per lo sloveno si tratta del quarto trionfo in un Grande Giro dopo le tre edizioni consecutive della Vuelta di Spagna. A fargli compagnia sul podio, Geraint Thomas e Joao Almeida.
Vincitore tappa: Mark CAVENDISH (Astana Qazaqstan) Leader generale: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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A Cavendish la volata, Roglic alza il trofeo senza fine: rivivi la tappa in 4'

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