Froome c'è, Aru meglio di Quintana: a Dumoulin tappa e Roja

Era stato il grande sconfitto di due giorni fa, ma Froome dimostra a tutti che può ancora competere fino alla fine. Il corridore della Sky si stacca anche oggi, ma con il più classico degli elastici si rifà sotto (come già visto alla Vuelta dello scorso anno) rimontando le posizioni di testa e sfiorando anche la vittoria di tappa. Con un colpo di reni però Dumoulin riesce a prendersi il successo di tappa e la maglia Roja scalzando un Chaves Rubio che invece si è staccato nel finale perdendo addirittura 59’’ al traguardo finale. Si rivede anche Majka ma soprattutto resta nelle posizioni di testa Fabio Aru: il sardo non riesce a tenere le ruote di Froome, Dumoulin e Purito ma riesce a fare meglio di Quintana e Valverde. Resta in scia anche Pozzovivo, che nella classifica generale conserva il 10° posto.

14 FUGGITIVI E TANTE CADUTE - van Garderen e Daniel Martin si sono ritirati, Boeckmans è ricoverato in ospedale mentre Sagan e Jasper Stuyven (che ha vinto la tappa di ieri) non sono partiti per la nona tappa con il corridore della Trek che era giunto ieri sul traguardo con l’osso dello scafoide (polso) rotto. Nonostante questo bollettino da guerra, c’è da registrare una nuova caduta con Valverde, Dumoulin, De Marchi, Chaves Rubio, Mikel Landa, Fabio Aru, Giovanni Visconti e Rinaldo Nocentini tra gli altri coinvolti, ma tutti sono ripartiti tranne Thomas Degand (IAM) che è costretto anch’esso al ritiro. Tappa impegnativa con due GPM presenti sul tracciato, e le grandi squadre provano a piazzare diversi corridori nella solita fuga di giornata: Froome e Roche (SKY) piazzano Geraint Thomas, Majka piazza Brutt mentre per l’Etixx Quick Step di Brambilla c’è un terzetto vista la presenza di Serry, Bouet e Maes. Nella fuga ci sono anche Cattaneo (LAM), Fraile (CJR), Hurel (EUC), Songezo (MTN), Manzin (FDJ), van Poppel (TFR), Bagot (COF), Tjallingii (TLJ) e poi si aggiunge anche Alexis Gougeard (compagno di Pozzovivo).

FRAILE RESTA A POIS - I battistrada raggiungono un vantaggio massimo di 5’30’’ sul gruppo maglia Roja ma il lavoro della Katusha, e successivamente della Movistar, riesce a ridurre il distacco. All’inizio della prima salita parte all’attacco Fraile alla caccia di punti per la classifica della montagna, e tiene bene anche il nostro Mattia Cattaneo che al primo scollinamento giunge quarto. Terminata la salita (con Fraile che conferma la sua maglia a pois) restano in 9 ma la Katusha è bravissima a far rientrare il gruppo maglia Roja prima dell’inizio dell’ultima salita di giornata. Davanti si fanno vedere anche gli Astana con Rosa e Luis León Sánchez per riportare davanti Fabio Aru e Mikel Landa.

FROOME RIMONTA, DUMOULIN SI PRENDE LA ROJA - La salita comincia subito con pendenze importanti e i primi a partire sono Valverde e Quintana che con un gioco di squadra cercano di far cedere tutti i rivali. Majka, Rodríguez e Aru tengono botta ma perdono invece contatto Pozzovivo, Landa e soprattutto Froome. I due della Movistar non riescono però a fare la differenza e così si scatena di nuovo il duello tra Dumoulin e Chaves Rubio, i primi due della generale, che si scontrano per la Roja come accaduto nei giorni scorsi. L’olandese ha la meglio sul colombiano che fatica nel tratto più duro, Aru si tiene sempre nelle prime posizioni mentre rientra, non tanto a sorpresa, Froome che va subito alla caccia di Dumoulin solo in testa. Il britannico è spettacolare nella sua rimonta e con un paio di pedalate rimonta sul corridore della Giant Alpecin, con Rodríguez alla ruota. Froome sembra poter avere gioco facile per la vittoria di tappa ma Dumoulin con un colpo di reni si rifà sotto prendendosi vittoria e maglia di leader, dietro Froome che rientra in gioco, mentre Aru e Majka perdono 16’’. Fanno peggio Quintana e Valverde (a 20’’ e 28''), Pozzovivo a 33’’ mentre Chaves Rubio perde quasi un minuto.