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Paolini si sfoga (e confessa?) su Twitter: “Fanc… ai rosiconi”.

Andrea Tabacco

Aggiornato 11/07/2015 alle 11:08 GMT+2

La positività alla cocaina del 38enne della Katusha ha creato parecchio fermento in gruppo. Ad aumentare il chiacchiericcio ha contribuito lo stesso Paolini, che verso l’1.30 di notte, su Twitter, ha postato quasi una decina di messaggi che aumentano la confusione sulla vicenda…

Luca Paolini wurde positiv auf Kokain getestet

Credit Foto Imago

Luca Paolini ha fatto uso di cocaina oppure no? E’ questa e solo questa la domanda a cui il 38enne corridore della Katusha dovrebbe rispondere. Con sincerità, ovvio. Lo deve al ciclismo e a soprattutto ai suoi tanti tifosi, che anche in questo momento non hanno mai smesso di dimostrargli affetto sui social network.
Raggiunto telefonicamente dalla Gazzetta dello Sport, Paolini – vincitore della Gand-Wevelgem 2015 e uomo di riferimento di tante Nazionali – ha smentito categoricamente di aver fatto uso di cocaina, rispondendo al collega della Rosea con un quasi infastidito “vi sembro uno che fa uso di cocaina? Assolutamente no, chiederò le controanalisi”.
“Le solite frasi di circostanza”, avranno pensato i maligni, che avranno poi avuto ulteriori conferme circa il loro scetticismo una volta letto il messaggio che il corridore ha affidato a Twitter nella notte. Un messaggio che non chiarisce affatto la vicenda, e che al contrario alimenta dubbi e sospetti.
Paolini dice di assumersi le sue responsabilità, soprattutto perché “non era il momento appropriato…”, si scusa con tutti - compagni, squadra, Tour e Aso - e lascia quasi intendere che stia confessando. I messaggi successivi, però, tornano a difendere la tesi di un errore in sede di test. “In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile… Spero, con una collaborazione fitta con l’Uci, di fare più chiarezza… Buonanotte ai rosiconi e fanculo a chi critica gratuitamente”.
Tutti i suoi amici – da Bettini a Nardello, fino a Cassani, attuale ct dell’ItalBici – si dicono sconcertati per l’accaduto, ma si riservano di commentare la vicenda solo dopo aver guardato negli occhi Paolini. Loro, così come tutti i suoi tifosi, meritano la verità.
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