Dramma Ivan Basso, si ritira dal Tour de France per un tumore al testicolo

Un fulmine a ciel sereno. Ivan Basso ha comunicato questa mattina il suo ritiro dal Tour de France 2015. Il ciclista della Tinkoff-Saxo lascia la Grande Boucle dopo nove tappe, al primo giorno di riposo, dopo essere stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato la presenza di un tumore al testicolo sinistro.

“Sarò a Milano entro sera – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport – e martedì verrò operato”. La scoperta è arrivata in modo fortuito, come racconta lo stesso ciclista 37enne: “Ce ne siamo accorti dopo la mia caduta nella quinta tappa: quel giorno sono caduto e ho battuto il testicolo contro la sella, come tante altre volte. Però ha cominciato a darmi fastidio e allora stamattina siamo andati qui a Pau dove c’è un famoso urologo per fare una vista. La TAC ha evidenziato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro. A questo punto devo tornare subito a casa per operarmi”.

Dopo la conferenza stampa la Tinkoff Saxo ha anche emesso un comunicato stampa con le dichiarazioni del medico Pet De Moor: "Basso si era procurato una piccola ferita al testicolo sinistro dopo un incidente. Visto che il dolore persisteva ed è stato scoperto un grumo è stato svolto un esame più approfondito che ha portato al risultato di oggi". Per le cure tutto sarà deciso dopo la diagnosi finale. "Oggi non è un giorno per parlare del Tour o dei rivali di Contador. Siamo tutti qui per sostenere Ivan e speriamo di rivederlo di nuovo a Parigi per consegnarli la maglia gialla. ha detto il ds della Tinkoff Steven de Jongh. Anche Alberto Contador è rimasto spiazzato dall'annuncio: "E' stato un duro colpo per tutti noi, non avremmo mai immaginato una roba del genere. Ora la priorità assoluta è la salute di Ivan, che dovrà subire tutte le cure necessarie e trovare la soluzione migliore".

Basso lascia il Tour de France e Alberto Contador perde un uomo fondamentale negli equilibri di una squadra che gli ha permesso di vincere l’ultimo Giro d’Italia, dove il varesino aveva chiuso al 51esimo posto. Ma, ovviamente, si tratta di una questione piuttosto relativa. Il pensiero va tutto alla battaglia più difficile, quella che il vincitore del Giro nel 2006 e nel 2010 dovrà combattere nelle prossime ore. In bocca al lupo, Ivan!