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MILANO-SANREMO: Jasper Stuyven anticipa la volata e vince la Classicissima

Fabio Disingrini

Aggiornato 20/03/2021 alle 17:45 GMT+1

MILANO-SANREMO 2021 - Belga classe 1992 della Trek Segafredo, Jasper Stuyven scatta in fondo alla discesa del Poggio anticipando i tre tenori (Alaphilippe, van Aert e van der Poel) e trionfa nella 112a edizione della Classicissima. Secondo Caleb Ewan, terzo il detentore van Aert, ottavo il migliore italiano Sonny Colbrelli. Alaphilippe spara a salve sul Poggio; Ganna "sprecato" dalla sua Ineos.

Jasper Stuyven vainqueur de Milan-Sanremo 2021

Credit Foto Getty Images

La corsa più bella del ciclismo mondiale si vince anche così, a fari spenti, dietro le quinte del palco dei tre tenori: marcando gli scatti degli attesissimi Alaphilippe, van Aert e van der Poel; anticipando lo sprint dei velocisti, scattando negli ultimi duemila metri di Sanremo, facendo all-in in fondo alla discesa del Poggio per alzare le braccia al traguardo di via Roma: Jasper Stuyven vince la 112a edizione della Classicissima giocando d’azzardo: classe 1992, corridore belga della Trek-Segafredo, nato nel Brabante fiammingo e da oggi fra i maestri delle Monumento.
Corridore Tempo
1. Jasper Stuyven6h38'06"
2. Caleb Ewans.t.
3. Wout van Aerts.t.
4. Peter Sagan s.t.
5. Mathieu van der Poels.t.
6. Michael Matthewss.t.
7. Alex Aranburus.t.
8. Sonny Colbrellis.t.
9. Søren Kragh Andersens.t.
10. Anthony Turgiss.t.
La della Milano-Sanremo l’hanno fatta in 8 sul Naviglio Pavese, pochi chilometri dopo lo start della Chiesa Rossa: Nicola Conci (Trek-Segafredo), Andrea Peron, Charles Planet (Team Novo Nordisk), Mattia Viel, Filippo Tagliani (Androni-Sidermec), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Mathias Norsgaard (Movistar)e Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) hanno avuto un vantaggio massimo di circa 7 minuti e via via limato dal gruppo fin dopo i Capi dei meno cinquanta che da sempre - fra Mele, Cervo e Berta - infiammano la corsa.
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La fuga della Sanremo con Conci, Peron, Tagliani e Tonelli

Baciata dal sole di ponente e dalla brezza costiera, cinta di ulivi centenari: la salita della Cipressa inizia a trenta chilometri dall’arrivo e misura 5,6 km al 4.1% di pendenza media, con una bellissima discesa tecnica che, a picco sul mare, riporta sull’Aurelia: la tirata degli Ineos Grenadiers mette alle strette gli sprinter nell’eterno contrasto della Sanremo fra ruote veloci e maestri classici.
Il Poggio di Sanremo, a quota 162 metri, è lungo appena 3,7 km a meno del 4% di media, ma quando la strada sale all’8% è il momento di attaccare perché l’ultimo tratto in discesa, dopo una serie di curve controcurve e tornanti, è già nel centro abitato. I neri Ineos bissano l’azione della Cipressa spremendo le ruote motrici di Ganna (per capitan Kwiatkowski) in testa al Poggio, ma ai -6,5 km è Alaphilippe a scattare per primo, portandosi via tutti i corridori più attesi più uno.
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Lo scatto di Stuyven: "Un colpo alla Cancellara"

La corsa, 299 chilometri in poco più di 6 ore e mezza, è stata velocissima: la discesa del Poggio invece fra le più lente delle passate edizioni. E di slancio, negli ultimi duemila metri al traguardo di via Roma, Jasper Stuyven sferra l’attacco finale e vincente, grazie anche alle ruote amiche di Søren Kragh Andersen. Il belga della Trek-Segafredo resiste al ritorno di una lunga volata lanciata da Caleb Ewan, secondo davanti al detentore van Aert, e trionfa a Sanremo. Fra i suoi otto successi prima d’oggi, Stuyven non s’era mai spinto oltre le strade di casa della Kuurne-Bruxelles-Kuurne (2016) e della Omloop Het Nieuwsblad (2020).
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Stuyven brucia i big e vince la Milano-Sanremo: riguarda il finale

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