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Ciclismo, Fabio Jakobsen uscito dal coma, nessun danno cerebrale

Giulia Cicchinè

Aggiornato 07/08/2020 alle 18:00 GMT+2

Le notizie che arrivano dal Giro di Polonia sono incoraggianti: il corridore della Deceuninck Quick-Step, Fabio Jakobsen, è uscito dal coma. Non ci sono danni cerebrali o al midollo spinale. "Il ciclista potrebbe lasciare l'ospedale tra due settimane" ha dichiarato Paweł Gruenpeter, vicedirettore dell'ospedale di Santa Barbara a Sosnowiec.

Dutch Fabio Jakobsen of the Deceuninck - Quick-Step cycling team is pictured before the start of the Grote Prijs Vermarc one day cycling race on July 5, 2020 in Rotselaar.

Credit Foto Getty Images

Buone notizie arrivano dal Giro di Polonia: Fabio Jakobsen è fuori dal coma! Lo comunica l’organizzazione della corsa in un tweet ufficiale dopo il bruttissimo incidente capitato al campione olandese nella volata della prima tappa a Katowice.
Da quella frazione sono passate le parole del medico di gara, le preghiere della Deceuninck Quick-Step e le scuse di Dylan Groenewegen, principale “causa” della caduta di mercoledì. Ma le notizie che arrivano oggi sono certamente incoraggianti: Fabio Jakobsen è uscito dal coma, ha ripreso conoscenza e la stessa organizzazione del Polonia giudica “buone” le sue condizioni.
Certo, Jakobsen è stato rianimato più volte sul posto e soprattutto sottoposto a 5 ore di intervento maxillo-facciale per ricostruire il volto, schiacciato dalla caduta e dall’impatto contro la transenna. Il tutto fortunatamente senza riscontrare danni cerebrali o al midollo.
"Il paziente è cosciente, risponde agli stimoli ed è staccato dal respiratore. La pressione è giusta. Siamo molto contenti del suo stato di salute odierno. Il ciclista potrebbe lasciare l'ospedale tra due settimane" ha dichiarato Paweł Gruenpeter, vicedirettore dell'ospedale di Santa Barbara a Sosnowiec.
“Gli ho chiesto se parlava inglese. Lui annuì si. Quindi, ha eseguito tutti gli ordini che gli ho dato. Ha annuito, chiuso gli occhi, alzato le mani, mosso gli arti inferiori. Lo attende una lunga riabilitazione, ma se è sopravvissuto a un incidente come questo, potrà sicuramente tornare a fare sport"
Queste invece le parole di Rafał Kazanowski – Anestesista dell'Ospedale Santa Barbara di Sosnowiec: "Le condizioni del paziente sono buone. Finora, il ciclista non può parlare perché ha avuto una tracheotomia a causa delle sue ferite. Nonostante questo, sta respirando da solo. Non è mai stato rianimato, né sul traguardo immediatamente dopo l’incidente, né in ospedale. La sua frequenza cardiaca è stata preservata, il cuore si è comportato in maniera efficiente per tutto il tempo"
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