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Dumoulin bissa a cronometro; Froome, secondo, riordina il Tour "seminando" Quintana

Fabio Disingrini

Aggiornato 15/07/2016 alle 19:00 GMT+2

Dai Pirenei alla crono di Pont d'Arc, l'olandese della Giant-Alpecin vince in 50'15 la tredicesima tappa del Tour de France davanti a Chris Froome (+1'03) che blinda la maglia gialla rifilando 1'58 ad Adam Yates e 2'05 a Nairo Quintama. In classifica generale, la maglia gialla ha ora un vantaggio di 1'47 su Bauke Mollema. Fabio Aru, 37° a cronometro a +4'25, è decimo overall a +5'16.

Tom Dumoulin wins stage 13 of the Tour de France

Credit Foto Eurosport

L'anno corrente di Tom Dumoulin scivola sul velluto fra le strade del Gelderland, lo sterrato aretino e il vento del Tour de France. Vincitore lo scorso maggio del prologo di Apeldoorn, prima maglia rosa del Giro d'Italia, Campione olandese a cronometro, classe Novanta, Dumoulin ha completato domenica la sua "piccola corona" (vittorie di tappa in tutti i grandi giri) con il primo successo alla Grande Boucle, e che trionfo ad Andorra regina dei Pirenei. Oggi il bis al Tour e contro il tempo, velocissimo in 51'05 alla media di 44.78 km/h. Dumoulin ha fatto registrare la migliore prova ad ogni intermedio (Côte de Bourg Saint-Andéol del km.7 e Le Pont D'Arc al km.28) staccando Chris Froome di 1'03 e Nelson Oliveira della Movistar, terzo finale a +1'31.
Una prova contro il tempo che non ha sorriso agli altri cronomen di specialità al via da Bourg Saint Andéol, visto che il 3 volte campione del mondo a cronometro Tony Martin chiude al nono posto (+2'05), Fabian Cancellara, sfiancato dai Pirenei e dal Mont Ventoux, è lontanissimo dai primi (23°) e Rohan Dennis, prima maglia gialla time trial nel 2015 (Utrecht), è "solo" quinto a 1'41. Chi va fortissimo in divisa da Campione d’Olanda è invece Tom Dumoulin: sia nei primi 7 chilometri in costante ascesa fino a 409 metri di dislivello, che sull'asfalto vallonato, irregolare a battuto dal vento laterale del Rodano alpino.
In classifica generale, Christopher Froome blinda la sua leadership con un altro Act of Supremacy, allegando il file crono alla cartella discesa (tappa e maglia a Bagnères-de-Luchon) e attacco in linea (Montpellier) insieme all'altro grande protagonista di questa Grande Boucle, la maglia verde Peter Sagan. Tra gli altri big della classifica generale, bene Valverde (+2'48), benissimo Bauke Mollema (sesto a 1'54), benino Yates (+3'01), sottotono le punte BMC (Porte e Tejay Van Garderen), male Quintana (+3'08), malissimo Fabio Aru, ci perdoni, trentasettesimo a +4'25 con Nibali, venticinquesimo, miglior italiano contro il tempo.
Una crono che riscrive come previsto - nei suoi 37 chilometri di ascesa (0/7), falsopiano (7/22) e ventre piatto (22/31) - la classifica generale a favore di Chris Froome sempre più in maglia gialla. Un'overall in cui Nairo Quintana (+2'59) cede la terza posizione per la netta escalation di Bauke Mollema, secondo a 1'47 dalla Maillot Jaune al posto di Adam Yates (+2'45). E chissà se aveva ragione l'olandese su Twitter a proposito del tempo di ieri neutralizzato per i diretti coinvolti nell'incidente della motocorsa: lui, Porte e Chris Froome padrone (rilegittimato!) del Tour de France.
VIDEO: Tom Dumoulin vince la crono del Tour de France
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Tom Dumoulin vince la crono del Tour de France

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