Scheldeprijs - Mathieu van der Poel perfetto come gregario: vince Philipsen che batte Cavendish e Welsford
Aggiornato 08/04/2023 alle 05:10 GMT+2
SCHELDEPRIJS - A quattro giorni dalla Parigi-Roubaix, van der Poel è già in strada per fare da gregario a Philipsen questa volta. E il corridore neerlandese è perfetto nel finale per 'stancare' gli altri velocisti sull'ultimo tratto di pavé di giornata. E Philipsen trova la vittoria netta allo sprint battendo Welsford e Cavendish, al 10° posto Giacomo Nizzolo.
Altra Classica a quattro dalla Parigi-Roubaix. C'è la Scheldeprijs, la Classica più antica delle Fiandre ma che è caratterizzata dall'assenza di muri: ci sono 5 tratti in pavé e occhio al vento. E c'è anche Mathieu van der Poel che non si riposa in vista dell'Inferno del Nord, ma punta a fare un po' di fondo e ad aiutare Jasper Philipsen ricreando quell'asse vincente che si è visto anche alla Tirreno-Adriatico. In questo frangente, però, il neerlandese non fa l'ultimo uomo, ma si occupa del pavé, facendo il forcing nell'ultimo tratto per stancare gli avversari e far desistere eventuali attacchi da lontano. Missione compiuta per VDP, con Philipsen che va a vincere in volata su Welsford e Cavendish.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Jasper Philipsen | 4h25'38'' |
2. Sam Welsford | st |
3. Mark Cavendish | st |
4. Dylan Groenewegen | st |
5. Gerben Thijssen | st |
6. Edward Theuns | st |
7. Max Walscheid | st |
8. Caleb Ewan | st |
9. Itamar Einhorn | st |
10. Giacomo Nizzolo | st |
Ridolfo e Masotto in fuga
Ai -193 km dal traguardo parte la fuga di giornata con l'azione di Desal (Bingoal), Kench (Bolton Equities Black Spoke), Masotto (Corratec), Apers (Flanders-Baloise), Ridolfo (Novo Nordisk), Dissel e Hoppezak (BEAT). Dietro, invece, ci sono la Lotto Dstny di Caleb Ewan, la Bora Hansgrohe di Meeus e la Soudal Quick Step di Jakobsen a fare l'andatura per non dare troppo spazio ai battistrada.
Van der Poel sul pavé, poi vince Philipsen
I fuggitivi non superano i 2' di vantaggio e il gruppo rientra appena dopo l'ultimo tratto di pavé del Broekstraat. Nessuno parte sul pavé che, quest'anno, è in ottime condizioni considerando anche il bel tempo e il poco vento che hanno caratterizzato questa strana edizione della Scheldeprijs.
Van der Poel mette tutti in fila sul pavé anche per far faticare gli avversari di Philipsen e, una volta ripresi gli ultimi battistrada, cominciano le operazioni di preparazione della volata. Davanti gli uomini di Caleb Ewan, ma sale molto bene Cavendish che ci vuole provare. Alla fine, però, spunta da dietro Jasper Philipsen che vince nettamente davanti a Welsford e Cavendish, conquistando la sua seconda Scheldeprijs.
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