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Festa grande per Fabio Aru: sua la maglia Roja, a Degenkolb l'ultima tappa

Luca Stamerra

Aggiornato 14/09/2015 alle 12:20 GMT+2

Dopo tanti piazzamenti il tedesco della Giant può finalmente alzare le braccia al cielo, ad esultare però è anche Fabio Aru che vince il suo primo Grande Giro. A completare il podio ci sono Joaquim Rodríguez e Majka, Valverde si prende la maglia verde mentre Dumoulin è il super combattivo.

Winner Astana's Italian cyclist Fabio Aru (C), second Katusha's Spanish cyclist Joaquin Rodriguez (L) and third-placed Tinkoff Saxo's Polish cyclist Rafal Majka celebrate on the podium of the 70th edition of "La Vuelta" Tour of Spain in Madrid on Septembe

Credit Foto AFP

Cala il sipario sulla Vuelta 2015, un’edizione eccezionale per i colori italiani: Fabio Aru sale infatti sul gradino più alto del podio e conquista il suo primo Grande Giro all’età di 25 anni. Un grandissimo risultato per il corridore sardo che dimostra di crescere nelle sue performance Giro dopo Giro, dando l’impressione di poter migliorare in futuro e diventare come quei grandi che si danno battaglia al Tour come Nibali, Froome o Contador. Questi tre non c’erano alla Vuelta, o meglio, il primo è stato squalificato e il secondo si è dovuto ritirare all’undicesima tappa, ma la vittoria di Aru è netta e importantissima visto che sul parterre spagnolo c’erano comunque avversari del calibro di Joaquim Rodríguez, Majka e Quintana, non proprio corridori anonimi. Una Vuelta che passerà alla storia anche per il primo successo in un Grande Giro per lo sprinter Kristian Sbaragli o per il ritorno alla vittoria di Alessandro De Marchi che torna ad attaccare dopo il periodo di stop a causa di un infortunio. Menzione speciale anche per la Lampre, unica squadra italiana rimasta nel circuito World Tour, che porta a casa due tappe con le azioni coraggiosissime di Nélson Oliveira e Rubén Plaza Molina e lancia giovani di buone prospettive come Mattia Cattaneo e Valerio Conti. Una Vuelta veramente da incorniciare…
VALVERDE SI PRENDE LA MAGLIA VERDE - Prima ora di corsa molto lenta, si viaggia a 26,7 km/h e si respira l'aria della classica passerella finale. Il tutto si anima solo quando ci si avvicina al traguardo volante per definire la classifica a punti, la Movistar gioca d’anticipo e attacca già ai -800 metri con un terzetto composto da Valverde, Rojas e Fan Ventoso, con il murciano che conquista così 4 punti importantissimi per superare Joaquim Rodríguez e indossare la maglia verde a Madrid.
DEGENKOLB FA SUA LA VOLATA - Dopo il traguardo volante partono all’attacco Benjamin King (TCG), Matteo Montaguti (ALM), Omar Fraile (CJR), Laurent Pichon (FDJ), Carlos Verona (EQS) e Giovanni Visconti (MOV) ma i sei battistrada vengono raggiunti dal gruppo maglia Roja ai -15. Nel finale di tappa provano ad anticipare la volata Iljo Keisse (combattivo della 5a tappa) e Alexis Gougeard (vincitore della 19esima tappa) ma la Giant riesce a ricompattare il plotone abbastanza presto, con Mezgec già pronto per fungere da ultimo uomo per Degenkolb. In prossimità dell’ultimo km salgono anche i Tinkoff-Saxo per Daniele Bennati e gli MTN per Kristian Sbaragli ma questa volta non c’è storia con Degenkolb a superare tutti di almeno una bicicletta, lasciandosi alle spalle van Poppel e Drucker.
Maglia RojaFabio ARU (AST)
Maglia verde (classifica a punti)Alejandro VALVERDE (MOV)
Maglia a pois (classifica scalatori)Omar FRAILE (CJR)
Maglia bianca (classifica combinata)Joaquim RODRÍGUEZ (KAT)
Classifica squadreMovistar Team
Super combattivoTom DUMOULIN (TGA)
Complimenti anche alla Lampre per la sua Vuelta, con due vittorie di tappa...
DUMOULIN SUPER COMBATTIVO - Al traguardo Fabio Aru si prende 20’’ ma il sardo vuole il palcoscenico tutto per sé e per la sua squadra per festeggiare un’incredibile vittoria che sembrava impensabile prima dell’inizio di questa Vuelta visto la presenza di grandissimi avversari come Froome, van Garderen, Quintana, Valverde, Purito e lo stesso Nibali poi squalificato. Valverde si accontenta andandosi a prendere la maglia verde della classifica a punti, mentre Joaquim Rodríguez si prende la maglia bianca della classifica combinata. La Movistar ci lascia qualche dubbio per la strategia adottata in questa 3-settimane ma il team spagnolo vince comunque la classifica a squadre mentre Dumoulin viene nominato super combattivo della competizione. Suo il dorsale rosso definitivo, una scelta che comunque non ci sorprende visto che l’olandese a questa Vuelta ha combattuto fino all’ultimo dando veramente filo da torcere a Fabio Aru e alla sua squadra.
L'ORDINE D'ARRIVO:
NOMETEMPO
1. John DEGENKOLB (GIA)02h34'13''
2. Danny VAN POPPEL (TFR)st
3. Jean-Pierre DRUCKER (BMC)st
4. Daryl IMPEY (OGE)st
5. Tosh VAN DER SANDE (LTS)st
8. Kristian SBARAGLI (MTN)st
13. Daniele BENNATI (TCS)st
70. Fabio ARU (AST)+0'20''
LA CLASSIFICA GENERALE:
NOMETEMPO
1. Fabio ARU (AST)85h36'13''
2. Joaquim RODRÍGUEZ (KAT)+0'57''
3. Rafał MAJKA (TCS)+1'09''
4. Nairo QUINTANA (MOV)+1'42''
5. Esteban CHAVES RUBIO (OGE)+3'10''
6. Tom DUMOULIN (TGA)+3'46''
7. Alejandro VALVERDE (MOV)+6'47''
8. Mikel NIEVE (SKY)+7'06''
9. Dani MORENO (KAT)+7'12''
10. Louis MEINTJES (MTN)+10'26''
11. Domenico POZZOVIVO (ALM)+11'10''
13. Gianluca BRAMBILLA (EQS)+15'26''
19. Giovanni VISCONTI (MOV)+36'19''
20. Diego ROSA (LAM)+43'27''
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