Caleb Ewan vince la terza tappa a Terni, battuti Demare e Kooij, ottavo Consonni; Ganna sempre in testa alla generale
Aggiornato 09/03/2022 alle 18:28 GMT+1
Dopo la delusione della seconda tappa, Caleb Ewan si impone nella terza frazione della Tirreno-Adriatico 2022, vincendo lo sprint di Terni con autorità. Battuti Arnaud Demare, che aveva provato a lanciare lunga la volata, e Olav Kooij. Il migliore degli italiani è ancora Simone Consonni, ottavo. Ganna sempre leader della corsa. Pogacar e Alaphilippe si muovono nel finale.
Ed eccola qui, la prima vittoria in carriera di Caleb Ewan alla Tirreno-Adriatico. L'australiano della Lotto-Soudal non sbaglia per due giorni di fila e si impone con disarmante autorità nella volata di gruppo sui sampietrini di Terni: battuto in rimonta Arnaud Demare (Groupama-FDJ), che aveva lanciato lo sprint da lontano, e Olav Kooij (Jumbo-Visma), ancora sul podio dopo l'arrivo di Sovicille. Simone Consonni è ancora il migliore degli italiani, ottavo, appena davanti a Elia Viviani e Matteo Moschetti. Un'altra giornata tutto sommato agevole per Filippo Ganna, che conserva la maglia blu di leader della generale.
La top 10
1. C. EWAN (Lotto Soudal) | 4h07'24'' |
2. A. DEMARE (Groupama) | st |
3. O. KOOIJ (Jumbo Visma) | st |
4. N. BOUHANNI (Arkea) | st |
5. T. MERLIER (Alpecin) | st |
6. P. ACKERMANN (UAE) | st |
7. P. BAUHAUS (Bahrain) | st |
8. S. CONSONNI (Cofidis) | st |
9. E. VIVIANI (Ineos) | st |
10. M. MOSCHETTI (Trek) | st |
La cronaca
La terza tappa della Tirreno-Adriatico 2022 scende verso il cuore dell’Italia e disegna un percorso di 170 chilometri che si snoda tra Murlo e il centro di Terni, passando dunque dalla Toscana all’Umbria. Si riparte con una brutta notizia: Peter Sagan, quarto nella seconda frazione, si è sentito male nella notte (febbre e vomito) e non sarà al via. Il tratto iniziale di tappa, spesso in ascesa, agevola i tentativi di fuga e l’attacco giusto si concretizza in breve con questi protagonisti: Davide Bais e Mirco Maestri (Eolo Kometa), Mattia Bais ed Edoardo Zardini (Androni Giocattoli), Luca Rastelli (Bardiani CSF) e Taco van der Hoorn (Intermarché Wanty Gobert).
Il gruppo concede sei minuti agli attaccanti, ma in breve, tirato dalla Alpecin-Fenix di Tim Merlier e dalla Bike-Exchange di Kaden Groves, dimezza il gap. Nessun problema, comunque, per Davide Bais, che transita per primo al GPM di La Foce, unica salita di categoria di giornata, e consolida la sua maglia verde di miglior scalatore. Missione compiuta e il classe 1998 trentino decide di rialzarsi ed essere riassorbito dal gruppo. La fase successiva di corsa presenta poche emozioni. Ganna chiacchiera con Viviani, mentre Caleb Ewan è costretto a fermarsi un paio di volte per problemi alla bicicletta.
Lo scossone alla corsa arriva dalla UAE Emirates. La squadra di Tadej Pogacar rompe gli indugi durante un tratto di salita e imprimendo il forcing va a prendere i fuggitivi in un amen. L’obiettivo è il traguardo volante di Amelia e i secondi di abbuono che mette in palio. Poco prima, attacca il vincitore dell’ultima Strade Bianche, insieme al compagno di squadra Marc Soler e al campione del mondo Julian Alaphilippe. Pogacar passa per primo (tre secondi guadagnati in classifica) e continua l’azione, il terzetto fa subito il vuoto. Da dietro si lanciano all’inseguimento Tao Geoghegan Hart e Mikel Landa, ma solo il britannico riesce a rientrare sulla testa. Quartetto magico al comando a 26 chilometri dalla fine, con una pazza, pazza idea.
Fanno paura eccome, quei quattro. Il gruppo non perde tempo e si organizza bene, conducendo un inseguimento reso proficuo anche da un finale che con i suoi drittoni non agevola chi sta allo scoperto. Gli attaccanti vengono ripresi a dieci chilometri dal traguardo e possono iniziare le grandi manovre per lo sprint. Mentre Magnus Cort Nielsen fora, la Groupama-FDJ si porta in testa, forse prematuramente. Ai -5 km tocca a Filippo Ganna, che pilota il trenino Ineos davanti a Ben Swift ed Elia Viviani. C'è tanto vento contrario ed è difficile fare da capofila a lungo. Ai -2 km arriva la Jumbo-Visma, poi la Quick Step che si ritrova ancora orfana di Mark Cavendish e sceglie Ballerini come uomo forte. Ci siamo. L'asfalto lascia spazio al pavè e Jacopo Guarnieri pilota Demare a centro strada. Il francese ci prova, ma da dietro arriva Ewan a velocità doppia e il finale è una sorta di no contest.
La classifica generale
1. F. GANNA (Ineos) | 9h48'04'' |
2. R. EVENEPOEL (Quick Step) | +11'' |
3. T. POGACAR (UAE Emirates) | +14'' |
4. A. DOWSETT (Israel) | +25'' |
5. T. ARENSMAN (DSM) | +28'' |
6. T. LUDVIGSSON (Groupama) | +32'' |
7. K. ASGREEN (Quick Step) | +36'' |
8. B. THOMAS (Cofidis) | +42'' |
9. M.A. LOPEZ (Astana) | st |
10. J. VAN EMDEN (Jumbo Visma) | +45'' |
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