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Vuelta 2020 - Carapaz sfila la roja a Roglic: Carthy vince sull'Angliru

Luca Stamerra

Aggiornato 01/11/2020 alle 19:28 GMT+1

VUELTA - È il britannico Hugh Carthy a domare l'Angliru, con il corridore dell'Education First che trova la vittoria più importante della sua carriera grazie ad un attacco ben assestato ai -1,2 km. Carapaz più brillante di Roglic sull'ultima salita, ma riesce a guadagnare solo 10'' allo sloveno, sfilandogli comunque la maglia roja di leader. Bravi Cattaneo e Formolo protagonisti della fuga.

Roglic, Kuss - Vuelta 2020, stage 12 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Doppio sorpasso in classifica generale. C'è quello di Hugh Carthy ai danni di Daniel Martin, con il britannico che vince anche sul mitico Angliru, ma soprattutto quello di Richard Carapaz ai danni di Primoz Roglic. L'ecuadoriano era atteso ad una grande prestazione: accumulare il più possibile rispetto allo sloveno in vista della cronometro di Mirador de Ézaro, dove ad avere i favori del pronostico sarà sicuramente il corridore della Jumbo Visma. Missione compiuta, ma a metà per Carapaz che sì distanzia Roglic, sì gli ruba la maglia roja, ma nelle due tappe asturiane riesce a dargli nel complesso 10''. Poteva fare meglio? Certo, ma saranno anche da testare le gambe di Roglic che in questa due giorni ha sicuramente perso tante energie. Si fanno vedere tra i migliori anche Vlasov e Enric Mas, che aumenta il proprio rammarico dopo un avvio di Vuelta da dimenticare. Protagonisti di giornata anche Davide Formolo e Mattia Cattaneo che erano andati in fuga: Formolo purtroppo è scivolato in discesa, Cattaneo è stato ripreso solo sull'Angliru.
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L'affondo di Carapaz: Roglic si stacca sull'Angliru

La nuova classifica generale

CorridoreTempo
1. Richard Carapaz48h29'27''
2. Primoz Roglic+10''
3. Hugh Carthy+32''
4. Daniel Martin+35''
5. Enric Mas+1'50''
6. Wout Poels+5'13''
7. Felix Großschartner+5'30''
8. Alejandro Valverde+6'22''
9. Aleksandr Vlasov+6'41''
10. Mikel Nieve+6'42''
Chi vince la Vuelta?

20 in fuga, ci sono anche Mattia Cattaneo e Davide Formolo

Roux e van den Berg sono i primi a scattare al km 0 poi, prima dell'Alto del Padrún, si forma una fuga di 20 corridori. Tra questi c'è la maglia a pois di Guillaume Martin, a caccia di altri punti per la sua classifica, oltre a Mattia Cattaneo (Deceuninck Quick Step), Peters (AG2R), Luis León Sánchez (Astana) e Riabushenko (UAE Emirates). Occhio anche a Wurf (Ineos Grenadiers) e Erviti (Movistar), che potranno fungere da punto di appoggio in caso di attacco da lontano dei propri capitani. Da dietro prova a partire anche Davide Formolo che riesce il ricongiungimento alla fuga dopo l'Alto de San Emiliano.

Attacco di de la Cruz e Chaves, ma vengono ripresi

La situazione sembra quindi stabilizzarsi, ma ai 54 km dal traguardo ecco che partono altri quattro corridori. Ivo Oliveira fa lo sforzo per David de la Cruz, ci provano anche Chaves e Arensman. Chiaro il tentativo di de la Cruz e Chaves di anticipare il gruppo, dopo i minuti persi negli ultimi giorni, ma a ricucire lo strappo ci pensa la Movistar. Chaves rimbalza abbastanza presto, de la Cruz spera nell'arrivo di Formolo, ma l'italiano cade in discesa. Occhio alle cadute perché finisce a terra anche Amador che non potrà dare manforte a Carapaz.
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Formolo, che botta! Caduta in discesa, ma si rialza

La Movistar, invece, tira dritto e va a riprendere de la Cruz. Anche l'azione degli uomini di testa si rompe e in discesa restano solo Périchon, Guillaume Martin, Roux e Madrazo. All'inizio della penultima salita, invece, rientrano alcuni fuggitivi e le carte si mischiano nuovamente. Si portano in testa Luis León Sánchez e Cattaneo, con Guillaume Martin che rientra in un secondo momento per prendersi anche il quarto GPM di giornata.

Carapaz meglio di Roglic, ma ci sono solo 10'' di differenza

Comincia la salita e i tre di testa vengono ripresi dal gruppo a 10,5 km dall'arrivo. È la Jumbo Visma a fare l'andatura con il gran lavoro di Gesink prima e Vindegaard poi. Dopo qualche km restano solo in dieci: Vindegaard, Kuss, Roglic, Daniel Martin, Carapaz, Woods, Hugh Carthy, Enric Mas, Vlasov e Poels. Carapaz pedala come ultima ruota del gruppo e sembra non averne, ma l'ecuadoriano è bravo a gestirsi. Ai -3,5 km arriva la prima fiammata di Enric Mas, seguito da Hugh Carthy, poi Carapaz esce dal 'torpore' e annusa che Roglic non sia proprio brillante, così come Daniel Martin. Carapaz prova un vero attacco a 2,2 km dal traguardo, ma non riesce a fare il vuoto. L'azione decisiva la fa proprio Hugh Carthy che, partito ai -1,2 km, va da solo al traguardo. 2° e 3° Vlasov e Enric Mas che 'rubano' l'abbuono a Carapaz che riesce comunque a dare 10'' a Roglic e a sfilargli la maglia roja.
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L'Angliru è di Carthy! Rivivi il suo arrivo

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Hugh Carthy3h08'40''
2. Aleksandr Vlasov+16''
3. Enric Mas+16''
4. Richard Carapaz+16''
5. Primoz Roglic+26''
6. Sepp Kuss+26''
7. Daniel Martin+26''
8. Wout Poels+1'35''
9. Michael Woods+1'35''
10. Felix Großschartner+2'15''
11. Mikel Nieve+2'15''

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