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Ciclismo, Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2021: percorso e partecipanti, van der Poel favorito

Marco Castro

Aggiornato 28/02/2021 alle 09:20 GMT+1

KUURNE-BRUXELLES-KUURNE - La stagione del pavè ha preso il via e non si ferma per oltre un mese. Dopo la Omloop tocca a un'altra Classica belga continuare la tradizione. Kasper Asgreen è il campione uscente, ma il favorito numero uno risponde al nome di Mathieu van der Poel.

Mathieu van der Poel gewinnt die Auftaktetappe der UAE-Tour

Credit Foto Getty Images

Se la Omloop Het Nieuwsblad ha aperto le danze come da tradizione, tocca alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne mantenere vivo il ritmo della musica del pavè. La corsa, giunta alla sua 73ma edizione, si disputa domenica 28 febbraio nelle sacre strade fiamminghe. Difficile fare previsioni da queste parti, ma la gara dovrebbe strizzare l'occhio ai velocisti più resistente del gruppo.
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Il percorso

Non pensiate che manchino i celebri muri, però: saranno in tutto 12, anche se tutti posti nella fase iniziale. L'agevole Tiegemberg sarà la prima erta sotto le ruote dei corridori, dopo circa 16 km. Seguiranno Volkegemberg, Boembeek, Bossenaarstraat e il più impegnativo Moint Saint Laurent (1,2 km al 7,4%). Il muro di La Houppe sarà l'antipasto di due erte protagoniste anche al Giro delle Fiandre: il Kanarieberg (1,3 km al 6,9% con punte del 14%) e il Kruisberg (900 metri al 6,1%). Scollinata la metà del percorso non ci sarà tempo per respirare: Hotond, Cote du Trieu e un simbolo del ciclismo come il Vecchio Kwaremont stuzzicheranno gli attaccanti. La rumba, però, sarà quasi alla fine. Mancherà giusto il Kluisberg (strappo di 1 km al 6,4%), poi ultimi 53 km senza muri (ma guai a distrarsi).
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Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2020

Credit Foto Getty Images

I favoriti

Un nome su tutti, quello di Mathieu van der Poel. Per l’olandese prima corsa su strada e prima vittoria all’UAE Tour, nella prima tappa, in volata. Poi il caos per la positività di un membro dello staff della sua Alpecin-Fenix che lo ha costretto ad abbandonare gli Emirati Arabi e tornare in Europa, giusto in tempo per tornare in gara domenica. Ha più schemi di gara per poter sbaragliare la concorrenza: può dominare in uno sprint di gruppo e lanciarsi all’attacco sia in solitaria che in un drappello per poi regolare tutti. Sarà quasi impossibile metterlo in crisi. Ci proveranno però i rivali, che non mancano. Da tenere d’occhio sicuramente l’ex campione del mondo Mads Pedersen che, senza maglia iridata, cercherà fortune: nel 2020 chiuse al meglio con il successo alla Gand-Wevelgem, dimostrando una certa affinità con il Belgio. Uomo adattissimo a questo genere di corse è Alexander Kristoff: passano gli anni ma il norvegese è sempre al top. Il corridore della UAE Emirates ha chiuso la scorsa stagione con la terza piazza al Fiandre e vuole ovviamente tornare alla vittoria in una corsa nella quale è salito per ben tre volte sul podio. Nomi da seguire in caso di volata sono sicuramente quelli di Arnaud Démare (FDJ), resistente, quando al top, anche sugli strappi, e John Degenkolb (Lotto Soudal). E poi il solito spauracchio Deceuninck- Quick Step: il vincitore uscente Kasper Asgreen e Yves Lampaert, giusto per citarne due. Occhi puntati anche su Greg Van Avermaet e Oliver Naesen (Ag2R), Soren Kragh Andersen e Tiesj Benoot (DSM).
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Gli italiani

Diciassette azzurri al via tra cui tre nomi pesanti come l’ex campione europeo e vice campione del mondo di Harrogate 2019 Matteo Trentin (UAE Team Emirates), pimpante alla Omloop e coadiuvato da Oliviero Troia e Marco Marcato, un altro esperto di classiche come Sonny Colbrelli (Bahrain Victorius), al suo debutto stagionale, e terzo classificato alla Kuurne del 2018, e Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), spalleggiato da Leonardo Basso. Ci saranno anche Stefano Oldani (Lotto Soudal), un altro ragazzo desideroso di mettersi alla prova nelle classiche 2021, come del resto Davide Martinelli (Astana-Premier Tech). Presenti in corsa anche i veterani Daniel Oss (Bora-Hansgrohe), Manuele Boaro, Fabio Felline (Astana-Premier Tech) e Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux). Al via anche la Vini Zabù con Mattia Bevilacqua, Jakub Mareczko, Davide Orrico e Marco Frapporti; e Leonardo Bonifazio per la Total Direct Energie.
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