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Vince ancora 'Superman' Miguel Angel Lopez! In quota Froome guadagna 6'' su Nibali

Luca Stamerra

Aggiornato 04/09/2017 alle 01:51 GMT+2

Si andava oltre i 2000 metri di dislivello, ma Nibali non è riuscito a fare la differenza su Froome, ad una tappa dalla cronometro di Logroño. Bravissimo, invece, ancora una volta Miguel Ángel López che fa il bis in quota, frantumando Contador, Bardet e Adam Yates che ci avevano provato da lontano. Nibali perde 6'' al traguardo da Froome, Zakarin invece sale sul podio virtuale.

Froome - Vuelta 2017 stage 14 - Imago pub only in GERxSUIxAUT

Credit Foto Imago

Doveva/poteva essere l'occasione giusta per mandare ko Froome. Questa sembrava una tappa disegnata apposta per Nibali, diverse salite, e tanti metri di dislivello che potevano appannare la vista e la lucidità del britannico, come capitato l'anno scorso a Kruijswijk sul Colle dell'Agnello nel Giro d'Italia 2016. Froome, però, non è Kruijswijk, è attorno a lui ha una grandissima squadra al suo fianco, da Puccio e Moscon che hanno lavorato sulle prime salite, a Nieve e Poels che hanno fatto la differenza menando sull'ultima asperità di giornata, non permettendo così a Nibali di scappare. Froome continua ad andare su regolare e, addirittura, va a guadagnare 6'' sul siciliano, rispondendo a quell'abbuono perso a Sierra de la Pandera (sfilando inoltre la maglia verde a Trentin). Un applauso, intanto, a Miguel Ángel López che bissa il successo di Calar Alto, rientrando anche in classifica per il discorso podio (superando Fabio Aru che ora è 7°). Ci aveva provato anche Alberto Contador, attaccando a -26,5 km dal traguardo: l'azione dello spagnolo è meno fluida di MÁ López, e in quota il corridore della Trek Segafredo viene ripreso e staccato dal gruppo. Per dare spettacolo l'ha dato, ma aveva senso fare questa azione che alla fine ha pagato?
Pentito per aver attaccato oggi? Ero conscio che fosse un rischio attaccare così lontano dal traguardo, però, avevo voglia di farlo. Non sono pentito, perché questa è la mia forma di correre. Mi piace fare così e rischiare, sapevo che era complicato, ma si poteva fare un grande numero prima della cronometro. Alla fine ero molto stanco, anche se siamo venuti su regolari con Miguel Ángel López che è stata un'ottima compagnia all'inizio dell'attacco. Quale sarà l'obiettivo nell'ultima settimana? Sfruttare al massimo la mia ultima settimana da professionista... [Alberto Contador dopo la tappa]

Trentin entra nella fuga, ci provano da lontano Yates e Bardet

Molti tentativi di fuga ad inizio giornata, tra i più attivi anche i nostri De Marchi, Trentin (per lo sprint intermedio di Granada) e Villella (per i punti dei GPM). Al km 38 si forma la fuga con Trentin che riesce ad entrarci all'ultimo, giusto in tempo per il traguardo volante e i 4 punti per la classifica della maglia verde. Sulla prima salita, solo Armée resta in testa tra i corridori andati fuga, dietro invece provano a sganciarsi dal gruppo maglia roja Adam Yates, Kruijswijk, Bardet e Majka. Nel plotone, invece, sono tanti i corridori a staccarsi già sull'Alto de Hazallanas, tra questi anche Nicolas Roche uomo di classifica della BMC.
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Yates: "Ci ho provato e non ce l'ho fatta. Ora sono stanco"

Attaccano Contador e MÁ López, ci prova anche Nibali

Sulla seconda salita si continua a fare fatica, ma la situazione resta in variata con 3 corridori in testa visto la presenza di Adam Yates, Kruijswijk e Bardet che cercano di fare il numero da lontano. Dietro, sempre il Team Sky a controllare la situazione per scoraggiare ogni tipo di attacco con il lavoro di un eccezionale Salvatore Puccio, poi sostituito da Gianni Moscon. C'è chi comunque ha fantasia e ai -26,5 km dal traguardo ecco che partono Contador e Miguel Ángel López. I due guadagnano subito sul gruppo, ma mantengono sempre un minuto di svantaggio nei confronti di Yates che nel frattempo 'fa fuori' Bardet e Kruijswijk. La situazione in gruppo resta invariata fino a 13 km dall'arrivo, quando c'è un attacco di Vincenzo Nibali che prova a scombinare i piani del Team Sky, anche se dopo circa due km il siciliano viene riassorbito nel plotone sotto la spinta di Nieve, perfetto nel controllare la situazione. Froome ha ben due compagni di squadra (con lui c'è anche Poels, dopo il lavoro di Puccio e Moscon sulle prime due salite), Aru ha al suo fianco Pello Bilabo (dopo il semaforo verde dato a MÁ López), mentre Nibali è da solo con Pellizotti che questa volta non riesce a tenere le ruote dei migliori.

MÁ López vince in solitaria, Zakarin è 3° nella generale, Nibali perde 6'' da Froome

Si forma un quartetto all'inseguimento di Adam Yates, con Contador e Miguel Ángel López che riprendono Bardet e Kurijswijk. I quattro, però, non riescono a guadagnare sul britannico ed ecco che parte da solo il corridore colombiano, che cerca di fare la differenza una volta superata quota 2000 metri di dislivello. Kruijswijk è il primo a salutare, poi anche Contador e Bardet sono costretti al ko dal corridore dell'Astana che - nel frattempo - riprende Yates, lo stacca, andando poi a vincere in solitaria. Dietro, dopo il lavoro di Nieve, comincia quello di Poels che prova addirittura ad aumentare l'andatura. Ai -1,5 km dal traguardo Zakarin ha, comunque, la forza di partire, con il russo che si prende i secondi di abbuono per diventare 3° nella generale. Anche Kelderman prende l'abbuono rimasto, ma non riesce ad evitare il sorpasso dal corridore della Katusha, mentre Froome guadagna 6'' su Nibali, rispondendo alla volata persa a Sierra de la Pandera. Più staccato, invece, Fabio Aru che in classifica viene superato dal suo stesso compagno di squadra López.
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Lopez: "Io e Contador avevamo deciso di attaccare insieme, ma la salita cambia tutto"

Ordine d'arrivo

1. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) 3h54'51''; 2. Ilnur ZAKARIN (KAT) +36''; 3. Wilco KELDERMAN (SUN) +45''; 4. Esteban CHAVES (ORS) +47''; 5. Chris FROOME (SKY) +47''; 6. Michael WOODS (CDT) +50''; 7. Vincenzo NIBALI (TBM) +53''; 8. Wout POELS (SKY) +53''; 9. Louis MEINTJES (UAD) +53''; 10. Pello BILBAO (AST) +1'02''; 11. Fabio ARU (AST) +1'02''; 13. Alberto CONTADOR (TFS) +1'27''
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Juan and Only: "Che tappa per Miguel Angel Lopez, Sky puntava a limitare i danni"

La classifica generale

1. Chris FROOME (SKY) 62h06'25''; 2. Vincenzo NIBALI (TBM) +1'01''; 3. Ilnur ZAKARIN (KAT) +2'08''; 4. Wilco KELDERMAN (SUN) +2'11''; 5. Esteban CHAVES (ORS) +2'39''; 6. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) +2'51''; 7. Fabio ARU (AST) +3'24''; 8. Michael WOODS (CDT) +3'26''; 9. Alberto CONTADOR (TFS) +3'59''; 10. Wout POELS (SKY) +5'22''
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